domenica 30 marzo 2014

Una settimana alla volta




Innanzitutto

Buon complanno a Pietro Ingrao per i suoi 99 anni

 












Riflessione  della settimana.

In questi giorni che si avvicinano alle elezioni, a San Giuliano Terme impazzano contese, malumori e discussioni aspre. E' normale.
Pare che i candidati a Sindaco saranno molti; così si dice nelle  piazze.
Di alcuni non si conosce nemmeno la collocazione politica. Ma si sa, le categorie destra e sinistra di questi tempi fanno acqua. E certamente io sono fra quelli che non si sono adeguati.
Mala tempora currunt.
Alcuni soggetti , mentre si stintignano fra loro, trovano il tempo di tirare fuori il mio nome e legarlo alle vicende del comune.Tirarmi in ballo è da anni una mania.
Io sono via dal Comune da dieci anni, ho fatto politica a tempo pieno all'Amministrazione Provinciale, e da allora non ho mai preso parte a nessuna discussione per scelta politica chiara. Non ho mai detto una parola su quello che è accaduto dopo di me, anche se ho una mia opinione, severa e articolata.
Ai Bagni, alle prossime elezioni amministrative, sosterrò Sel e Franco Marchetti, per coerenza ma con eleganza, sia chiaro. Senza gridare.
Non ho nessuna voglia di polemiche sangiulianesi, tanto più fatte da soggetti che non stimo e con cui non scambio una parola da anni.
Sulle mie terre che amo, dico solo tre cose generali: La prima è che la nascita del Pd nel 2007 non ha aiutato San Giuliano Terme e la Sinistra. Ha dato troppo potere politico a chi non  sapeva guidare, e infatti alla prima curva l'auto è sbandata.
La seconda è che il massimalismo (anche a sangiuliano) è una bestia dura a morire, ma non invento nulla, prima di me "l'aveva detto Lenin". 
Terza questione, fare il Sindaco di questi tempi  è difficilissimo, molto più che vent,'anni fa, quando ho cominciato io e per chiunque provi a cimentarsi ci vuole rispetto.
Se posso aggiungere una piccola  debolezza che mi riguarda da vicino, devo dire che girando il comune durante le primarie, ho sentito vicinanza e affetto. E questo mi rallegra.
Ma d'ora in poi dimenticatemi. Tenetemi lontano dalle polemiche politiche e non mi chiamate in causa. Questi tempi non mi piacciono più e non ho voglia di discutere di queste cose.
Da settembre tornerò definitivamente al lavoro e destinerò le mie energie al volontariato antimafia.
Farò anche altre cose sicuramente, ma solo se mi piacciono e se servono.
Nottate per niente. basta. Meglio andare a letto presto.
Nell'abbracciare tutti quelli che mi leggeranno, voglio regalarvi una foto che mi ritrae "giullare".
Perchè è il mestiere che, se avessi potuto scegliere al tempo dell'Arciragazzi, avrei fatto; e perchè così sono felicemente rimasto, anche dopo queste esperienze "seriose" difficili e indimenticabili. 
 L'obiettivo sacro che mi rimane dentro e che mai è stato scalfito in questi anni, è quello di stare sempre dalla parte della  gente semplice e della giustizia sociale, senza mai dimenticare i miei amici più cari, che sono quelli di sempre, gli unici con cui ho fatto festa e vacanze anche quando ero uno "che contava".




Le mie notizie della settimana

1) Genitori contestano e fanno piangere un baby arbitro di basket. Deficenti.
Fin dai tempi dell'Arciragazzi sostengo che in alcuni momenti i genitori sono nocivi.

2) Renzi ci trita tutti. Province via. Ma soprattutto trita la democrazia. Ma piace così tanto.
Matteorenzi l'ultimo leninista. Da segretario annuncia al suo partito quello che farà al governo.
E dal governo lo fa. A colpi di fiducia e via.
Pd partito-stato nelle mani di uno solo.E votato da chi in quel partito non ha la tessera.
Qualcosa mi sfugge. Urge resistere.

3) Il centro destra a San Giuliano si rivela e candida Nicosia. Uomo abile dalle molte preferenze e sempre a galla. Un tempo nel Psi, poi un passaggio nel Pd e ora via col centro-destra. Anche alcune le liste civiche insieme a Forza Italia e compagnia lo sostengono e tolgono la tuta dei neutrali.
Luvisotti li ammalia tutti.
Grande Virgilio, il mio vero, unico, autentico storico avversario riconoscibile. Un missino intelligente. Oggi i nemici te li trovi nella stanza e li riconosci dopo la botta che ti danno.
Non ci sono più gli avversari di una volta.

4) Cena della legalità. L'orchestra ha ben suonato,2000 euro raccolti.

5) Tevez di Fort Apache, centravanti della Juve, sostiene gli agricoltori nel mondo e a me in mancanza di certezze mi garba.Vai!

6) Demolito il parco dei bambini di Metato. Non so perchè e non do giudizi. Fu fatto ai miei tempi. Finisce davvero un epoca e questa demolizione ne è l'emblema.

7) Al Teatro Rossi occupato di Pisa bella iniziativa. Quando azioni intelligenti riconciliano con la politica che ci vuole. Lontana dal bla bla bla..
Ma bella iniziativa anche a Vecchiano per Tabucchi. 

8) Vado ad una cena a sostenere Marco Furfaro, candidato eccellentissimo della "variegata"Lista Tsipras. Ma la comunità stenta a rivelarsi.
Eccellente Francesco Cecchetti, l'unico vero candidato al futuro della politica.

9) La notizia principe della settimana è che è arrivato il parabrezza della vespa ed è bellissimo. Lo monterò.

10) E di domenica, di fronte ad una giornata primaverile, non resta che andare al mare e guardare lontano.
Marina di Vecchiano


Au revoir.

venerdì 28 marzo 2014

Il mio comandante

In questi tempi bui...



