venerdì 23 novembre 2012

Senza paura

A mezza mattina viaggio di corsa sul piazzale della Coop a Cisanello.
Sono reduce da una riunione ai lavori Pubblici, che mi ha tolto il buonumore. Stiamo mettendo a punto la fuoriuscita dalla Provincia ed è necessario costruire una scala delle priorità da risolvere nel tempo che ci separa da qui alla fine dell'anno.
Sono preoccupato perchè ho la certezza che nessuno da Gennaio, si occuperà di trasporti. messa in sicurezza del territorio , edilizia scolastica. Se questo è il futuro, "meglio a casa".
All'uscita del supermercato, incontro Giuliano Filidei, vecchio partigiano comunista, ora all'Anpi.
Mi saluta con affetto.
L'ho conosciuto tren'anni fa; faceva il direttore didattico quando stavo all'Arciragazzi e facevamo progetti nelle scuole.
Vedo nei suoi occhi fatica e tristezza.
"Cos'hai Giuliano?" gli chiedo
Mi racconta della moglie, che non sta bene ed ha bisogno di cure continue. La notte si sveglia spesso e anche lui dorme poco.
Mi dice che l'accudisce da solo e che non ha più tempo nemmeno per leggere il giornale.
Penso al film Amour visto di recente con Trintignant e al grande amore che lega molte coppie anziane. Quello che legava i miei genitori per esempio.
Chiedo quanti anni abbia la moglie.
"Ottatotto, come me!"-  risponde
Sta per salire in macchina, lo guardo e gli dico-"Per uno che non ha avuto paura dei fascisti come te, queste sono cose normali... vai Giuliano, che sei un uomo forte."
Mi abbraccia di colpo e quando si stacca ha gli occhi lucidi.
Lo riabbraccio forte di nuovo, come facevo con mio padre ammalato, poco prima che mi lasciasse.
Nell'orecchio mi sussurra-"Noi che abbiamo fatto la Resistenza, non possiamo aver paura di niente! Ciao ragazzo, stai bene."
Sale in macchina e se va.
Resto fermo sul piazzale, lo guardo allontanarsi e subito penso che anche noi non dobbiamo avere paura di niente, "altro che a casa".
Guardo l'orologio, sono nei tempi. A mezzogiorno mi aspettano, per raccogliere le firme, i compagni della Fiom.
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