lunedì 28 aprile 2014

Una settimana alla volta


E' stata una domenica uggiosa che ha chiuso un periodo fatto di mille cose, iniziato con le vacanze di Pasqua.
In questi 15 giorni: la ricognizione delle carte in Provincia, un giro sulle strade del vino con Giov, un pranzo con un giovane candidato eccellente della lista Tsipras, il 25 aprile alla Romagna, l'Agrifiera,  e la presentazione delle liste elettorali a San Giuliano. Quella di Sel, molto bella con tanti giovani.
E polemiche sulle elezioni, a non finire. Di tutti i tipi.
I candidati a Sindaco sono otto. Tutte persone dignitose, nessun fuoriclasse. Alcuni sono vicini al mio modo di pensare, altri lontanissimi.Questo passa il convento "nel terzo millennio" ai Bagni.
In Europa voterò la lista Tsipras (perchè possa incontrarsi con Schultz, come dice l'uomo di Terlizzi). E' l'unico leader che propone una vera  alternativa alla politica delle banche. Sogno l'Europa dei popoli e cerco di dare il mio piccolo contributo. Lo strumento della "lista italiana" che raccoglie pezzi di sinistra triste e intellettuali-ali-ali, mi piace meno. Ma che non mi convinceva l'ho manifestato a gennaio, a un congresso a  Riccione, dove andava fatto. Ora bisogna lavorare a testa bassa per il successo. Voterò Lista Tsipras e darò la preferenza a Marco Furfaro, un giovane che guarda al futuro con semplicità (che è difficile a farsi...).
Per tornare a San Giuliano, di fronte a questo dilagare di liste che mettono insieme spesso aggregazioni di scopo più che di idee, mi sento di affermare la seguente tesi: per me lo scontro rimane con la destra. E' il momento di serrare le file e lo dico alle sparpagliate correnti del Pd.
Ma mi sento di dirlo, già  ora per dopo, anche ai candidati e alle liste  che hanno il cuore a sinistra, e ce ne sono.
Il candidato a sindaco di centro-sinistra, Sergio Di Maio, deve uscire dal guscio, direbbe la Piera, mia madre. Io lo sosterrò con lealtà, anche se la mia preferenza  di partenza era per "mio fratello" Franco Marchetti (che comunque sosterrò dentro la lista di Sel). Ma in politica essere leali è fondamentale. E ora quindi "Forza Sergio".
La novità ultima è rappresentata dai grillini presenti alla competizione. Prenderanno voti. Esprimono dissenso senza progetto. Toccano corde che di questi tempi vanno per la maggiore- "essere contro la politica, che è tutta uguale"-dicono loro e "spaccano". Spero siano smascherati nella loro pochezza.
Io continuo a pensare, che il vero avversario per la sinistra di San Giuliano resti Luvisotti. Anche se ormai ottantenne, è il migliore a destra. Un cavallo di razza, piaccia o no.
Ha inventato Nicosia per evitare che qualcuno "dei suoi" prendesse forza. Ha "obbligato" tutti i partiti del centro destra (Forza Italia, Lega, quelli di Alfano ) e una lista civica fino a ieri mascherata, all'accordo. Un capolavoro. Il resto sono chiacchiere.
Il  centro-destra  va respinto, come abbiamo sempre fatto dal dopoguerra ad oggi. Se vincesse le elezioni, sarebbe come dare uno schiaffo alla storia delle nostre terre.
La sinistra dovrebbe ritrovare l'unità a partire dalla sua storia, appunto. Certi caporioni dovrebbero fare un passo indietro.Invece non è facile arretrare per alcuni, anche se a volte potrebbe essere elegante.
Certo questo Pd nei suoi otto anni di vita, qui a San Giuliano casini ne ha fatti. E i suoi dirigenti portano responsabilità grandi come case. Ma anche i miei amici  "della rivoluzione senza popolo", dove possono arrivare da soli..
Bravi, spesso condivisibili, ma qual'è il progetto? Insomma la sinistra in tutte le sfaccettature compresa "la mia", è sgonfia e si vede. Speriamo nel suo popolo che è sempre più avanti. E nei suoi giovani, come i nostri di Sel, che stanno lavorando da quattro mesi con grande entusiasmo.
Cosa accadrà lo vedremo dopo il 25 Maggio.
Io continuo a sperare che la Sinistra di governo si affermi e che San Giuliano ritrovi la strada maestra, con gli ultimi nel cuore. Una grande ripartenza, come si dice nel calcio.
In mezzo a questo bailamme,  io non abbandonerò il mio lavoro per l'antimafia, che continua tutti i giorni. I primi di maggio andrò a Cinisi alla manifestazione per ricordare il grande Peppino Impastato. E poi, le passioni vere: aspetterò l'estate ed i mondiali di calcio nella notte, e leggerò nell'ordine Volponi, Wu Ming, JoNesbo, Landsdale, Auster, Roth e rileggerò Magri (Il sarto di Ulm). Ho già steso i libri sulla scrivania di casa. Andrò al mare e lavorerò finalmente alle mie filastrocche. Sono in ritardo e  una "signorina bella, colta ed esigente" le aspetta da un po'.
In questi giorni ho anche messo a fuoco, che dopo 34 anni non sarò candidato alle elezioni amministrative. La prima volta fu nel 1980, avevo ventidue anni, l'età di mia figlia. Oggi sto per compierne cinquantasei.
"Il tempo passa, così è, ma non tanto". diceva il grande Garcia Marquez.
E' così.
Buon primo maggio
g