CUORE APACHE - "So cosa vuol dire non avere cibo sufficiente e nutriente. Da dove vengo io, Fuerte Apache, molte persone affrontano questa sfida. Anche io lavoro in un campo. Sono cresciuto con il calcio e il calcio è la mia vita e la mia passione. E’ solo una questione di organizzazione, motivazione e strategia. Questi sono gli ingredienti per affrontare qualsiasi sfida anche quella della sicurezza alimentare".

 Queste le parole del giocatore Carlos Tevez - vero idolo del popolo argentino - nel video ufficiale dell’Organizzazione presentato a Buenos Aires, dove sono riunite in assemblea circa 100 organizzazioni agricole provenienti da tutto il mondo.  "Il mondo ha bisogno di cibo – ha proseguito il giocatore della Juventus - . Il mondo ha bisogno di agricoltori. La terra è il futuro. E’ inestimabile l’impegno investito nel garantire il buon cibo per l'umanità. Grazie WFO per il sostegno dato agli agricoltori di tutto il mondo in questo difficile compito".

martedì 25 marzo 2014

Arrivederci

Voglio vivere il tempo che mi piace
e darmi pace.
Stare con chi mi pare
con chi sento di amare.
Senza ignoranti a far lezioni
o arroganti caporioni
che han da colmare turbamenti
che vivon solo di tormenti.
Che ti ruban le nottate
senza cuore, agitate.
Voi senza passioni dentro
potenti solo in branco
dimenticate il mio viso
la mia storia  
tagliate ogni legame 
spengete la memoria,
non ne avete bisogno.
Fatevi invece un sogno
e andate sul sicuro.
Sceglietevi un bel muro
pensate a un orizzonte
poggiateci la fronte
e poi contate piano
le dita della mano.
Com'era  "a  nascondino".
tornando un po' bambino.
Tenete gli occhi chiusi
giratevi al cucù
e come per incanto
non mi vedrete più. 




domenica 23 marzo 2014

Una settimana alla volta

Latina 22 marzo 2014
Gionata della memoria e dell'impegno
"La strada, la piazza...."

io romani e giulia

ciotti
armando
montà
caselli

neva

la piazza

avviso pubblico

tizian
Le notizie

La prima notizia
Penso che a San Giuliano sia davvero finita. Almeno come mi garba a me. Stop. Finish.
Ci vorrà tempo.

Seconda notizia
A Roma Ciotti di Libera prende per mano il Papa e a calci il clero che non ci piace. "Quello dei baci e bacetti alla Madonna" come lo defisce il comandante di Libera..
Ricordo memoria impegno contro tutte le mafie e la corruzione
E il rapporto Amministratori sotto tiro, attira tante persone in Campidoglio.
Dopo tanti anni abbiamo una sede (Avviso Pubblico) nel centro di Roma. Eppur (qualcosa) si muove...
E poi a Latina in centomila e tanti ragazzi giovani in prima fila.
E il ritorno in auto con don Armando. E il nostro parlarsi che alimenta una grande amicizia.

Terza notizia
Tanti erano i ragazzi a Pisa all'iniziativa antimafia con Libera a metà settimana. Non pervenuti i politicanti nostrani.

Quarta notizia
I lavori per la drammatica (quinta) frana a Volterra partiranno prima del previsto.
Grazie ai miei bravissimi tecnici dell'ufficio Lavori Pubblici.
Perchè nel pubblico ci sono "grandi servitori dello stato". e vaffanculo.

Quinta notizia
Ho passato al volo la festa del babbo. Adele mi manda baci via sms.
Io di notte ripenso a Romeo, umile artigiano che lavorava  come un pazzo per comprare libri a suo figlio.
Grande babbo.

Sesta notizia
Mi allontano dai partiti... dal partito. Ma passo comunque,  una nottata fuori Pisa a dirimere casini. Maledetto senso di responsabilità che mi attanaglia.
E poi basta con gli attacchi senza regole all'assessore pisano. Serve maturità.
Troppi soggetti senza responsabilità di governo albergano nel mio quartiere.

Settima notizia
Una sera di questa settimana mi riconcilio col calcio.
Grazie a Pirlo che "pianta" una punizione nella porta della Fiorentina con grande maestria.
"Debolezze" dure a morire. La Juve.

Ottava notizia
Il furbismo in politica non paga.
A San Giuliano una sinistra slabbrata mette in scena prove di resistenza che non mi piacciono.
Nemmeno nella forma.


Nona notizia
In una palestra del comune mi coccolano e mi invitano a raddrizzarmi... per stare meglio in futuro.

Decima notizia
Il futuro appunto.
Per affrontarlo meglio, andrà capito e alla svelta.
Urge anno di stacco (sabbatico)
Farò il Gran Tour, come i giovani nobili del XVIIIsecolo.
Che dire, è vero non sono più giovane. Nobile sì però, senz'altro nell'anima.
Cerco sponsor.

Buona primavera a tutti.




