sabato 7 dicembre 2013

Mi spiego

Quando nel 2007 partì il Pd, io non salii su quel treno.. Sentivo che si andava verso "un casino". Non mi garbava.
Occupavo un ruolo "importante", ero assessore provinciale ai Lavori Pubblici (lo sono ancora) ed ero stato Sindaco di San Giuliano Terme per due legislature. Potevo chiudere gli occhi (come fecero in molti) e buttarmi. Invece non lo feci e iniziai una lunga marcia nella Sinistra ferita.
Ho mangiato polvere, fatto riunioni in stanze fredde(le faccio anche ora), sofferto per le sconfitte elettorali subite da allora fino a qui e sono molte. Ho rinunciato al potere, che se fossi entrato nel Pd, avrei potuto coltivare. Come hanno fatto alcuni che conosco bene.....
Ho rotto con dispiacere, rapporti con compagni  che fino al 2007 non facevano niente, se prima non me lo chiedevano. Poi con molti ho anche recuperato sul piano personale...Ho visto rimpicciolire San Giuliano, in silenzio, senza dire una parola. Ma che tristezza.
Ora sono da qualche anno in un piccolo partito. -"State tutti in un ascensore"-, dice un mio amico buffo. -"Vedremo il Che fare?"- penso ogni tanto; che potrebbe significare anche un passo indietro da tutto.
Non ho mai pensato di aderire al Pd. Sono rimasto amico  però di tanti dirigenti che stimo  e riconosco al quel partito  di avere un popolo vero; cosa che Sel, il mio partitetto, non ha.
Ma questa è la fase, si diceva un tempo e bisogna resistere con coerenza. I saltafossi che oggi vanno molto di moda, non li ho mai stimati.
Domenica dormo, leggo e scrivo. Camminerò con Fabrizio. Amerò Giovanna e parlerò con mia figlia Adele. Farò tante cose. Troverò  tempo per tutto e tutti. Una cosa non farò... non andrò  a votare per le primarie del Pd". Per coerenza innanzitutto.Io non sono elettore del Pd.
Tre candidati, quelli del Pd, che suscitano aspettative. Anche mia madre ottantenne mi ha chiesto informazioni.
Cuperlo è figlio della mia storia. Quello che mi è più vicino. Ma perdente, come sono, io da sempre. Ed io mi basto e  avanzo.
Civati è un bravo ragazzotto; sinistra degli anni ottanta, dopo il diluvio. Punto.
Renzi è lontano mille miglia dalla mia storia. Un avversario serio in un paese normale.
Vincerà lui. E'già scritto e a molti tremano i polsi.
Alcuni dicono che si apriranno scenari fantastici. Altri che non succederà niente.
Vedremo, io dico che qualcosa accadrà.....
Noi intanto siamo ancora qua.
Buon futuro alla Sinistra che sogno.

P.S.
Stanotte venerdì, sono tornato tardi da Roma. In Campidoglio si è tenuta l'assemblea di Avviso Pubblico; gli enti locali contro la mafia.Dopo sei anni lascio la vicepresidenza. Da noi il doppio mandato è una cosa seria. Guiderò il gruppo di lavoro nazionale che sostiene i giovani che prendono in mano le terre confiscate ai boss mafiosi. Un lavoro difficile e complesso. ma affascinante, che ho affinato qui a Pisa col coordinamento provinciale. 
Alle sette di mattina vengo svegliato da una telefonata e mi informano che è stato rioccupato l'ex colorificio e che c'è il rischio di sgombero immediato. Spero che come ormai accade spesso in questa città, prevalga la ragione sulla forza. Mi dicono che gli occupanti saranno ricevuti in comune. Mi pare un buon segno. Sono passato a vedere...
La questione degli spazi dismessi, è un tema che non può essere lasciato solo in mano a poche persone.
Se la sinistra di governo non si interroga con insistenza su questo, finiamo per perdere il contatto con un mondo di giovani che invece è una risorsa del futuro.
Bisogna provare a "cambiarci", se ci vogliamo scrollare questi venti anni nefasti dal "groppone".