venerdì 4 novembre 2011

4 Novembre Pace




Il disertore di Boris Vian

In piena facoltà

egregio presidente

le scrivo la presente

che spero leggerà.

La cartolina qui

mi dice terra terra

di andare a far la guerra

quest'altro lunedì

Ma io non sono qui

egregio presidente

per ammazzar la gente

più o meno come me

Io non ce l'ho con lei

sia detto per inciso

ma sento che ho deciso

e che diserterò.

Ho avuto solo guai

da quando sono nato

i figli che ho allevato

han pianto insieme a me.

Mia mamma e mio papà

ormai son sotto terra

e a loro della guerra

non gliene fregherà.

Quand'ero in prigionia

qualcuno mi ha rubato

mia moglie e il mio passato

la mia migliore età.

Domani mi alzerò

e chiuderò la porta

sulla stagione morta

e mi incamminerò.

Vivrò di carità

sulle strade di Spagna

di Francia e di Bretagna

e a tutti griderò.

Di non partire più

e di non obbedire

per andare a morire

per non importa chi.

Per cui se servirà

del sangue ad ogni costo

andate a dare il vostro

se vi divertirà.

E dica pure ai suoi

se vengono a cercarmi

che possono spararmi

io armi non ne ho.