domenica 6 aprile 2014

Una settimana alla volta


Quando nel 1989, avevo 31 anni, il segretario del Pci sangiulianese (in piena Bolognina, verso la fine dell'anno) mi chiese se volevo candidarmi  alle amministrative per fare l'assessore alla cultura, ebbi un sussulto e fui lusingato.
Per anni, discutendo con mio nonno che "votava in alto a sinistra", avevo sempre sostenuto da orgoglioso"estremista", che il Pci era un partito "socialdemocratico", che per lui era un'offesa irricevibile. Poi col tempo e il passaggio all'Arci avevo cominciato a votarlo quel partito .Prima come deterrenza contro il craxismo feroce e poi come scelta seria ed unica per quei tempi. Il Pci con tutti i suoi limiti era davvero una grande, bellissima comunità.
Il fatto inaspettato, che mi si proponesse la candidatura e il Partito mi accogliesse dalla porta pricipale, mi inorgoglì molto. Dissi subito sì. Le prime persone che informai furono Giovanna , che mi disse che era una cosa che dovevo sentire col cuore, come tutte qeulle che avevo fatto fino ad allora; e  mio padre, che come sempre non si smentì-" Fai quello in cui credi con serenità, mi fido di te." (grande uomo il Santoni senior). Mio nonno classe 1906, comunista della prim'ora invece mi fece "la morale"-"Se accetti, sappi che non sono cazzate come quelle tue manifestazioni...Lì bisogna dare l'esempio, sempre, sei sotto gli occhi di tutti."- Per ultimo parlai con  il mitico Eugenio Del Genovese (che era già stato informato dal Partito),  presidente comunista della circoscrizione ed  operaio della Richard Ginori, membro del consiglio di fabbrica. Uomo straordinario ed unico della storia comunista del lungomonte sangiulianese.Mi guardò sorridendo e mi rispose così -"Era da un po' che ti aspettavo"- io mi commossi, poi con onestà gli dissi. -"Eugenio io non so se sono in grado di trovare le preferenze per essere eletto." E lui di rimando-"Tu ci devi mettere lo studio e la passione, alle preferenze ci pensa il partito" E così fu.
Fui eletto alla grande.Al mio paese, grazie al lavoro dei militanti comunisti, spopolai. Altri tempi.
Oggi, le cose sono davvero cambiate. Le persone che si candidano e portano pacchetti di voti sono le più contese. L'importante ormai è vincere  e a tutti i costi.
E' chiaro come il sole che il berlusconismo ha contaminato anche la Sinistra.
Bisognerebbe però provare ad uscire da questa logica. Semplicemente mettersi nell'ordine di idee di disintossicarsi dalla vittoria per forza. Come?
Ripartendo dalle idee e dagli ideali , dalle passioni che costruiscono la comunità e dallo studio. Ci vorrà tempo, ma la strada è quella. Io non ne vedo altre.
Va ricostruita la comunità, che se diventa forte è anche vincente.E se perde prepara la rivincita partendo dai suoi ideali.Migliorandoli, senza svenderli.
Perchè quando sei scelto da uno strumento collettivo, come rappresentante dei suoi desideri e i suoi bisogni, le vittorie e le sconfitte sono di tutti. Tu, candidato, li rappresenti, Ma loro sono te.
O si riparte da qui o non ce la faremo.
Altro che uomini soli al comando, quelli schiantano, prima o poi.
E'matematico.



Notizie

1) Partecipo ad una bella trasmissione a Punto Radio sulle ragioni del vivere bene e mi diverto com un pazzo
Si parla di Molina mon amour, il mio librino

2) Non ho resistito e sono passato davanti ai giochi demoliti di Metato... sigh!

3) Le province cedono e nessuno si pone il problema di cosa accadrà dopo. Io metto la coscienza a posto portando a casa il risultato sul trasporto pubblico. E dopo?
Irresponsabili 

4) La Boschi bacchetta Rodotà.
Giovani e presuntuosi.
Mi pare di averli già conosciuti vicino casa.

5) Incontro candidati a sindaco di San Giuliano. Nel senso che li trovo casualmente, per strada al supermercato,al bar.Ridono tutti.
Imparino dov'è Borbonella, intanto.

6)  Leggo i redditi dei dirigenti del comune di Pisa. Interessanti. Ho sbagliato tutto.
Ho "dato ordini", e si intenda cosa voglio dire, per vent'anni a chi  guadagna tre volte più di me.
Così è la vita.

7) Quando  dicevamo che Cosentino "non era a posto", sembrava quasi che importunassimo. Ma vaffanculo.

8) E' ufficiale il 20 giugno si apre la stagione del Circolino di Molina con lo spettacolo "Molina mon amour". E queste sono le notizie che contano.

 9) Giro in bici di domenica da solo e scopro bellezze delle mie terre che non ricordavo.  
Per esempio gli argini verdi e assolati del Serchio.

10) Mia figlia questa settimana ha dato l'esame e bene. Da quel giorno , giustamente si è goduta i suoi tempi. Io l'ho vista poco. Stasera io lei e la mamma mangeremo un polletto cucinato (come sa fare solo lei) da nonna Ida. Con patate croccanti.
Sul tardi della serata è il momento delle mie bellissime donne.