giovedì 20 marzo 2014

Latina 22 marzo


Resistere Resistere Resistere

Giro per fatti miei, di prima mattina.
Incontro un amico anziano, con cui ho condiviso nottate di passione politica un po' di anni fa.
Mi chiama ancora Sindaco; e a me, dopo tutti questi anni, fa tenerezza.
Mi mette una mano sulla spalla, mi chiede perchè non mi si vede più in giro per il comune.
-"Cosa stai facendo, ci serviresti, in questi momenti difficili."
Mi racconta con enfasi gli accadimenti degli ultimi mesi.
Cerco di dirgli che sono al corrente, che un po' ho saputo. Che qualcosa ho anche cercato di fare.
Mi piacerebbe dirgli alla De Niro di C'era una volta in America, che- "sono andato a letto presto".
Lui scuote la testa di continuo. Pare davvero intristito. Non mi fa parlare.
Poi va giù secco-" Non c'è più niente, caro Gabriele. La politica qui è finita. Ma lo sai che ci saranno 7 o 8 candidati a Sindaco? Me ne garbasse uno! E' finito tutto, meno male che sono vecchio."
Sono ammutolito. Non ho voglia di dirgli come la penso. Non serve e non lo aiuterei.
 Poi di colpo lo abbraccio e lo saluto.
- "Ciao, scusami, ma... mi chiude la posta".
Ha ragione lui però, non c'è più niente da nessuna parte. Hanno vinto altri. Diversi da me sicuramente.
Ci vorrà tempo. Molto tempo.
Io ho deciso, dopo queste ultime storie di lavoro da assessore che si chiuderanno con maggio, mi prenderò un anno sabbatico. Lavoro lontano dalla politica, volontariato, studio e letture. Ripartiamo da capo, senza cedere nulla delle mie "categorie".
Intanto ieri ho rinnovato la tessera dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia.
Resto un orgoglioso conservatore.




martedì 18 marzo 2014

Diario

Verso le primarie
Diario (di parte) di un cronista militante
dedicato a Franco Marchetti e al suo comitato delle primarie


Lunedì 24 febbraio

La settimana comincia con la conferenza stampa all'Hotel Granduca, dei candidati  e dei partiti della coalizione. Pd diviso in gruppi, Socialisti sullo strapuntino ma a bordo, come sempre da 10 anni a questa parte, dopo 20 di sana panchina;Italia dei Valori ridimensionata (altri tempi  quando chiedevano assessori). Quelli di Sel sereni, come il tempo fuori, dopo gli acquazzoni
Sciolta ogni riserva, il Pd presenta due candidature, Betti e Di Maio.
Sel risponde con Franco Marchetti che è ormai in pista da più di un mese.
Forte nell'aria la presenza dei Renziani... che non saranno neutri.
Cambiamento, continuità; nel Pd pare ci sia uno scontro durissimo. "L’apparato", anche se non ufficialmente, pare schierato con Di Maio  che per ora dice solo  poche parole, mentre Betti spara ad alzo zero sui dieci anni della giunta Panattoni.
Franco M. parla per ultimo; guarda la platea sorridente, poi elenca sei sette cose di Sinistra e vince il banco.
Lo dicono anche quelli che lì, sostengono gli altri competitors.
Avanti allora. Con lealtà.
Foto di rito e tutti a casa

Martedì 25
 Al comitato per "Marchetti sindaco" a San Giuliano si lavora alla campagna elettorale
Tanti ragazzi e ragazze. Il clima è spettacolare
Volantini, iniziative, manifesti. Millle ingenuità che sono la bellezza di questa impresa.
Franco ha una parola per tutti
Alla fine il segretario Sbragia (Suslov)

dà la linea, e soprattutto  emoziona (anche il cronista) quando parla di rivincita. Poi propone una cena tutti insieme dopo le primarie. "Comunque vada"- aggiunge.. noi abbiamo già vinto, sia chiaro.
Fuori intanto, piovono nervosismi.
 Sulla nostra testa (ai piani sopra la sede del nostro comitato) è riunita la direzione del Pd sangiulianese e pare non siano troppo d'accordo


 Mercoledì 26
 Si riunisce la commissione per le primarie nella sede del Pd, con una foto di Aldo Moro che ci guarda dal muro, accanto a Che Guevara e Berlinguer. Magie del Pd.

Tensione sui seggi .Si trova la quadra producendo qualche scontento...
Poi il sorteggio.
Marchetti è il primo nella scheda "In alto (a sinistra)" così ci intendiamo.
Capirebbe anche mio nonno Neri bonànima.
Ric mi guarda e sorride. Avanti!
Il nostro giovane componente della delegazione dà a tutti lezione di futuro.
Vai Gianluca!!!
Usciamo in strada con Nanni, Ric e gli altri. Con noi c'è Pecori, storico segretario del Pci degli anni ‘90, ora nel comitato Betti.
Si chiacchiera serenamente. Pare di essere tornati indietro di venti anni.
Uno di noi alza la testa  guardando in alto verso il terrazzo, dove è appesa una bandiera del Pd.
-"Compagni, altri tempi… con le bandiere rosse".
Come non dargli ragione.

Giovedì 27
 Incontro dei candidati (il primo) a Punto Radio di Cascina.
Acompagno Franco.
In macchina è sereno e convinto di quello che sta facendo.
Sulla superstrada mettiamo a fuoco le cose più importanti. E' motivato.
Siamo alla radio, parte il dibattito a tre ( ma ci sono anche i candidati di Calci e Ghimenti di Sel ha davvero un'altra marcia). Gli ascolti si impennano. Me lo fa notare il direttore che mi ha invitato nel suo ufficio a sentire la radiocronaca. Marini fa le domande.
La discussione evidenzia una bella frattura fra Betti e Di Maio.
Betti si domanda retoricamente perché il partito nel quale lui milita da sempre (Alessandro Betti viene dal PCI) abbia deciso di appoggiare totalmente Di Maio.
Silenzio e imbarazzo
Otto circoli su nove. Ribadisce amareggiato
Di Maio ha in mano un pacco di foglietti ed è piuttosto "tirato". Mette subito in evidenza che il suo slogan è "Punto. E a capo".  E a me "filastroccaro",  ricorda subito Gianni Rodari.



Verso la fine, eccola, cita (piano) anche la parola discontinuità.
Quel termine che è stato oggetto di discussione col Pd e che all'inizio "l'apparato" non voleva sentir pronunciare.
Marchetti è a suo agio nello spiegare che serve la Sinistra.
Poi piazza una bella pensata e dice:- "Il Pd ha due candidati non proprio in sintonia e un terzo che non ha raggiunto le firme (renziano) ; Parducci della lista civica è ancora con la tessere Pd in tasca; anche la lista Cittadini e Territorio che si professa apolitica (ma l'altra volta aveva candidato Luvisotti storico oppositore di destra) lascia intendere che il suo candidato dovrebbe essere Nicosia, che nel 2009 era in lista con il Pd. Non è che i problemi che ci sono a San Giuliano si sono accentuatati con la nascita del Partito Democratico?"
Grande Franco!
Ultima notizia;  Marchetti ufficializzerà al comitato delle primarie la proposta di un confronto a tre, la prossima settimana. Che la proposta venga accettata, sennò fo’o.

