lunedì 25 maggio 2015

Alla fine della settimana.



Buonanotte.
Chiudo la settimana .
Ascolto Rava-Bollani, The Third Man.
G. è in viaggio per il mondo.
La mia ragazza giovane e bella è in giro.
Riordino le filastrocche perché la mia giovane editor mi ha detto che il tempo stringe.
E domattina si riparte, scuola, cooperativa, riunioni di lavoro e aiuto a Cecco nel poco tempo che rimane. Ma ne vale la pena.
In uno scaffale dove non guardo mai, oggi ho trovato un volumetto di Pazienza mitico.; Perchè Pippo sembra uno sballato. E dentro una lettera. Me l'aveva scritta Fabrizio Fabbri un po' di anni fa. Non la ricordavo. Il libretto si',la lettera no.Quando cominciò a sentire che la sua vita si accorciava prese regalarmi libri. I suoi libri, che per anni avevo letto e carezzato in quelle belle librerie dell'appartamento del villaggio 100 fiori.
Ricordo bene il Pasolini di Scritti corsari che ogni tanto rileggo qua e là e Balzac, uno dei suoi autori preferiti, lui che aveva studiato a fondo la letteratura francese., E Pennac e Benni. E poi Pazienza e la storia di Pippo. Appunto
Grande F. queste piccole filastrocche che riordino sono a te dedicate. Senza te e la tua smisurata amicizia, non le avrei mai scritte.
Ma l'Arciragazzi era una scuola di pensiero, che questa cazzo di città dovrebbe studiare. "Vogliamo un monumento ......"
In questi tempi bui mi manchi, anche se resto "un cazzone che gestisce il potere e deve fare compromessi" come mi dicevi quando ci vedevamo mentre facevo il sindaco. Tu che dal potete fuggivi sempre.
Ma ogni volta che mi trovavi, anche quando non stavi più bene,mi dicevi di fare ammodo e mi baciavi, sempre.
Se con fatica sono riuscito a farlo "quel mestiere" uscendone indenne è anche grazie a te amico mio, che continuavo a vedere.. Vaffanculo fratello. Che bisogno c'era di andartene così presto. La notte è ancora lunga e a me manca un chitarrista. Per questo ho anche smesso di cantare...
g.