domenica 17 giugno 2012

Una settimana alla volta...... un pezzetto



La Regione Toscana e Avviso Pubblico presentano la Carta di Pisa
a Firenze il 19 giugno

Martedì 19 giugno, alle ore 11.00, presso la Sala Pegaso, Presidenza della Regione Toscana, Piazza Duomo, 10, Firenze, sarà presentata la Carta di Pisa, il codice etico predisposto da “Avviso Pubblico - Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie”, associazione di cui la Regione Toscana fa parte in qualità di socio fondatore, destinato agli enti e agli amministratori locali che intendono rafforzare la trasparenza e la legalità nella pubblica amministrazione, in particolare contro la corruzione e l'infiltrazione mafiosa.
Saranno presenti
Stella Targetti, Vice Presidente della Regione Toscana
Gabriele Santoni, Vice Presidente di Avviso Pubblico
 Alberto Vannucci, Docente dell'Università di Pisa 
 Marco Filippeschi, Sindaco di Pisa.


A proposito della buona politica


In Calabria chi si propone di gestire la cosa
pubblica con criteri di trasparenza e efficienza
rischia di mettere a repentaglio la
propria incolumità e quella dei familiari. È
quanto emerge dal rapporto stilato dall’Associazione
“Avviso pubblico”. Nel 2010,
più di 200 intimidazioni e minacce mafiose
e criminali ai danni di amministratori
pubblici e personale della Pubblica Amministrazione:
una ogni giorno e mezzo. Ad
essere più colpiti dalla violenza e dall’intimidazione
mafiosa e criminale sono soprattutto
amministratori locali delle regioni
meridionali. Alla Calabria spetta un triste
primato con 87 casi (pari al 41 per cento
del totale). Al secondo posto la Sicilia
con 49 casi seguita dalla Campania con 29
casi (pari al 14 per cento del totale). In Calabria
ben il 13,7 per cento delle amministrazione
comunali (56 su 409) hanno subito
almeno una minaccia, intimidazione
o attentato nel corso del 2010. E il dato diventa
ancora più preoccupante nelle provincie
di Crotone e Vibo Valentia, zone
caratterizzate dalla presenza di cosche particolarmente
violente. Nella prima la percentuale
arriva al 18,3 per cento (5 comuni
su 27) e nella seconda al 18% (9 comuni
su 50). Seguono poi Cosenza (13,5) e
Reggio Calabria (12,3). Secondo i dati dell’associazione
i Comuni dove si sono registrati
più casi di intimidazione e di minaccia
nel corso del 2010 sono stati quelli di
Isola Capo Rizzuto (Kr), Sant’Agata d’Esaro
(Cs), Fuscaldo (Cs), Rossano (Cs), Catanzaro,
Lamezia Terme (Cz), Reggio Calabria.
La Calabria si è confermata anche
per il 2011 come la regione dove gli amministratori
locali subiscono più intimidazioni
e minacce. Nel nostro focus abbiamo
registrato 26 episodi. La provincia più colpita
è quella di Reggio Calabria (10 casi),
seguita da quelle di Crotone (6 casi), Vibo
Valentia (4 casi), Catanzaro e Cosenza (3
casi ciascuno). Da rilevare che nel corso di
quest’anno si sono registrate delle intimidazioni
e delle minacce nei confronti di
donne che ricoprono il ruolo di Sindaco e,
in particolare, nei comuni di Isola Capo
Rizzuto, Monasterace e Rosarno. In provincia
di Reggio Calabria è stato ucciso un
consigliere comunale.
Nelle scorse settimane il sindaco di Monasterace,
in provincia di Reggio Calabria,
Maria Carmela Lanzetta ha ricevuto l’ennesima
lettera di minacce dopo aver ritirato
le dimissioni da primo cittadino.
Il sindaco aveva preso la decisione di tornare
sui propri passi nonostante i due pesanti
atti intimidatori ricevuti, ascrivibili
alla ‘ndrangheta, anche in virtù delle rassicurazioni
ricevute dal proprio segretario di
partito Pier Luigi Bersani, il quale aveva
voluto essere presente all’incontro con i
sindaci della Locride, in cui la Lanzetta ha
dato l’annuncio, per rassicurare lei e gli altri
amministratori sulla vicinanza dello
Stato alla Calabria. Proprio i sindaci della
Locride avevano minacciato di rassegnare
le dimissioni da una trentina di Comuni
rafforzando l’allarme lanciato dalla Lanzetta.
Evidentemente la decisione di restare
alla guida del comune non è piaciuta a
chi vuole insturare un clima di confusione
e paura. La lettera anonima è stata recapitata
a casa del sindaco dal servizio postale.
Il marito l’ha aperta leggendo le frasi minacciose
rivolte alla moglie che le consigliavano
di dedicarsi a fare la madre piuttosto
che altro. Il coniuge ha avvisato subito
il sindaco e la lettera anonima è stata
sequestrata dai carabinieri. «Ciò che mi infastidisce
- ha poi commentato la diretta
interessata - è la tempistica, perché per fare
queste cose scelgono sempre momenti
importanti». Quasi in contemporanea è
arivato l’allarme del Coisp il sindacato indipendente
di polizia, secondo il quale le
forze di polizia che operano sul territorio
della Locride, almeno secondo l’organizzazione,
non sarebbero nelle condizioni di
garantire la scorta al sindaco Lanzetta.

Intanto venerdi alla scuola Normale Pietro Grasso parla di Utopia della rivolta morale, cita Gramsci, a proposito dell'indifferenza e Mao quando pensa ai "piccoli passi" da fare per ottenere un risultato.
Ma la politica pisana dov'era, mentre venerdi Grasso parlava in Normale?

E intanto Camp Darby licenzia.....
I russi, i russi....
gli americani....

State tutti bene.