Venerdì 28
Sembra che sia stata riconvocata la direzione del Pd sangiulianese; su richiesta di alcuni membri renziani, che ritenevano non in regola la votazione sul regolamento delle primarie.Così gira la voce.
Nel pomeriggio si riunisce ancora il comitato per le primarie e la commissione di garanzia, vedremo cosa ci diranno.
La contesa ormai necessita di portarsi dietro gli avvocati.
Noi no, per carità. Non ce li potremmo permettere. Ma non escludo di vederne spuntare qualcuno.
Intanto ripenso alla frase di un renziano incontrato ieri, all'altro capo della provincia che appena mi ha visto e riconosciuto ha affermato.-Oh, a San Giuliano non è mica finita. Potremmo avere il nostro candidato riammesso...-
Appunto le primarie fra avvocati saranno la cifra di questa contesa.
Intanto prepariamo la richiesta per l'incontro pubblico dei tre aspiranti.
Franco è allenato... gli altri vedremo.
La partita sarà lunga e difficile e non finisce il 9 marzo, ma pare che molti non lo sappiano o fanno finta.
Mentre scrivo mi telefona la segretaria del Pd...
Si rafforza la mia idea "delle carte da bollo".
Altri tempi quando i gruppi dirigenti si selezionavano per merito.
E infatti, giunti con Ric al comitato, vediamo una situazione inquieta.
Intanto ci spiegano del perchè bisogna ripartire da capo. Le procedure ed altro... va bene...
Poi chiedono di ridiscutere i seggi. Diciamo di no per coerenza, non contro qualcuno,. Anche i rappresentanti di Betti la pensano come noi. Un giovane  del Pd in commissione, evidenzia tutta la sua ipocrisia; e mi dispiace scriverlo.
Intanto da una porta escono dei musi lunghi.  Sono esponenti del Pd pisano e la segretaria comunale… non mi sembrano d'accordo. La voce che gira è che i renziani potrebbero rientrare in gioco. Ecco il segnale di ieri che riaffiora.
A noi importa poco, ma che si sappia. "Se non vinciamo alla prima vorrà dire che sfideremo i renziani al ballottaggio" Lo dico a voce alta e e gli altri mi guardano, senza sapere  se li prendo per il culo o ci credo davvero.
Riccardo mi dice in un orecchio... Che film, e senza nemmeno pagare il biglietto.
Ci salutiamo.
E per la prima volta, io “governista” e spinto alle alleanze più difficili, sento sulla pelle che con questo Pd si va poco lontano. A San Giuliano ci portano all'ammasso. Bisognerà ridefinire il Che fare? E alla svelta.
Intanto pare che la proposta dell'incontro a tre sia declinata.Non la vogliono fare? Con Franco e Gianluca decidiamo di fare una mossa ufficiale. E che ufficialmente ci dicano di no.
Oppure faremo l'incontro con le facce di cartone. In fondo è carnevale.

Sabato 1 marzo
Ore 10.00
Arrivano notizie di una riunione in corso del Partitone.
Pare cambino gli scenari delle primarie.
Riammetteranno la renziana, così si mormora.
Dobbiamo solo aspettare.
Sono allibito e per la seconda volta in 24 ore mi sento con la testa da un'altra parte.
Difficile avere rapporti con  questo partito che decide quello che gli pare ... e te lo comunica..
Tocco con mano una mutazione genetica avvenuta.
Soprattutto alcuni hanno un modo di proporsi che non capisco. Mi mancano le categorie interpretative...
A San Giuliano serve Sinistra di governo. Sia nei partiti, che "Perinsù"come dicoo ai Bagni (al comune).
E comunque il Pd sangiulianese si sta esponendo ad una brutta figura.
Fine mattina, ancora notizie. Sembra che non ci siano i cambiamenti che erano trapelati. La renziana è esclusa. (così hanno deciso i segretari di circolo). Siamo al  tocco.
Le notizie le sappiamo per vie informali. Nessuno che ci chiami. Da atteggiamenti come questi, si spiegano questi anni fallimentari che ci stiamo lasciando alle spalle. Se il Partitone ha supportato l'Amministrazuine con l'efficacia con cui affronta questo futuro difficile, si capisce al volo perchè ai Bagni siamo nella merda.
Di qui a stasera comunque sarà lunga.
Alle sei mi vedo con Franco, Suslov e Gofferati.
La linea è decisa e chiara. Non ci schiodiamo dalle primarie del nove marzo, chiunque ci sia. Se pensano di cambiare  data, se le faranno.- Noi non siamo "la quarta componente del Pd" dice Suslov. Che vadano da soli. Anzi stiano pure con "i cespuli" che si accontentano dello strapuntino. Noi no..
Intanto, a conclusione della serata, ribadiamo che serve un confronto a tre.
Che pubblicamente i nostri "avversari"dicano quello che vogliono fare
Se hanno bisogno di suggerimenti, siamo qui.  A Sinistra.

