sabato 21 gennaio 2012

Una settimana alla volta

Questa "Settimana" è dedicata a San Giuliano Terme.
Vero Pellegrini "il naviglio"

Una riflessione scombiccherata.... come questi tempi.
La musica che gira intorno
clicca :www.youtube.com/watch?v=ioOO40azY5c

Settimana che ha insistito sui giornali con le immagini e le telefonate  di Schettino e la guardia costiera. Il capitano "codardoso"  rappresenta "la musica che gira intorno" come ci ha insegnato il maestro Fossati della sigla, sopra.
E i codardi, quelli che non si prendono cura degli altri, come diceva don Milani, sono i figli di questa Italia individualista e cannibale.
"Chi abbandonava i posti di guardia sulle montagne, veniva fucilato"; sentii dire una volta a Pertini in televisione, da Presidente della Repubblica, a proposito della Resistenza.
Ecco, una Nuova Resistenza è la parola d'ordine che ho letto sul muro di Casa Memoria a Cinisi, da Impastato, dove abbiamo lanciato la manifestazione dei 100 passi.

Di quello forse abbiamo bisogno; ma è necessario lavorare alla cultura del noi, contro quella  dell'io;
e farlo alla svelta, ripartendo da quello che ci unisce, come per esempio la manifestazione antifascista di Perignano.

Intanto Adriano Sofri ( un abbraccio affettuoso al Comandante della mia bella gioventù minorenne) ha chiuso la sua pena, mentre si trovava al Giglio a scrivere per Repubblica del naufragio della Concordia. Una metafora quella del naufragio, come la sua vita colpita dura nel 1988.
Ho ricordi molto intensi delle mie visite al don Bosco e il piacere di avergli regalato il libro di foto su Pisa di Giugi De Felice.
Sofri. Foto "rubata" a Edi.
Fra le notizie buone, cattive e curiose, ne elenco alcune rimaste nella mia memoria:
Federico Rampini nel suo libro scrive che in America ci sono gruppi che ragionano sulla salvezza di solo 100 cose essenziali. Il resto via. Il capitalismo nel tunnel, e con lui le agenzie di valutazione prima o poi; il capitalismo che si mangia la testa. Sembra una storia di burattini ai tempi dell'Arciragazzi.
Il mostro peloso, che implodeva e tutti che si salvavano in girotondo.

Una ricerca inglese fa sapere che molti giovani considerano l'inizio della vecchiaia a 54 anni.
Presa a prestito la copertina del libro di Wu Ming

Compiendoli fra pochi mesi, essendo nato il 3 luglio 1958,  mi sono messo a sognare a occhi aperti;  l'idea che a luglio per i giovani inglesotti potrei iniziare la vecchiaia, mi ha fatto voglia di rifare quest'anno le vacanze al campeggio col mio amico Giorgione. A pensare, pensare e leggere, leggere e pescare.... in "quei posti davanti al mare". Mica male no? Poi mi sono detto che saprebbe troppo di fuga o addirittura di resa; meglio ancora il furore delle battaglie per la giustizia sociale. Magari col collare per l'artrosi cervicale....ma lì, nel mezzo.

Evviva, c'è una soluzione per i cantieri di Pisa  e non si può che essere felici. Buon futuro.
Non c'è soluzione invece per Rebeldia e comincio a credere che per trovarla bisogna essere un po' più coraggiosi. Se quando la soluzione c'è, ci si arresta perchè qualcuno non propriamente progressista dice di non essere d'accordo, ecco lì bisogna schierarsi con coraggio. Decidere con chi stare. Se no si può lustrare tutta Pisa, ma non basta. Occorre anche cuore, che per me, sta il alto a sinistra.

Qualche matto a Milano ha minacciato Pisapia e lui ha risposto portando la sua solidarietà sui binari alla stazione a quelli che protestavano. Perchè si può essere Sindaci e "lavorare per tutti i cittadini", come si usa dire, ma anche di parte. Cioè scegliere con chi stare: quando si fanno i bilanci, almeno questo esercizio della politica si fa.

