venerdì 5 ottobre 2012

Ancora dalla periferia dell'impero.

Giunge voce qui, nella periferia dell'impero, che da Pisa (dentro Sel) si stia criticando l'impianto della festa di Sel Lungomonte. Va ricordato per serietà, che da qui nessuno si è permesso di spendere una parola in negativo verso Pisa e la festa di settembre scorso al Cep. Anzi abbiamo partecipato con "sentimento", anche se non ci sarebbe dispiaciuto parlare del libro di Marchetti o di Codice Etico, e diciamola tutta anche di Centrosinistra. Abbiamo dovuto aspettare Gennaro Migliore per poterlo fare.
Ma c'è una regola non scritta che dovrebbe farci essere eleganti anche quando le strategie politiche proprio non collimano. Almeno finchè non diventano di dominio pubblico. E così è, o no!
Tengo a precisare anche, che quando dico "da Pisa", non mi riferisco ai dirigenti del Circolo, bensì ad alcuni tesserati autorevoli, che da tempo, "con coerenza" e sottolineo "coerenza", vanno dicendo che Sel non deve fare l'accordo di Centrosinistra, nè a Pisa nè a Roma e vedono nella strategia della festa del Lungomonte un approdo politico diverso dal loro. E altri tesserati altrettanto autorevoli, che pur essendo d'accordo o almeno non ostacolando l'accordo romano, prediligono per la città l'opposisione a Filippeschi.Tutto lecito ci mancherebbe, ma serve un confronto.
E il segretario provinciale bisognerà che lo mette in agenda prima possibile.
Nel Lungomonte abbiamo costituito il Comitato a sostegno delle primarie per Vendola e diamo per scontato che lavoreremo sul piano nazionale a costruire il Centrosinistra col Pd (e speriamo anche con l'IdV) con convinzione. Il nostro obbiettivo sarà quello di tenerlo (il Centrosinistra) più ancorato possibile ai valori, enunciati nel documento, che Vendola ha presentato alla fine di agosto all'Assemblea Nazionale e che è stato votato dal 95% dei presenti. Concetti ribaditi con forza a Ercolano dove ha ufficializzata la sua candidatura alle primarie del Centrosinistra.
 Noi auspichiamo che lo stesso percorso possa essere fatto anche nell'Area Pisana (perchè è un po' insolito che a Pisa stiamo all'opposizione e a Vecchiano per fare un esempio, dove c' è addirittura il vicesindaco del Prc, si approvi la stessa brutta ordinanza contro la prostituzione, ma le ire siano tutte rivolte contro il comune di Pisa. Perchè il Prc a Vecchiano non ha ritirato il vicesindaco? E Ferrero che fa sapere, che fra Grillo e Bersani è meglio il primo??? via!!!!). Noi stiamo provando a costruire e vogliamo, una politica di Sinistra omogenea in tutta l'area pisana, ritenendo Pisa anomala rispetto alle altre maggioranze comunali (e non viceversa, come qualcuno,  legittimamente ma con una politica diversa da quella nazionale, vorrebbe anche dentro Sel e cioè "all'opposizione di tutto"), ed è con questo spirito che abbiamo pensato la festa di Campo; affiancando all'iniziativa coi Sindaci anche un momento di riflessione sui temi del lavoro e uno sul rinnovamento dei partiti politici, presentando il Codice Etico. Ci aiuteranno su questi temi, i professori, Volpi e Vannucci dell'Università di Pisa, che ringraziamo con affetto. Chi dice che questa festa è "degli amici del Pd", sbaglia e ammette comunque che ci sono dei nemici. Che brutti scherzi fa l'inconscio.
Chi di Sel  vede in questa politica un orizzonte sbagliato è sicuro di stare nel partito giusto?
Bisognerà discuterne in qualche organismo dirigente. L'assemblea provinciale per esempio.
Se le ragioni che prediligono l'opposizione al Comune  (perchè di questo si tratterà)  saranno serie e convincenti, sono certo che nessuno batterà ciglio, diversamente discuteremo. Ma una discussione facciamola, anche nella "periferia dell'impero". Vogliamo affrontare di petto, gli effetti che si avranno anche a Ripafratta o a Castelmaggiore, rispetto alle scelte cittadine, alla luce delle politiche di area pisana? E il riflesso di certe scelte sul piano nazionale?
Sono le primarie il tema principale o il contenuto dei programmi?
Onestamente l'idea di inserire il nome nei simboli di partito non è sintomo di salute dei partiti stessi. Anche Sel è fra queste organizzazioni. Speriamo di poterlo togliere quanto prima (noi nel Lungomonte per errore tipografico, abbiamo anticipato il futuro). Ma fino ad oggi nella parte bassa del simbolo, piaccia o non piaccia, c'è scritto Vendola e con lui e le sue scelte stiamo. Compresa quella difficile fatta ad Ercolano. Pare che per qualcuno invece, la parte bassa del simbolo sia riservata a mettere il nome che si preferisce o le startegie che più sono congeniali.
Almeno questa sembra l'idea di coloro che criticano sia il documento nazionale di fine Agosto, ma anche l'impianto della festa del Lungomonte, che è coerente con quel documento
E, chiaro che il giorno in cui su un volantino, nella parte bassa del simbolo, trovassi un  nome di quelli che sognano la riedizione dell'Arcobaleno del 2008 da riproporre a Pisa cinque anni dopo, bè quel giorno io non sarei d'accordo.Se poi, sul retro di quel volantino ci fosse anche la richiesta di votare Sel e centrosinistra alle politiche, allora sarebbe la ciliegina sulla torta.
Vediamo che succederà.
C'è tempo......,
dice Ivano Fossati. anche se non tantissimo.
gs