martedì 29 novembre 2011

Tilt: "Faticando come Oriali"

Tilt, iniziativa a Pisa. "I soldi che fanno la felicità".
Tre giorni di eventi dal 25 al 27 Novembre; giovani da tutta Italia che vogliono ricostruire la Sinistra.
Giovani che ricercano la felicità insieme, "giocandosi fino all'ultimo frammento di cuore".
Si incontrano, discutono e si danno tempi certi anche per fare festa, per divertirsi.E non è poco.
Venerdì 25 in programma c’è l’iniziativa sull’antimafia sociale, con Francesco Forgione ex presidente della commissione antimafia, Gianni Speranza sindaco di Lamezia Terme e Gabriella Stramaccioni direttrice di Libera.
Celeste Pellegrino dell’Associazione Da Sud mi chiama  e mi dice se posso fare un intervento dal pubblico, non appena i relatori avranno finito il primo giro di interventi.
Accetto con piacere e sono molto lusingato. Raccontare a 200 giovani venuti da tutta Italia il lavoro che faccio come assessorato  insieme al Coordinamento provinciale antimafia a sostegno dei giovani che lavorano o gestiscono beni confiscati, è un’opportunità che non si presenta di frequente.
Parlare di legalità come strumento per raggiungere la giustizia sociale e farlo  insieme a tanti giovani è stimolante e permette di dimostrare come, amministrando, si possano fare cose veramente di Sinistra, uscendo una volta per tutte dal luogo comune che ”in politica siamo tutti uguali”
Preparo l’intervento; mi telefona Forgione e mi annuncia che Speranza non potrà venire, volo soppresso. -“Devi intervenire tu al posto di Giannetto!”dice perentorio e col fare dell’amico che è.
Lì per lì vado nel panico; non perché non sia in grado di parlare, ma perchè quando devo farlo davanti ad una platea speciale ed esigente e duecento giovani lo sono, devo trovare più tempo per rilassarmi psicologicamente e questa volta il tempo non c’è.Un conto era un intervento dal pubblico.....
Ma è un occasione troppo bella, di quelle che danno ragione al lavoro che uno fa con passione civile, altro che casta (vaffanculo).
Arrivo a Tilt con Forgione e Danilo Chirico di Da Sud che coordinerà la serata, l’atmosfera è bella e carica ; informale e sobria. Disordinatamente perfetta.
Ci riceve Francesco Cecchetti, il responsabile pisano: il futuro sarà suo….
Entriamo nella sala e prima Marica Setaro e poi Cecchetti leggono due ottimi interventi di apertura della manifestazione; poi parte il dibattito, pronti via e  dopo poco dopo tocca a me.
Parlo seguendo una scaletta di appunti,  a un certo punto alzo gli occhi e vedo duecento ragazzi che ascoltano attentissimi. Qualcuno annuisce.
L’antimafia sociale, la strada per la giustizia sociale, il sostegno alle cooperative e il lavoro pulito….Lo stato che s’impone sulla mafia . E' così, a mio avviso, che si ricostruisce piano piano, un pezzo di cultura della Sinistra.
Dopo di me Forgione, “fuoriclasse della comunicazione”- come dirà Scaramuzzino alla fine –“un attore che fa analisi spietate e di sinistra,” mette il suggello a un dibattito ben riuscito.
Ed io mi sento come se avessi giocato per caso la finale di coppa del mondo; un mediano, che ha giocato una bella partita a fianco di Paolo Rossi, un fuoriclasse.
E la politica per cui vale la pena di impegnarsi " in mezzo al campo", rimane lì con te fino al giorno dopo, quando Nichi Vendola alla fine del suo intervento, nel salutare i ragazzi di Tilt, dice loro che bisogna guardare avanti -“istruito dai vostri viaggi di futuro.”
E sotto sotto sorrido, perché dopo tanto tempo penso che  si può fare Tilt davvero
gs

p.s.Sabato mattina mi chiama Forgione da Palermo; nel suo accento inconfondibile dice-" Gabriele grande serata ieri sera eh?" e lo dice soddisfatto.
Sì grande serata, amico mio, ma bisogna insistere e alla svelta. Serve la fretta giusta......siamo in mezzo al campo.
Intanto godiamoci il video del blitz dei "Tiltnauti"