domenica 3 febbraio 2013

Coerenza

Sabato pomeriggio  a Molina, nel bar del mio amico Luca Barbuti (segretario provinciale di Rifondazione Comunista), incontro il grande Nilo Marini, ex becchino del cimitero.

Quello che nell'ottantanove( io ero presente) al congresso del PCI, chiamato a esprimersi su una delle mozioni -"Marini voti la 1 la 2 o la 3??"(la mozione 1 era quella di Occhetto che proponeva secca "la "svolta"e il cambio di nome. La 2 quella di Ingrao che "ragionava sulla fase". La tre quella di Cossutta che diceva di mantenere il nome comunista e il simbolo con la falce e martello.)
Nilo Marini non esitò e rispose secco-"Voto la tre perchè non c'è la quattro..." e aggiunse-
"... Compagni se durate così, qui nella sezione, non ci restano più nemmeno i coniglioli....."
Marini è rimasto coerente per tutti questi anni votando Rifondazione (con molte perplessità nell'era Bertinotti, che lui ha sempre etichettato come socialista,  masssimalista  ("che con noi comunisti non aveva niente da spartire" diceva). Ma in Rifondazione stava perchè il simbolo con falce e martello lo garantiva.
Oggi mi ha detto-" Caro mio, voi siete i soliti socialdemocratici... ma vi capisco, così siete da più di ventanni; io se questa volta alle elezioni non trovo più la falce e martello sulla scheda, come sembra, ce la disegno da me e ci faccio sopra la croce...!!!"
Lunghissima vita a Nilo Marini, coerente come sempre.
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