lunedì 1 ottobre 2012

Una settimana alla volta

Settimana di eventi culturali, scontri e incontri letterari.
Bella iniziativa a Vecchiano sul grande Tabucchi. Dirige Ovidio Della Croce in splendida forma.
Passa da Vecchiano Ugo Riccarelli e lascia un bel segno.
Calasso di Adelphi rilascia una bellissima intervista a La Repubblica e parla di grandi libri e di Baudelaire. Nello stesso momento l'editor della casa editrice Ponte alle Grazie, Ostuni, viene querelato da Carofiglio. Reo, Ostuni, di avere offeso il Carofiglio e il suo libro finalista del premio Strega, con una sua ferocissima critica. Contro il querelante a Roma manifestazione di letterati, che non accadeva da tempo.
Magrelli scrittore, critico e poeta, riassume il tutto con una grande frase di Victor Hugo:" Gli unici odi sono letterari. Al confronto quelli politici valgono niente."
Appunto, niente vale la critica politica ai comandanti di sempre, che rimbomba sui giornali, portata con veemenza dalgiovane-vecchio "dissidente piddino.La storia,onestamente, appare un po' come la "la volpe e l'uva".
In un angolo di un palazzo pisano, all'inaugurazione della piccola e bella mostra di Haring, qualcuno che conta (io lo chiamo Primo per convenzione) mi fa notare che dietro queste critiche c'è una Firenze renziana che lavora zitta zitta a demolire catene di comando e alleata a guru de noantri, messi in castigo da anni e che ora che si vendicano. Staremo a vedere. Ma i letterati altra categoria.
I politici mai si sfiderebbero a duello come Ungaretti e Bontempelli, nel 1926, nella villa di Pirandello.
I politici al massimo si offendono sul giornaletto locale parlando a nuora perchè suocera intenda e mai si riconciliano come subito fecero i famosi letterati  sopra citati, ahimè.
Anche Fini  Berlusconi pare si querelino (ma nessun duello, peccato). Nessuno però li dimentica insieme a "cambiar l'Italia" come volevano far credere. Nessuno dimentica il nefasto berlusconismo e la presenza di Fini a Genova nella caserma operativa  ai tempi del G8, per esempio.
Intanto la legge sulla corruzione non avanza; che strano Monti, celere sul lavoro e fiacco su questi temi.
E gli sprechi in politica che tengono banco e i politici che non sprecano costretti a dirlo come fossero rarità.
Chiusura con una segnalazione triste e una bellissima. Il film di Garrone "Reality". Una roba amara e tragica e il premio Mario Musella a Napoli. Una meravigliosa ghenga di musicisti per il tributo a un talento avviatosi troppo presto.
Un "Nero a metà"  come in omaggio  a Musella, intitolò un suo grande Lp Pino Daniele.
Eccolo sotto e buon ascolto