Domenica 2
Il confronto si farà.
Bene. Sarebbe stato meglio farne di più. Più parlano meglio è.
Sento Franco, è carico.
Non arriva nessuna telefonata, di cambiamento.
Tutto ciò che arriverà da oggi in poi, sarà fuori tempo massimo.
Giro nel lungomonte. Incontro candidati e quelli che si candideranno.
Tutti scuotono la testa. Pare che non esistano certezze.
Vedremo. Non ci resta che continuare a lavorare.
Chiudo la settimana ringraziando e abbracciando tutti quelli che stanno intorno a Marchetti.
Una bellezza. Persone disinteressate, tenute insieme da un grande ideale, rifare la Sinistra a San Giuliano e mettere in mano il comune a una persona all'altezza. E Franco è la persona giusta.
E ora una piccola riflessione a fine settimana.
“L'antifascismo è alla base del nostro programma.
I valori della Resistenza la nostra guida.
Lo dicono tutti non solo noi e questo ci rincuora.
-"Ci mancherebbe che così non fosse!", mi ha detto questa mattina un amico incontrato in giro, schierato da un altra parte a queste primarie.
Ma io ho aggiunto con una punta di orgoglio- "Guarda che i nostri ragazzi sono militanti antifascisti, nella pratica politica. Quello di cui c'è bisogno a San Giuliano".
In una parola oltre a descriverci come siamo, bisogna metterlo in pratica. Anche nei rapporti di tutti i giorni.
I ragazzi del comitato di Franco se fossero stati messi a guardia di un passo sui nostri monti nel 1943, avrebbero certo garantito sicurezza al comando partigiano della brigata Nevilio Casarosa, riunito nel cascinale più a valle.  E così lo sono nei confronti di Franco. Militanti, uniti da un ideale. Lontani dall'idea di trarne guadagni personali.
Speriamo che tutti quelli che si professano tali, in queste giornate, lo siano davvero nella pratica di tutti i giorni anche domani. Per il bene delle nostre terre, che viene prima di ogni interesse personale. Se così non fosse, sarebbe drammatico vedere arrivare il "L'INVASORE", perchè non si è fatta la guardia giusta. E siccome "il nemico è alle porte", pensiamoci per tempo.

Risiamo a Lunedì 3 
Calma piatta. Nessuno del Pd ha risposto alle chiamate del giorno prima...
Mentre in Valdiserchio il giornale on line della zona ospita  prese di posizione di tutti i tipi, non proprio orodosse.
Tutti contro tutti. E a me questo mette tristezza.
Franco mi chiama per accordarci sul pomeriggio -Ok, alle tre a Granducato.
Ci sarà la discussione a tre che sarà poi mandata in onda. Alla tv finalmente la tanto vituperata parola "discontinuità, che fino a qualche settimana fa, dentro il Pd al fortilizio, non volevano che albergasse in nessun documento, appare sulla bocca di tutti i candidati in modo chiaro
I confronti aiutano ad aprire anche i più criptici.
La trasmissione si chiude con la conduttrice che chiede a ciascuno dei presenti di fare una domanda a chi crede.
Franchino coglie la palla al balzo e chiede a Di Maio, se fosse sindaco quali degli assessori della giunta  attuale, rinominerebbe.
Lui risponde che il suo slogan è "Punto. E a capo". E' da intendersi nessuno.
Per cui coloro che lo sostengono perchè sperano in una riconferma devono rassegnarsi.
Vedremo! Franco promette che ai prossimi incontri glielo richiederà.
Pare che giovedì alle sei nel pomeriggio ci si sia un altro meeting  a Campo e poi venerdì mattina ancora a Punto Radio.
Intanto la trasmissione registrata oggi ,andrà in onda Giovedì sera. Non perdetela.
Da San Giuliano giungono notizie di ricorsi per aumentare seggi alle primarie. Tutti i partiti d'accordo. Noi ribadiamo secco secco il nostro no. Coerenti con la posizione iniziale.
La pazienza è al limite. I teorici del "ci piace vincere facile"non hanno mezze misure".
Con Franco, dopo il confronto di Granducato, passeggiamo per la città. E' sereno. Farà bene, glielo auguro, se lo merita.

Martedì 4
Giovedì alle 18.00 a campo, confronto aperto al pubblico con le domande e la sera su Granducato.
Aspettiamo la riunione del comitato, che si terrà nel pomeriggio, per decidere definitivamente i seggi.
Rifondazione sul Tirreno attacca Sel, per il mancato accordo.
Al di là delle ragioni politiche, stupisce l'invasione di campo e l'entrata a gamba tesa.
Se accordi non ci sono stati che ognuno faccia la sua partita con passione.
La speranza e l’appello che Marchetti sta facendo in queste ore, è che tutti quelli sinceramente di Sinistra vadano a sceglierlo il 9 marzo.
Frosini del Pdci, pur dicendosi contrario alle primarie una indicazione l'ha data e il comitato di Marchetti lo ringrazia.
Chi ha pensato di fare diversamente avrà le sue ragioni.
Suslov risponde con forza a Rc.
Alle sei,al comitato si ragiona dei seggi.
I garanti hanno introdotto il tredicesimo a Pontasserchio. Nanni ha detto no ufficialmente..
Io comunico che ci riserveremo di decidere politicamente la nostra partecipazione alle primarie, anche se sappiamo che non possiamo che resistere alla prepotenza.
Decidiamo le schede e si va a casa. Gianluca classe 1991 è sereno. Lo guardo, sembra mio figlio. Mi rassereno. C'è Sinistra nel futuro di San Giuliano..
Dopo cena al comitato si affinano le strategie. Franco non c'è.
E' a far voti alla Fontina.
Gianluca dirige l'orchestra.
Si affinano gli ultimi volantinaggi.
Sarà coperto tutto il comune. Chilometri di passione.
Io rimugino già sulla partita di ritorno, dopo il 9 marzo.

Mercoledì 5
Di mattinata durissima polemica con Rifondazione 
Meglio chiuderla subito.
Inopportuna di questi tempi.
Di Maio rilascia una intervista alla Nazione tutta sulla discontinuità. Sarà contento il sindaco!!!
Pomeriggio incontro Franco e parliamo dei seggi
Studio il dibattito su Granducato, guardandolo e riguardandolo.
Mi vengono in mente due o tre cose. Le appunto e le comunico a franco al telefono.
Domani le manderà in scena a Campo.

