domenica 13 gennaio 2013

Una settimana alla volta

Settimana corta, passata in un batter d'occhio.
I trasporti nel caos e viaggi continui a Firenze.
E la politica in primo piano, le liste i capilista (Casini capolista di Monti. Stanno rifacendo la DC, ma più brutta); chi gioca per vincere, chi per interdire, chi da fascista diventa statista, chi resta un estremista a destra e a sinistra. Chi s'incazza come una biscia.
E Berlusconi che fa bingo alla corte degli amati Buffoni.
E noi schiavi delle televisioni.
Ma questi "bravi presentatori" che quando sono caduti in disgrazia, non hanno esitato a salire sul carro della politica e di sinistra ( come un ospedale) e poi appena "rifiatati", hanno ripreso il loro inconcludente posto... Per costruir castelli al Caimano o all' insignificante Polverini di turno. Per loro vale l'audience, mica il futuro democratico  dalla parte dei meno abbienti.E noi a dire "ma che bravi!!!!!"
E quel Travaglio lì, amato da certa sinistra... Via!!!!!
E l'Antimafia che si "spezzetta come uno spezzatino" e Saviano contro De Magistris e Ingroia contro Grasso e i soliti invisibili a farsi il culo.
E L'MpA di Lombardo che va col Caimano. Qualcuno dovrà pur chiedere spiegazioni a qualche "statista" di sinistra siciliano, che con Lombardo ha fatto e continua a farci affari.
E Settis attacca Monti. Scatenato!!!!!
E Davigo a Pisa, spinge il giustizialismo che piace a tanta sinistra, più in là.....
E ho voglia io lì, a parlar di legalità come strumento per la giustizia sociale, mentre annego negli sguardi soddisfatti di tanta sinistra arrabbiata col mondo e attratta dalle parole del giudice di mani pulite.
E Grillo sui fascisti di casa Pound, suscita sgomento e tristezza dentro questo fiordo del nulla che tutti agguanta.
Ma Giulio Giannelli e Mauro Rossi, miei vecchi amici molinesi, ravvivano le mie serate con atti di resistenza affettuosi. E chi non conosce le comunità alla periferia dell'impero, non sa cosa perde.
In settimana partirà il treno per lo spettacolo di giugno in piazzetta e il convoglio come sempre lo guiderà Angiolino Bernardi.
Rimane però in questo pomeriggio di pioggia, ahimè, a tamburellarmi nella testa l'idea una comunità politica, la mia, che non sento più accogliente e che vivo con disagio.Si fa strada l'abbandono, che a volte è elemento di rinascita. Anche per salvare le amicizie, che contano molto di più.

Buon inizio di settimana
Aspettando Bollani.
E d'accordo con Vendola. Con Monti io non ci sto.
Meglio fare il pratino.




Eccolo.
Vendola:

se Pd sceglierà Monti come alleato dovrà fare a meno di Sel
“Se il centro sinistra sceglie Monti come alleato per il governo, dovra’ rinunciare al contributo di Sel. Io sono alternativo alla presenza dei conservatori nell’alleanza di centro sinistra”. Lo ha sottolineato il presidente di Sinistra ecologia e liberta’ Nichi Vendola, ospite dell’”Intervista” su Sky tg24. “Sara’ impossibile, anche solo immaginare, una maggioranza in cui stiamo insieme io e Paola Binetti che -ha continuato Vendola- lo dico con tutto il rispetto, e’ la tipica espressione di una cultura integralista che disvela le ambiguita’ dell’alleanza che si e’ radunata intorno al professor Monti e che si presenta come un’alleanza liberale. Penso che nella prossima legislatura bisognera’ collaborare con Monti, con Casini e le forze centriste e insieme occuparsi della riforma dello Stato, sulla quale occorrera’ trovare dei punti di compromesso”. “Dal punto di vista del governo del Paese, il centro sinistra ha il diritto di governare senza ipoteche e senza badanti. Io ho fatto vincere il centro sinistra in luoghi dove aveva sempre perso, ho contribuito alla vittoria dalla Puglia a Milano. Il centro sinistra si candida per vincere e governare, Monti e Berlusconi -ha concluso Vendola- si candidano per impedire la pienezza della vittoria del centro sinistra, per azzoppare la coalizione, cercando in quel modo di rientrare in partita”.


Ma ora, udite, udite, è il tempo di una storia fantasticante.
www.molinadiquosa.blogspot.com

ciao a tutti
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