Vendola rilascia un'intervista che avvisa il Pd. Qualcuno nel Pd si indigna; allora Vendola spiega e io traduco: o amate noi, oppure sposatevi pure con altri, ma impossibile avere fidanzate che vi aspettano il sabato sera e fidanzate con cui fate i farfalloni in settimana ; non è elegante. Se il Pd si fidanza con il cosiddetto terzo polo, la Sinistra non sarà più promessa sposa. Normale no!

Aziende non in regola a Pisa, dati della Direzione provinciale del lavoro. E l'indignazione non sale come dovrebbe; e qui il berlusconismo ha inciso davvero. Che le associazioni di categoria battano un colpo.

A San Giuliano invece oltre al vento di sempre, imperversa la bufera. I conti non tornano e la politica langue. Un centro-sinistra senza Sinistra non ha destino. Lo dico da tempo, ma l'autosufficienza e l'arroganza, diciamo la verità, a suo tempo prevalsero.
Urge un "comitato di salute pubblica" per assicurare il futuro ai nostri figli. E occorrerebbe anche un po' di sana autocritica che stiamo aspettando, insieme ai conti e all'uscita di scena di qualcuno.

E' davvero una musica che non ha futuro come ci canta  Fossati.Una musica che non ci piace.
Con alle spalle questi elenchi di tragedie, tocca a noi ripartire: dalla difesa dei beni comuni, dalla pace, dall'antifascismo; dalle battaglie per la giustizia sociale, dalla bellezza.
"Se i tempi non richiedono la tua parte migliore, inventa altri tempi", fa dire Stefano Benni al protagonista di un suo libro spettacolare: Baol.

E' tempo quindi di inventarci un mondo migliore...
Perchè sulle liberalizzazioni (almeno l 'acqua s'è salvata...per ora) di Monti, la Camusso dice che porteranno solo guai e questo governo pur non avendo nulla a che fare col Caimano è pur sempre, come dice Vendola "la variante colta della destra europea". E chi lo sente suo, dice una cosa molto impegnativa.
E anche Asor Rosar pare sbandare sul Manifesto, proprio su questi temi, ma la saggia e meravigliosa Rossanda no.
Perchè l'eresia è il Futuro e il resto solo Ordine, solo banalissimo e pericoloso Ordine; qualunqua sia la provenienza.

...E in Sicilia parte una rivolta tutta da individuare, figlia dell'Italia a testa in giù. E la Mangusta si pone una riflessione vera. Ha scritto una bella cosa Claudio Fava sull'Unità in settimana.
l'agenda dell'antimafia curata da Anna Puglisi e Umberto Santino del centro Impastato di Palermo, ci ricorda che nel 1893, a Caltavuturo, (PA) l'esercito sparò sui contadini che avevano occupato le terre... 13 morti e alcuni feriti.
A Caltavuturo non erano stati ancora costituiti i fasci dei lavoratori siciliani, ma da altre pari sì; per cui quel massacro può essere identificato come il battesimo di sangue dei fasci dei lavoratori che andavano costituendosi.

Alla fine un paio di notizie che mi piacciono molto, Nanni Moretti presiederà la giuria al festival di Cannes e Leonard Cohen che fa un altro disco "Old ideas" e lo presenta dicendo-:Io non scrivo canzoni, solo poesie che corteggiano la musica".Un inno alla bellezza.
Meglio di niente..... Cohen e Moretti.


Intanto, spaghetti alle acciughe fresche per quattro persone.

1-Pulite le acciughe, 400 g e sfilettatele con cura eliminando le teste.
2-mettete in una padella a freddo 6 cucchiai d'olio, un trito d'aglio, prezzemolo e peperoncino.
Rosolate dolcemente e dopo un paio di minuti bagnate con 4 cucchiai di vino bianco e fatelo ritirare.
3-Subito dopo unite i pomodori, circa 300g, salate e proseguitela cottura per circa 10 minuti, girando di tanto in tanto.
4-Unite le acciughe e fate cuocere per altri 5 minuti.
5-Lessate la pasta al dentissimo, scolatela e fatela insaporire un attimo nella salsa a fuoco vivace.
6- chi si perde nelle discussioni se mettere 80g o un etto a testa, faccia un'altra cosa.
La pasta va mangiata e tanta, per cui buttatene in abbondanza e semmai aumentate le dosi della salsa.
Buon appetito.

