mercoledì 27 luglio 2011

Eccidio della Romagna Agosto 1944

Verso la commemorazione.
Come ogni prima domenica di agosto, a Molina di Quosa, si ricorda la strage nazifascista della Romagna. Il comitato parrocchiale insieme al comune di San Giuliano Terme, ricorda i martiri con la celebrazione di una messa all'altare delle Focetta, sulla strada che porta ai "Quattro venti". Menotti Bennati, partigiano e poeta scrisse questa poesia.
Le piante piansero
Dopo quel 2 agosto
gli uomini
il sonno delle lepri
dormivano.
Quella notte fatale
rumori di macchine
udirono nella strada
che
ai Quattro Venti mena.
Nei boschi
fuggirono
negli anfratti
si nascosero.
Nemmeno il respiro
consentito era;
ogni tenue stormir di foglie
cessò.
Si udiva solo il rumore dei carri
e gutturali voci
e isolati colpi di fucile.
Non tutti a fuggire
 riuscirono.
Nei casolari più riposti
della Romagna
 i manigoldi irruppero
e gli uomini tutti
spinsero a valle.
Poi la scelta infame
avvenne.
 Nozzano i sortiti
della mala sorte per pochi giorni
accolse.
Quindi
l'immane strage
fu consumata.
 Nessuno udì
i colpi omicidi.
 Le piante soltanto,
testimni mute,
udirono, videro,
e scosolate, i tanti morti piansero.

Menotti Bennati