venerdì 16 dicembre 2011

Un po' di pudore

Mentre il mondo impazza e affida il controllo alle banche; la politica va sotto processo per arroganza e incapacità di guardare lontano, travolgendo tutti, anche quelli che politica la fanno perché lo ritengono una necessità e non una carriera…. E poi la manovra del “governo tecnico”, che strangola i soliti e schianta i sogni di chi ogni giorno lavora per l'affermazione della giustizia sociale . E il razzismo che dilaga anche nella testa di chi non ti aspetteresti e le mafie che controllano un pezzo di economia italiana, con qualcuno che gli regge il sacco (la famosa zona grigia di cui parla sempre Ciotti). E Marchionne che ammazza la dignità del lavoro; e i “comitati” di cittadini, che sostituiscono tutto e si incarogniscono, gli uni contro gli altri.
Tutto come in un libro di Ammanniti.
A Pisa una forza come Fli, fatta di persone perbene ci mancherebbe ma con una storia chiaramente di destra, si permette di suggerire al Sindaco di diffidare di Sinistra Ecologia Libertà perché avrebbe l’ardimento di tutelare Rebeldia chiedendo l'assegnazione diretta degli spazi. E quando diciamo Rebeldia parliamo di un cartello di associazioni belle ed importanti, almeno dal mio punto di vista. Perché non di può parlare bene di Emergency, per citarne una, solo quando si vede Gino Strada in tv o dell’esperienza eccellente della scuola per immigrati quando siamo a cena la sera con gli amici e così come tutte le altre associazioni, ciascuna con una sua interessante peculiarità; una su tutte l'affascinate arrampicata.....
Dentro Rebeldia c’è una bella somma di esperienze, figlie della lunga storia democratica di questa città.
E la Città di oggi tutta ha "l’obbligo", sul piano culturale, di tenerla presente questa Esperienza Unica; senza  sottovalutarla con sufficienza, guardando di più alla sostanza delle cose, anziche ai modi......
La storia di una parte dei militanti Fli, che oggi offre un'ammiccante sponda al Sindaco, se vado parecchio indietro mi porta lontano, troppo lontano. Se davvero alcuni di loro si sono depurati dall’essere stati missini (del MSI) imparino almeno a non dare giudizi di inaffidabilità su altri, che hanno alle spalle e davanti storie di libertà, antifascismo e solidarietà, che per questa città sono un lasciapassare importante.
gs