E il vino consigliato dal Cantoni

Serafino, Moscato di Scanzo Docg 2007, 14.5° da uve Moscato di Scanzo in purezza; azienda agricola ‘Il Cipresso’, Scanzorosciate (Bergamo).

E' frutto di una lavorazione che vede i grappoli di Moscato, scelti con perizia, subire un appassimento di circa 30 giorni, per poi essere avviati a vinificazione classica
‘in rosso’, con macerazione delle vinacce al fine di estrarne il massimo contenuto aromatico. Il vino viene quindi affinato in vasca per due anni. L’occhio è rosso rubino carico (che può tendere al cerasuolo e presentare riflessi granati); il naso sorprendente per la gamma olfattiva (dalla salvia alla rosa e alla confettura di frutta, fino agli speziati più o meno evoluti); la bocca è dolce, suadente e provvista di un aggraziato retronasale mandorlato.

E poi
"Le rubriche"dei miei amici.


L'opinione di Edi (Ovidio Della Croce, poetico professore)
Questa settimana ho una tragedia nel cuore e  segnalo due piccoli grandi navigli.







Quello di Antonio Tabucchi, che ho cominciato a rileggere.


E quello di Vero Pellegrini, donato dal nostro maestro Vero per la campagna
"Artisti pisani per l'acqua". (E' in copertina)
Con questo non pensate che voglia staccarmi dalla tragica realtà, che è la
tragedia del Concordia.
Quanto ci metteranno a raddrizzare la nave?
Un caro saluto

I racconti del Marchetti

Da "Storie di Piaggio amore e libertà."

Ci chiesero di fare la notte alle catene di montaggio perchè erano aumentate le richieste di
mercato.Non è possibile lavorare la notte in catena, la notte non è uguale al giorno ed il solito costante ritmo per otto ore non si tiene.Ma niente da fare, e cosi comincia la notte.Luciano era fermo alla sua postazione, aveva finito qualche secondo prima di montare il suo pezzo, e si appoggia, alle due di notte, il sonno da un po' di tempo che aspetta, galeotto gli salta addosso, ed il sogno comincia a dispiegarsi, poi improvvisamente sente una voce urlare:- "Ma che fai dormi, non lo vedi che le vespe sono tutte senza il fanale". Era il capolinea che nel frattempo era corso verso di lui. Si sveglia di soprassalto, prima gurda le vespe senza fanale, poi si rivolge verso il capo:- " Ma che urli!! un ti proccupà, tanto queste devono viaggià di giorno"Il capo lo guardò perplesso, poi scoppiò insieme a lui e a chi era lì vicino, in una grande risata e la storia fini lì. Ma a fine settimana terminò, prima del previsto anche il turno di notte in catena, così Luciano e i sui compagni di lavoro alle due potevano dormire nel proprio letto, anzichè montare vespe....

La filastrocchina della settimana

Rebeldia

Suonatori sorprendenti
professori con studenti
avvocati ed operai
sorridenti come mai
tutti in coro per la via
date spazio a Rebeldia
e il progetto eccola là
"dare un cuore alla città".
La novità








 Il maestro Luca Doni
 direttore di Punto Radio di Cascina ci segnale un video eccellente, una sorpresa.
Eccolo, cliccate.



Ancora musica
I miei miti e i mitomani .
 Sid Vicious e Sex Pistols, My way


"Il sogno di Anna"


Se è vero che la medicina non è matematica, vorrei  però, che le scuole
di pensiero che la abitano per le diagnosi e per le cure , non
confliggessero fra loro così spesso al punto ai provocare
disorientamento e ansia in chi necessitando di cure rischia di
diventare un nomade della sanità in cerca di risposte.

Domando: scuole di pensiero, di potere e/o di interessi?
A volte il dubbio ci coglie.