Giovedì 6
Il sindaco dai giornali locali, ci fa sapere che il bilancio è risanato.
Bene. Certo sul groppone dei cittadini, ma almeno i debiti non ci sono più. Così ci dice.
Aggiungo. Avendo scelto e lavorato con Paolo Panattoni e bene, se quando è diventato sindaco, avesse continuato a sminestrare sul bilancio, come sa ben fare, tutto questo non sarebbe accaduto. Ma Paolo in una fase passata è stato sopraffatto dalla prepotenza, alla quale non ha saputo opporsi.
Comunque bene e auguri a lui di buon futuro.
La discontinuità non è con lui, ma soprattutto  con la protervia che ha fatto male a San Giuliano e anche a lui.
Fosse stato al centro di quel manifesto elettorale del Pd, che girava nel  del 2009 anzichè rifugiarsi in un angolo….
Vedo Franco e si organizza il dibattito del pomeriggio.
Intanto i renziani si schierano con Betti.
E quelli che pensavano fosse una passeggiata cominciano a preoccuparsi.
Di qui a domenica si ballerà, come sulle montagne russe.
Le primarie sono davvero una cazzata.
Sostituire i partiti con le primarie è il vero dramma della politica locale.
Dibattito a Campo.
Al buio e senza microfono, che arriva a metà della discussione.
Ma alla fine Franco fa la sua porca figura.
Di Maio è un po’imballato; Betti più sciolto e sereno di qualche giorno fa.
Il termine discontinuità ormai aleggia nell’aria a piè sospinto.
Bisognerà capire rispetto a cosa … visto che lo dicono tutti.
Comunque quando DM ne parla, fra il pubblico alcune faccine si fanno pensierose.
Poi Franchino porge l'affondo"Quelli del Pd sparsi in tutte le lista".
E siccome è vero, qualcuno è bene che ci rifletta.
In finale, al bar, si beve un vino bianco. Manca davvero poco.
"La coscienza è a posto" direbbe mia madre.

Venerdì 7
Di mattinata telefono a Franco.
Ci accordiamo per mettere a punto le presenze nei seggi.
Sta andando ad una trasmissione radiofonica. e lo sento in forma.
Ragioniamo di alcuni argomenti da poter ribadire.
Una novità.
Oggi pomeriggio  la rappresentante renziana ufficializzerà in una iniziativa a Ghezzano l'appoggio a Betti.
Di Maio invece farà una iniziativa con Cava, il commercialista, al Granduca.
Stamani sulla Voce del Serchio DM ribadisce che lui è la nuova politica e che bisogna chiudere col vecchio ceto politico.
"Per fare davvero un punto e andare a capo la guida di San Giuliano non può essere affidata a persone che hanno appartenuto al ceto politico che ci ha portati fino a qui. Io mi sento di portare una novità”.  Per rompere con il passato Di Maio pensa a un gesto simbolico, ma di responsabilità per la nuova classe politica sangiulianese: ogni assessore al momento della nomina riceverà una scatola.
 Gli servirà a raccogliere le proprie cose in caso di inefficienze, errori o discordanze con le linee concordate.
Un altro forte segno di novità."
da La voce del Serchio

Mi sembra che a questo punto abbia definitivamente bruciato tutti gli assessori attualmente in carica.
Speriamo non bruci chi lo appoggia che in quanto ad appartenenza al ceto politico che ha portato
San Giuliano fin qui, ce ne avanza.
Comunque presto sarà Domenica e verrà sera.
Toccherà a noi caro Franco, levare le castagne dal fuoco prima o poi; "o di riffa o di raffa", come si dice nei bar.
Vedremo. Non ci si inventa quello che non si è.
Ci si può solo mascherare, ma il Carnevale è finito, ora siamo nel periodo delle Ceneri.
Serve competenza, sobrietà e passione.
E' tardi siamo stanchi. Facciamo l'elenco dei rappresentati di lista e una poi foto di chi è rimasto al Comitato.
Salutiamo Suslov a letto con la febbre a 39.
Grande è l'abbraccio  di tutti.

Sabato 8
I giornali locali snocciolano le biografie dei candidati e su alcuni giornali in rete imperversano polemiche a non finire.
Che le primarie siano un metodo di selezione figlio "dell'era berlusconesca" è ormai assodato.
Franco mi manda un messaggio dal dibattito con le donne a Pappiana (8 marzo)
Mi pare "tirato", ma ha mille ragioni per esserlo.
Rileggo i nomi dei rappresentanti di lista.
Ci siamo quasi...
Oggi alle tre e mezzo "costruiremo i seggi. Saranno13, con l'ultimo aggiunto.
In bocca al lupo a tutti noi.
Primo pomeriggio, si fanno i ritocchi e ci siamo.
Poi tutti a casa, a ritrovar noi stessi.
E' già domani.... 

Domenica 9, delle primarie
Va come sappiamo.
Vittoria sul filo di lana DM su B. Noi ne usciamo con dignità.
Se i nostri contenuti reggono, saremo leali, dice Franco a caldo.
Altrimenti si vedrà!
Niente musi lunghi quindi.
Alle nove della sera al canto dell’Internazionale prepariamo già la rivincita.


Un abbraccio grande a Franco Marchetti e a tutte le donne e gli uomini  del Comitato. Alessandra, Nicola, Andrea, Massimo, F.Cordoni,  Luciano,Gianluca, Lorenzo e Giovanni e ancora Lorenzo DZ,  Ilaria, Premoli, Mattioli, Riccardo,Pucciani, Canesi, Rugani,Giacomo, e poi Umberto.  Cecchetti, Danti, Mary , Giorgelli, Capuzzi, Letizia, Il Nanni e Scaramuzzino del provinciale, che hanno dato una mano. E chi ho scordato mi scusi e me lo dica, che  aggiungo, perchè vado a memoria.....
E baci e buon futuro a Massimiliano Ghimenti... "figlio nostro".
E poi in particolare abbracci  all’entusiasmo e alla forza dei più giovani e a quelli "nuovi" che si son fatti "Lista per le elezioni"; perché la battaglia  contro i carri armatinon finisce qui.

