lunedì 11 luglio 2011

Una settimana alla volta 4-10 luglio

Lunedì si apre con un consiglio provinciale sperduto sulla darsena pisana. Sostegno ai lavoratori dei cantieri che come molti altri scontano fino all'osso la crisi. Sindacalisti e politici si aggirano come animali in solitaria. Una scena da film. Martedì si replica la maggioranza sui rifiuti; i toni più sereni permettono risultati, sul fotovoltaico e sul pirogassificatore. I rifiuti nelle mani di Enrico da Pontedera. Si delinea un quadro del piano dei rifiuti tutto da reinventare. Ecco perchè Macelloni oggi è un generale e i suoi più acerrimi nemici, marescialli di battaglia, mandati a morire per una causa che non accettano nemmeno loro. Picchi "WWF" Valter dispensa serenità ai più riottosi. Il fotovoltaico è lasciato nelle mani degli ingordi; qualcuno è fuggito in tempo dalla palude, lasciando gli stivali piantati nella melma. -In tempi di guerra, si fuggiva anche scalzi- diceva sempre mio nonno Italo, deportato in Germania nel 1944. Mercoledì con Giovanni Russo Spena, parliamo alla festa di Rifondazione, di antimafia sociale e di Peppino Impastato davanti a molte persone attentissime. Giovedì invece Luciano Gallino sul Manifesto risponde a quei compagni che avevano criticato presa di posizione troppo esplicita a fianco i Landini e la Fiom. Ma una notizia interessante è quella sugki Hackers- Anonymous; Colpita la cellula italiana, dice il Manifesto. Mi incuriosisco e scopro che gli attacchi degli hacker non sono altro che "DDoS" e che non hanno sottratto dati o danneggiato archivi. Semplicemente un DDoS altro non è che la reiterata richiesta, da uno o più computer, di accedere a un sito internet. Quando le richieste superano la soglia di sostenibilità, il sito rimane paralizzato e dunque irraggiungibile. Intrigante. Venerdì in provincia si ricorda Roberto Orlandini, bravo sindaco morto prematuramente. La manifestazione encomiabile, mette in risalto dal punto di vista coreografico, le potenti divisioni dentro il Pd. La sera a Volterra con Zappolini, iniziativa di Libera e Avviso Pubblico e cena di sostegno alla cooperativa di Lentini, tutto sotto la regia di Cesare Bartaloni, che non faceva male nemmeno il sindaco prima dello tsunami. Sabato, leggo il doc di Sel per Pisa che onestamente avrei scritto in un altro modo, ma confido in Carlo S. che saprà come spiegarlo.La partita pisana è partita grossa e delicata e va affrontata con cervello (e cuore), stomaco no! Ma la notizia vera la dà la responsabile della direzione provinciale del lavoro, Annamaria Venezia, che presenta i dati sul primo semestre 2011; registrate 1.887 violazioni amministrative e 79 ipotsi di reato, con collegamento diretto tra lavoro irregolare e infortuni. " Si evidenziano numerosi casi di sfruttamento di lavoratori extracomunitari; un fenomeno molto comune nel settore degli appalti". Chi sono i veri illegali??? Che la città e l'area pisana se lo domandi alla svelta. L'amministrazione provinciale sospende ufficiammente il fotovoltaico e "NOI" portiamo a casa un risultato frutto di un lavoro serio e coerente. Sul Tirreno spicca la notizia dell'evento della settimana (sich!!): la festa di Amici a Tirrenia e io mi chiedo che fino a quando la cultura sarà pagata dalle associazioni di categoria, perchè purtroppo in mancanza di risorse questo accade, saremo costretti a vivere in una eterna televisione fatta di sfilate di moda e di bellezza, piccoli scimmiottamenti che hanno fatto grande il belusconismo. Altri tempi "la ragione insidiata"ai pisani... Sabato sera festeggio 53 anni con amici cari (che son pezzi ormai rari!), fino a tardi, molto tardi. Domenica dormo, vado al mare e mi leggo sui giornali "mentre dico a tutti quando finiranno i lavori della bretella del cuoio!!!". Poi arriva forte la notizia a/Normale sull'arresto di un ragazzo in piazza dei Cavalieri e in questi casi, più di altre volte, penso che la battaglia per la legalità se non è legata a quella per la giustizia sociale, può sfociare con facilità in atteggiamenti securitari e questo la Sinistra lo deve scongiurare. E' un dovere civico. ... e allora, baci e abbracci e buonanotte al secchio. gs