Il film di Greta
(Simonetta Della Croce  ci suggerisce il film della settimana all'Arsenale)

Quando ero piccola mia zia di regalò una miniatura della tour Eiffel. Appoggiata sul comodino per anni ha stimolato la mia fantasia e da quel giorno visitare Parigi è diventata la mia ossessione. Ne parlavo così tanto che una mia amica mi chiamava  la“Madame Bovary di Molina”. Finalmente arrivò il grande viaggio nella capitale francese e nessuno dei miei sogni di bambina venne tradito.  In un bar trovai scritto su un manifesto: “Parigi è una festa” la firma era quella di Hemingway. Un festa che ho ritrovato guardando Midnight in Paris di Woody Allen. Un film dove si sogna molto, si fanno incontri meravigliosi e si passeggia nei luoghi più belli di Parigi.
Merci monsieur Allen per questo insolito e geniale viaggio nella città che ha visto nascere il cinema.
Un libro alla settimana


L’Italia è un paese libero, se essere liberi vuol dire che né altri individui né lo Stato ci impediscono di agire come meglio crediamo. Tutti, sempre che ne abbiano i mezzi, possono scegliere l’attività che vogliono e dove abitare, esprimere le proprie opinioni, associarsi, votare per un candidato o per un altro, criticare i governanti, educare i figli in tale o in tal altra guisa, professare questa o quella religione o non professarne alcuna. Il problema è che la libertà intesa come assenza di impedimenti non è – di per sé – la libertà dei cittadini, ma la libertà dei servi e dei sudditi. La libertà dei cittadini è un’altra cosa: non consiste nel non essere ostacolati o oppressi, ma nel non essere dominati, ovvero non essere sottoposti al potere arbitrario o enorme di un altro uomo o di altri uomini. Guardiamo il nuovo corso della politica italiana: si è affermato un potere che non è né autoritario né dispotico, ma è enorme. E anche se il potere enorme si è affermato con metodi legittimi, la sua stessa esistenza rende i cittadini servi e genera il cosiddetto sistema della corte. Rispetto alle corti dei secoli passati, quella che ha messo radici in Italia coinvolge non più poche centinaia, ma milioni di persone e le conseguenze sono le medesime: servilismo, adulazione, identificazione con il signore, preoccupazione ossessiva per le apparenze, arroganza, buffoni e cortigiane.

Pontormo
"Il colore che ci piace è il Rosso"
La visitazione

Foto e passioni
E a proposito di corti e cortigiani servi, la foto della settimana di Cecco mi pare perfetta.



Riflessione 1
Don Armando ci dice:
don Armando a Portella della Ginestra


"Le intimidazioni di Forza Nuova",  non possono e non devono fermare la battaglia di civiltà a favore dei diritti di cittadinanza delle persone straniere che vivono e lavorano in Italia. E' una questione di giustizia, ma anche di buonsenso: si possono tenere ai margini tante persone che arricchiscono la vita del paese dal punto di vista sociale e culturale, ma anche economico? Ci sono già troppi strappi in un tessuto sociale che ha invece bisogno di forti elementi di coesione. E la Chiesa cattolica si è espressa più volte a favore di una maggiore integrazione, a cominciare dalle chiare parole pronunciate dal Papa, che hanno trovato posto nel nostro presepe accanto a quelle del Presidente Giorgio Napolitano. Evidentemente i militanti di Forza Nuova non ascoltano i discorsi del Santo Padre."  

Riflessione 2
Le tre righe della Mangusta (il giovane Holden)

Non ho capito alcune cose sui forconi: chi sono precisamente? c'è qualcuno che li anima e che ci sta dietro? è tutta spontaneità di lotta, oppure strumentalità eterodiretta? tutte le volte che si manifesta vengono sempre retropensieri... forse è sbagliato, forse va motivato... mah!

  • In conclusione verso sera, le ultimissime della  Domenica.

-A Roma Sel convoca un'assemblea per il futuro.

Nichi Vendola dice:
"Abbiamo le nostre idee ma abbiamo anche voglia di dubitare..... e del decreto sulle liberizzazioni ci è piaciuto solo quello che non si è fatto!"

-A Viareggio sta per iniziare il Carnevale, compratevi una maschera, di questi tempi può servire...
Io ho prenotato quella del giullare alla festa della principessa che non sapeva ridere.
In passeggiata.
-E alla fine un bel film: "E ora dove andiamo"
della libanese Nadine Labaki
Buona settimana 
e grazie a quelli che hanno inviato materiale: Ovidio, Cecco, il Cantoni, la Mangusta, Lucadoni, la Simo, Anna, don Zap, il Marchetti.  
E grazie a chi lo farà ancora o per la prima volta, usando questa mail .
g.santoni@provincia.pisa.it  

gs