lunedì 29 ottobre 2012

Conferenza stampa Pieroni-Santoni in Provincia.

La Provincia informa i Comuni e il Prefetto: la "nuova" Provincia che nascerà nei prossimi mesi si troverà a gestire, per il solo territorio pisano, 1000 km di strade senza poter contare sui necessari fondi per la manutenzione ordinaria.

 
Funzione mantenuta, ma azzeramento delle risorse. La "nuova" Provincia che nascerà nei prossimi mesi si troverà a gestire, per il solo territorio pisano, 1000 km di strade senza poter contare sui necessari fondi per la manutenzione ordinaria. Sono 6 i milioni di euro che servirebbero il prossimo anno per gli interventi di routine sulle strade provinciali, ma i tagli complessivi operati negli ultimi due anni al bilancio hanno determinato una riduzione della capacità di spesa dell'Ente di circa 14,5 milioni di euro.
Azzerata di fatto la capacità di spesa e archiviati di conseguenza i piani di manutenzione straordinaria sulla viabilità, stimato in 11 milioni per il 2013.
"Abbiamo incontrato questa mattina i rappresentati delle amministrazioni comunali della provincia per informarli di questa intollerabile situazione -- spiega il presidente Andrea Pieroni -- Già domani saremo davanti al Prefetto perché possa far giungere un messaggio chiaro al Governo, la cui azione riformatrice sulle province sta determinato nella realtà un cumulo di macerie".
A causa dell'impossibilità di reperire risorse si produrranno conseguenze pesantissime -- fanno sapere dalla Provincia -- Si assisterà a mancati servizi (ad esempio il taglio dell'erba e la segnaletica orizzontale), mentre la mancanza di fondi per gli interventi sulle pavimentazioni stradali genererà nel futuro una necessità di lavori più profondi e quindi più costosi rispetto a quelli non effettuati in tempo.
L'arretrato negli interventi, causato dalla costante diminuzione di fondi statali e dall'entrata in vigore di nuove normative, da emergenze ambientali e dal raggiungimento di limiti "anagrafici" di alcune opere, è un macigno che nel corso degli anni ha raggiunto la cifra record di 150 milioni di euro.
Si pensi, per esempio, che la Provincia di Pisa gestisce ben 430 ponti, la gran parte costruiti negli anni '50 e '60, che necessitano di una manutenzione straordinaria sempre più intensa e che dal prossimo anno non sarà più svolta.
Le componenti più importanti dell'arretrato riguardano inoltre le pavimentazioni stradali, i viadotti, le barriere di ritenuta, i dissesti stradali e le frane. Per alcune di queste componenti è stato elaborato un "Registro degli interventi urgenti" che viene aggiornato con frequenza trimestrale. La stima attuale parla di 35 milioni di euro.
"E' a rischio la tenuta democratica delle nostre comunità - aggiunge l'assessore provincia Gabriele Santoni - Perché senza risorse sulle strade, così come per il trasporto pubblico e e le scuole, Provincia e comuni non daranno più risposte a bisogni fondamentali dei cittadini. Il Governo a questo punto deve rivedere la propria azione perché ci sta portando su un baratro pericolosissimo. Invece di scontrarci su chi metterà la sciarpa al collo della nuova provincia, lavoriamo tutti insieme affinché questa sciarpa non diventi un cappio che rischia di soffocarci tutti".