E noi saremo lì, nel mezzo.
E’ una promessa.


E per ultimo. Uno  sfolgorante saluto di Camila Vallejo de Chile, dedicato a tutti no.
La vera Sinistra di bellezza. 




Buon futuro a tutti noi.
Grande Franco!
Grazie.


























































lunedì 17 marzo 2014

22 marzo Latina

Si svolgerà a Latina il prossimo 22 marzo la diciannovesima edizione della "Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime delle mafie", promossa dall'associazione Libera e Avviso Pubblico.

La Giornata della Memoria e dell'Impegno ricorda tutte le vittime innocenti delle mafie. Oltre 900 nomi di vittime innocenti delle mafie, semplici cittadini, magistrati, giornalisti, appartenenti alle forze dell' ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e amministratori locali morti per mano delle mafie solo perchè, con rigore e coerenza, hanno compiuto il loro dovere.
'Ma da questo terribile elenco - sottolinea Libera - mancano tantissime altre vittime, impossibili da conoscere e da contare'.

Segreteria di Latina
segreterialatina@libera.it
tel. 06 69770332

Una settimana alla volta

Prima notizia
E' finito il tempo delle primarie
Lo dico a tutti quelli che tanto le vogliono.
Con questo metodo, difficile selezionare i migliori.

Seconda notizia
L'ho annunciato per tempo.
Ora è ufficiale. Da Luglio inizia con piacere il mio anno sabbatico.
Un grande salto nel vuoto.
Bellissimo. "E la capa gira".

Terza notizia
I pranzi col mio amico Cipillone sono una delle cose più belle rimaste del mio passato che non scordo. Perchè si continuano a fare..... a differenza di altre cose che non si fanno più e perchè lasciano il segno.

Quarta notizia.
Sono stato a lavorare in biblioteca "da Giovanna".
Non l'avevo mai fatto. ha ragione lei, è veramente bella.
A metà pomeriggio faccio una passeggiata fino al bar salvini.
Sulla porta d'entrata incontro Roberto, il proprietario che mi trascina dentro al canto di "tanti auguri a te". Salvini compiva gli anni, e un bar intero gli fa gli auguri. Lui mi guarda e come un bambino mi dice-"Ne ha passate tante, però questo è sempre un bel bar!"

Quinta notizia
Stare dietro alle primarie di Marchetti mi ha fatto toccare con mano dopo anni una San Giuliano che "non è più la mia". ma i ragazzi del comitato mi mancano e spero di incontrarli presto.

Sesta notizia
E' morto Piero Studiati.
A lui è dedicato il mio raccontino di Molina mon amour sull'australiana.
Era una baby sitter che lui fece venire un'estate  per "badare" i suoi figli.
Perdonate la battuta, ma la ragazza "aveva un culo" che turbò le notti di molti noi giovani ragazzi di provincia.

Settima notizia
Volterra assediata dalle frane.
Fra settimana di notte faccio una ricerca degli articoli di stampa dal 2009 ad ora.
Non vale dire l'avevo detto. Ma io l'avevo detto!

Ottava notizia
Un mio amico carissimo Ale (insieme ad altri), subisce uno smacco senza regole.
Dopo aver studiato mesi per un posto di lavoro importante, rischia di dover ricominciare da capo a A lui va il mio in bocca al lupo più grande.

Nona notizia
In tema di amicizia, un altro caro amico, Ovidio, subisce invece un odioso  sopruso.
Lui anima bella e senza macchia.
Un tizio lo tratta male su un giornale on line
Si firma Urimaco.
 A quest'anima insensibile dedico queste rime.

Urimaco è un prepotente
Cambia nome facilmente
Utilizza il suo potere
Per marcare una ragione
È un perfetto sempliciotto
Senza parte né passione
Ma un bel  danno la tastiera
certamente l’ha prodotto
far sembrare muscoloso
un ometto malridotto.

E per finire
Decima notizia

Fra le  cose fatte questa settimana ho trovato sulla rete questa fotografia.
Si tratta di Camila Vallejo. Leader degli studenti comunisti cileni.
C'è futuro amici miei ed è bellissimo!!!





sabato 15 marzo 2014

Piero Studiati Berni

Questo raccontino tratto dal mio libro "Molina mon amour" del 2012 edito da Ets, è dedicato a due personaggi di Molina di Quosa
Il primo è Pioviscolo, mitico panaio, amante della topa come nessuno.
E poi lo  Studiati, nobile signore del paese. Persona straordinaria. Liberale ottocentesco. Amico carissimo. Mio padre è stato il suo barbiere di fiducia tutta la vita e mia madre la sua sarta.
Pioviscolo ci ha laciato da qualche anno. Piero l'ha raggiunto in questi giorni.

