lunedì 7 ottobre 2013

Storia tragicomica



“Una mattina mi son svegliato” ….dal coma.
E mi sono ritrovato attaccato ad una macchina piena di lucine.
E poi fili e ancora fili e piccoli bip in sequenza.
Davanti a me tre monitor, e grafici che non si fermano mai.
Vedo la bellissima faccia di mia moglie, in piedi in fondo al letto, che non ho mai smesso di sognare nel “dormiveglia” (coma vigile, dicono i medici).
E’ avvolta da una specie di tuta leggera, verde.
-Oplà- mi dice con gli occhi pieni di lacrime- Ciao caro, bentornato!
Sto in questo letto perché sono caduto da un tetto mentre manifestavo per la difesa del mio posto di lavoro.
Con i miei compagni avevamo pensato ad un gesto estremo (va di moda, ahimè) perché non ci piaceva come veniva condotta la trattativa con quei padroni senza cuore. Ad un tratto la ringhiera a cui ero appoggiato ha ceduto e… giù a capofitto, bandiera rossa e tutto. Poi più niente.
I medici hanno detto che sono un miracolato anche se in coma, perché da subito hanno avuto la certezza che mi sarei svegliato (prima o poi). Speriamo che valga anche per il futuro il miracolo. E comunque mi sono ripreso quello che non avevo mai avuto. In termini di fortuna voglio dire.
Chiedo a mia moglie come sta, e lei mi risponde pianissimo, sottovoce. -Bene amore mio.
-Almeno lei è al sicuro- penso felice. Il suo amore intendo, che nei momenti bui conta molto.
E la nostra ragazza? -Nel tempo che hai “dormito” è riuscita a studiare lo stesso, poveretta. Sta bene. Non sa ancora di preciso cosa ti è successo. Gli abbiamo detto che avevi avuto un  incidente e nulla più. Lei non ha chiesto niente Glielo diremo con calma.
Poi mi dice che gli amici sono in trepidante attesa, e che non vedono l’ora di riprendere le camminate la domenica  mattina; e appena è possibile e si potrà fare, verranno a farmi visita.
La fabbrica invece è ancora chiusa. E' stata strappata una debole cassa integrazione. –continua mia moglie-In compenso il tuo nome è diventato uno slogan scandito in cima a tutte le manifestazioni nazionali.
Sorrido e penso a chi era con me, prima del volo…
-"Come stanno i miei compagni"- mi preoccupo-" Aspettano solo di vederti. Sono molto arrabbiati con tutti, sindacato, partiti, enti locali." È la risposta.
- Ma ti vogliono bene- aggiunge
-E Berlusconi?- dico incalzante-Prima del tuffo non si parlava che di lui.
-Dopo che l'hanno condannato si è ritirato ai Caraibi, nella sua villa. Cu Cu!, Il Caimano non c’è più…- dice scherzando
Sgrano gli occhi e d’un fiato dico -Allora siamo al governo, spero!. E il Partito, il nostro gruppo dirigente è saldo al comando?-
 -Al governo per ora ci siamo, ma siamo in tanti e di tante razze come lo eravamo prima che tu cadessi. Speriamo presto di andarci da soli. Si fa strada però un gruppo dirigente di giovani che fa ben sperare. Eccoli- E mi mostra una foto di alcuni giovani che sorridono -Loro ci faranno sognare- e ride beffarda. E mia moglie quando ride così, non crede mai a quello che dice.
Guardo la foto e non credo ai miei occhi.
-Il partito in mano a questo gruppo che sembrano gli amici di Maria De Filippi?-
-Certo,-insiste -solo questi  gggiovani” possono togliere le castagne dal fuoco all’Italia. Li vuole così il popolo sai?
-Freschi e che buchino il video- e giù risate e scosse di testa.
-E Massimo?-chiedo quasi disperato e con rispetto per il leader del mio cuore .
- All'American's Cup, invitato da un grande imprenditore, su una barca in mezzo al mare. Gira voce che ci sia stato un accordo per toglierlo di torno- “Dategli una barca e se ne andrà”-  pare abbia detto Veltroni ai giovani, come suggerimento. E questi, soprattutto quello di Firenze, gli hanno trovato il “barcarolo” ( un grande imprenditore) pronto a traghettarlo fuori dalla politica.
-Massimo che abbandona e ci abbandona … non ci credo!-


Cruda realtà
 Sono ancora in coma (vigile, dicono …). Non mi sono svegliato. Era un sogno. E questo sognare nel dormiveglia a volte mi prende anche per il culo. Come se fossimo al bar .
Meno male, quei giovani lì per ora non comandano e se Massimo c’è, prima o poi il verso di mandargli qualcosa di traverso lo trova. Lo conosco troppo bene. L’ha fatto anche di recente coi 101, lo fece al tempo di Mortadella. E’ uno specialista nel guastare le feste.
Lui è “La grande bellezza” altro che il film. Non si accontenta di organizzare gli inciuci, gode da matti vederli fallire o realizzarsi, a piacimento.
Max, il Jep Gambardella della politica italiana.
E il Caimano è ancora lì, pronto al colpo di coda. No! Non fuggirà mai ai Caraibi; lui è la nostra bellissima ossessione.
Certo, se quando mi risveglio dovessi davvero ritrovare il governo tutto democristiano che ho lasciato quando son cascato dal tetto, sarebbe un bel problema.
Letta, Alfano e tutta quella “democristianeria” lì, che sono anni che cercano di rimetterci in un angolo, come un tempo.
E mi pare ce la stiano facendo, sono bravi professionisti quelli lì, mica scherzano.
Mah!, intanto spero che questo “dormiveglia” continui. In fondo non si sta così male.
E che Massimo studi qualcosa, ( ma anche B. perché no!),sennò son cazzi davvero. Gira ,gira  vai a vedere che morirò  davvero democristiano.
Ma io me la sentivo nel 2007. Altroché se me la sentivo … Ma allora, dirlo nelle sezioni, sembrava essere nemici del popolo.