domenica 1 aprile 2012

Corruzione


Libera e Avviso Pubblico hanno lanciato da tempo, una grande campagna di raccolta firme per chiedere al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano di intervenire, nelle forme e nei modi che riterrà più opportuni, affinché il governo e il Parlamento ratifichino quanto prima e diano concreta attuazione ai trattati, alle convenzioni internazionali e alle direttive comunitarie in materia di lotta alla corruzione nonché alle norme, introdotte con la legge Finanziaria del 2007, per la confisca e l’uso sociale dei beni sottratti ai corrotti.




 La ministra Severino ha detto che la legge sulla Corruzione, non
può essere approvata a colpi di emendamenti.
Il Pdl ha subito chiesto di intervenire sulle intercettazioni e altre questioni che sono sempre state il loro cavallo di battaglia (cliccate sul link in fondo) e il Governo ha accettato di fare  incontri bilaterali coi gruppi parlamentari per trovare un accordo.
Da tempo Libera  e Avviso Pubblico chiedono di adeguarsi
all’Europa in materia di Corruzione.
  Tantissime firme e cartoline sono state inviate al Presidente della
Repubblica perché ne sollecitasse l’iter parlamentaree
l'approvazione.


La Corruzione non può essere oggetto di mediazione. In Italia sono 60 all'anno i miliardi stimati di questo "giro d'affari" che se sommati a quelli delle mafie e all'evasione, permetterebbero serenamente di fare le grandi opere di cui ha bisogno il paese: la messa in sicurezza del territorio e la sistemazione del patrimonio scolastico e sociale.


Vada in televisione il capo del governo e dica che non è
intenzionato a cambiare di una virgola la legge.
Sfidi coloro che intendono togliere le intercettazioni .
Chi lo minaccia, provi a votare contro una legge sulla Corruzione...
Su una materia come questa non si può arretrare di un millimetro.

Non si può essere duri solo quando è in gioco la pelle dei più deboli.