domenica 5 giugno 2011

Una settimana alla volta 6-12 giugno

Lunedì 30; dal fondo della Sicilia festeggio le elezioni; telefono a chi mi è possibile e grido nel cellulare. Grandi tutti, ma immenso Pisapia, l'uomo che incarna la politica che vogliamo. Giustizia sociale, libertà e garantismo. E grande Vendola che a Milano grida " fratello musulmano"e Pisapia che con il solito garbo lo guarda fraternamente...
Martedì 31; si insedia il consiglio di Vecchiano. Lorenzo Del Zoppo, uno di quelli del futuro, entra in giunta per SeL; a mio avviso penalizzato nelle deleghe da Lunardi, che parte male. Il solito consiglio anche a questo Sindaco esperto: Sel è una realtà: una ginestra abituata alla polvere e ai venti, non un cespuglio che si estirpa a piacimento..
1 Giugno; mentre ammiro il barocco di Modica, leggo della notizia stantia di parificare i partigiani a quelli di salò; appena tornato alla casa dove alloggio per questa breve vacanza, spiego la bandiera dell'Anpi (originale) che mi ha affidato il comandante Vecchiani, per usarla durante i festeggiamenti qui in Sicilia. E mi sento meglio.
Giovedì 2; festa della repubblica sui beni confiscati. Mi ricongiungo con don Zappolini e la delegazione pisana del coordinamento provinciale della legalità. Siamo a Belpasso, comune dell'Etna; lì un gruppo di giovani sfiderà il futuro. Produrre lavoro pulito in Sicilia è fondamentale; noi staremo vicini a questi giovani e con noi la bandiera di Libera, dell'Anpi e i vessilli delle nostre amministrazioni pisane aderenti al coordinamento. Don Luigi Ciotti suggella la giornata con la sua presenza.
Venerdì 3; siamo a Lentini, un comune con una grande tradizione politica: i braccianti comunisti di Lentini, insieme a quelli di Avola, un tempo inespugnabili nei loro diritti. Siamo ricevuti in comune dall'assessore Armando Rossitto, l'uomo che ha tirato fuori, con coraggio, dai cassetti le carte per la confisca dei terreni. E dopo visitiamo i terreni: ettari di piante di agrumi, arancia rossa, che dicono essere molto ricercata.
Saluto i miei amici del Coordinamento, che andranno a Corleone, dove io sono stato la scorsa settimana e con Giovanna nel pomeriggio, raggiungo Niscemi e partecipo ad una manifestazione, come vice presidente di Avviso Pubblico.
Il sindaco del Pd Di Martino, più volte minacciato, intesta una strada alla Costituzione. Passo una bella serata con i compagni niscemesi; una serata di resistenza, di quelle che aiutano a continuare questo lavoro.
Intanto da Pisa mi hanno informato che un gruppo di consiglieri e assessori del Pd, al comune di Pisa, chiede le primarie e l'alleanza con Sel.
Il giorno dopo mi raccontano di un comunicato dei segretari cittadini che scrivono la solita storia. O se invece dei comunicati prevalesse la politica?
Qualcuno ricorda cosa fece il grande Fontanelli ad un anno dalla sua rielezione? Era più o meno il 2002 e come si fa nello scopone, sparigliò.
Sabato 4; a Punta Secca, da buon turista, fotografo il terrazzino di Montalbano; qualcuno mi telefona i nomi dei piddini richiedenti primarie; i soliti "dissidenti" dirà qualcuno che conosco.
Danti e Casalini invece(e io sono d'accordo), pongono una questione legata al fotovoltaico; e su questo tema è opportuno fare una riflessione alla svelta col Pd; ma anche con i cespugli, che urlano sui pianerottoli e mai nelle sedi politiche vere.
Domenica 4. Pisapia forse inserisce Tabacci in giunta. Così si fa, altro che politicismi con l'UDC.
In giornata leggo con piacere, da un collegamento internet di fortuna, la rubrica di Ovidio DC sulla Voce del Serchio e come sempre lo abbraccio senza che lui lo sappia. Leggo anche di Pisa; al mio rientro, fra due giorni, oltre che spendere tutto il tempo per sostenere i referendum so che non mancheranno gli argomenti per discutere di "cosa succede in città" come direbbe Vasco Rossi.-"Intanto fatti un altro po' di bagni" -mi dice Scaramuzzino al telefono come un fratello maggiore. Ed io non posso che ascoltarlo, come sempre.
Abbracci
gs