martedì 13 maggio 2014

Basta poco

Un inizio di settimana che non porta niente di nuovo e poi una magia che non ti aspetti.
La campagna elettorale che racconta cose che non servono e candidati che si affannano a dire,ad aprire bocca.... senza sapere cosa li aspetterebbe se vincessero.
Vincessero parlando del Che fare! Appunto. Invece di prodursi in azioni inutili da campagna elettorale.
Governare da Sinistra è molto difficile oggi, ma va fatto e per questo è necessario continuare come sempre nel lavoro certosino di ricostruzione della Comunità. Che ti accoglie, ti sceglie, ti critica e ti corregge. In mezzo a tutto questo l'amore per le tue terre e tanta, tanta cultura. Bisogna studiare oggi per governare domani. Altro che proclami e promesse.

Intanto a Pisa infuria la vicenda aeroporto, che per la prima volta rompe famiglie solide.

E La voce del Serchio decide di non pubblicare più interventi politici. Pare si fosse giunti ad un livello di offese che aveva passato il limite. E' sempre un dispiacere dover ricorrere alla censura. Io non sono d'accordo. Meglio pubblicare tutto. Chi legge si farebbe una ragione.Ma i tempi sono questi.

Appunto tempi bui. Ancora naufraghi a largo di Lampedusa. E l'Europa, come dice Gennaro, che sanziona chi non rispetta i conti ma non lo fa con chi non rispetta le vite umane.

Con Gennaro, Dario, Francesco e Massimiliano, giro un po' di provincia per dovere politico e incontro persone eccellenti.
A notte fonda finisco all'Arsenale di Pisa. Un cinema cittadino che va preservato come i panda. In fondo alla sala un omone robusto continua a intrattenere gli spettattori anche se lo spettacolo è finito. A pochi passi un ometto stranito con in mano un bastone, seduto di traverso su una poltrona del cinema, dispensa piccole bastonate, gentili come carezze, nelle gambe di chi passa. Gennaro alza una mano e l'uomo rubusto risponde. Il piccoletto seduto fa una smorfia di piacere.
Pippo Del Bono e il grande Bobò,
due fra i più grandi teatranti di questa Italia sdrucita, che ho rincorso in tutta Italia, ci accolgono con affetto e con una semplicità che commuove. Con loro Alberto, Simonetta, Marica ed altri  conversano piacevolmente.
Ci uniamo a loro per finire la serata a bere e parlar di teatro, con questi "protagonisti della vita dura vissuta sul palcoscenico", quello vero. E alle due vado a letto sereno.
A volte basta poco.
Forse uno come Bobò alla presidenza di un teatro... sai che gentilezza!
Vero DD?