mercoledì 27 giugno 2012

Di sera...

A volte ci sono cose che leggi, ti colpiscono e immediatamente vorresti che le conoscessero subito anche  i tuoi amici più cari, con cui dividi  gusti e passioni.
Guardo la partita, Spagna-Portogallo e scopro sempre di più che il calcio non mi appassiona più come un tempo. E allora con un occhio guardo Cristiano Ronaldo e con un altro sfoglio l'Unità. Pagina della cultura, sono ormai le dieci. Leggo dell'omaggio, fatto al cinema Nuovo Sacher di Nanni Moretti,  al grande Giuseppe Bertolucci. Mi gusto le parole di Roberto Benigni, e  vi regalo l'intervento finale del grande Bernardo, suo fratello.
"Avevo sei anni e mio padre (il poeta Attilio) mi portò all'ospedale di Parma, al reparto maternità.Mia mamma teneva in braccio un bambino, e io vidi il suo sguardo su mio fratello, lo stesso che hanno le Madonne nei quadri, lo sguardo che ha avuto anche per me. Quando uscimmo per prendere il trenino nevicava e mio padre, preso dall'emozione, cominciò a saltellare gridando: "E' nato Giuseppe! E' nato Giuseppe!"Io lo imitai: "E' nato Giuseppe! E' nato Giuseppe!" Passò un signore che severo ci redarguì:
"Ma insomma, non siamo mica al cinema!"
Quel signore si sbagliava di grosso.

Che bellezza!!!!
e buonanotte.