"A loro che ci guardano è dedicato il culo dell'australiana
 del racconto qui sotto"

 L’australiana...
C’è a Molina un gran signore, stimato e rispettato da tutti;
abita da sempre in una bellissima villa ai margini del paese. Le
ville gentilizie del lungomonte sangiulianese sono un pezzo di
storia pisana.
Il signore è conosciuto da tutti: aria nobiliare, educazione,
gentilezza raffinata, attaccamento alle radici della sua terra e
al popolo, che ha sempre rispettato con grande affetto e classe,
differenziandosi per questo da molti suoi pari della zona. In
gioventù, come tutti i giovani benestanti, ha girato il mondo in
lungo e in largo.
Un bel giorno, erano gli inizi degli anni Settanta, portò a
Molina una bellissima fidanzata inglese che di lì a poco sposò.
La bella donna gli ha dato due figli, un maschio e una femmina.
All’epoca, finita la scuola, agli inizi di giugno, arrivava alla
villa una baby sitter inglese (ogni anno diversa) a cui venivano
affidati i bambini per tutto il periodo delle vacanze estive.
Noi giovinastri ci divertivamo ogni anno a “dare i voti alle
baby sitter di turno” che, onestamente, non sono mai state eccellenti
dal punto di vista estetico. Qualcuno, alle volte, ha anche
provato a fare il “gallaccione” con loro, ma senza lasciare
ricordi.
Un anno, però, accadde una cosa particolare: alla villa arrivò
una baby sitter australiana, alta un metro e ottanta, bionda e
“discreta”… e subito scattò la caccia alla cangura…
Al bar non si parlava d’altro e tutti, anche i meno interessati
all’argomento, finivano per essere mossi dalla curiosità. L’australiana
teneva banco e, piano piano, tutti avevano cominciato
a studiarne le mosse.
Ad ogni scoccar di mezzogiorno, in piena estate, la ragazza
attraversava la piazza per andare a prendere il pane e, tutti i
giorni, noi studenti nullafacenti, finiti gli esami (chi li aveva
dati), aspettavamo il passaggio sulle panchine, immaginando
possibili approcci. Qualcuno ci provò senza risultato; l’australiana
pareva inespugnabile. La faccenda diventò oggetto di
discussione continua ed elemento di scherno al bar di Bruno
della Botteghina.
I più vecchi ci canzonavano dicendoci che, tornata a casa,
“la bionda” sarebbe stata costretta a raccontare che in quel paesino
non c’erano ragazzi “svegli”, dandosi poi di gomito. Altri,
più esplicitamente, dicevano che eravamo una ciurma di “non
trombanti” e questo colpiva duro e nel mucchio.
Bisognava farla “capitolare”: questa era diventata la missione.
Chiunque l’avesse portata una sera in Versilia a fare anche solo
una passeggiata, raccontando dopo qualunque bugia, avrebbe
costruito la vittoria di tutti. E il riscatto...!
Una notte parlavamo della ragazza seduti sulle panchine
sotto i platani, nel caldo soffocante dell’estate. Di fondo borgo
apparve Pioviscolo il panaio che, sentendo l’argomento, prima
fece una serie di eccellenti apprezzamenti sulle parti anatomiche
della baby sitter e poi lanciò la sfida: «Boni a nulla chiacchieroni,
incapaci anche solo di chiedergli il nome, scommettete
che io domani gli tocco il culo?». Lo prendemmo parecchio
in giro, ma Piovi era uomo di parola, orgoglio e passioni, e insistette
nella sfida.
- «E come potremo essere sicuri che l’avrai fatto davvero?».
- «Abbiate fede e vedrete, la prova sarà lampante».
L’indomani, piazzati sulle panchine, eravamo in numero superiore
alla media. Ovviamente si era sparsa la voce…
«Piovi vuol toccare il culo alla baby sitter, quella inglese…
no australiana, ma fa lo stesso. Quella col culo bello, per capirsi
». Ormai al bar lo sapevano tutti...
A mezzogiorno, come tutte le mattine, l’australiana, short
e magliettina, attraversò la piazza… e dopo un quarto d’ora
la vedemmo ritornare su, dal fondo Borgo, dov’era il forno di
Pioviscolo.
In silenzio la guardavamo arrivare bella e procace, come
sempre… e all’attraversar della strada, all’altezza dei platani,
non appena si accinse a metter piede sul marciapiede, un’immagine
spettacolare e indimenticabile colpì i nostri occhi increduli
e fece scattare un applauso sincero e grida di festa. «Tutti
in piedi sulle panchine, viva Piovi». Evviva per tutta la vita.
La mano lesta e birbante del panaio tuffata nel sacco della
farina, eludendo lo sguardo sempre attento dell’Ogarita sua moglie
che lo conosceva bene, aveva lasciato l’impronta sul gran
culo della ragazza senza che lei facesse una piega (la leggenda
racconta che non gli sia dispiaciuto, ma qui abbiamo ragione di
credere che il racconto del panaio fatto e rifatto negli anni si sia
un po’ troppo allargato).
La “bellissima” attraversò la piazza con la prova provata in
bella evidenza: l’impronta di farina sul culo.
Pioviscolo, abbandonato il forno, ci raggiunse in tutta fretta.
Ciabatte “col dito”, pantaloni rovesciati, scamiciolato come
sempre, gridò: «Ragazzi… ora pagate la scommessa al barre…
e imparate!».
Che Dio, se c’è, preservi “Ernesto Petri detto Pioviscolo”
ovunque esso sia.

martedì 11 marzo 2014

Di domenica, abbiamo cominciato.

Ho girato per San Giuliano, in queste settimane, dietro alle primarie.
Era tanto che non lo facevo con questa intensità.
Non ho colto passioni, quelle che un tempo animavano le vigilie di eventi politici.
E quante ne ho vissute di attese, in questi quarant'anni di politica vissuta a tutta birra.
Ho sentito invece risentimento, disinteresse, rassegnazione.
Ho percepito divisioni che un tempo mai mi sarei sognato. Non ho colto proposte nuove.
Ho carpito la solitudine di un Sindaco e l'ipocrisia di molti che scelgono per interesse e abbandonano.
Non ho palpato la consapevolezza della sfida per il futuro.
Sono riemersi settarismi.. E il Potere.
E' obliquo lo sguardo che il popolo di San Giuliano volge alla politica.
Non certo come  la bellezza dell'occhiata fugace delle "passanti"di De Andrè, che ti è capitato di cogliere nel corso della vita. Su un treno, in un aeroporto, in un vicolo di una città lontana.
Che scalda il cuore,  ti fa sorridere.
No. Questo sguardo che incombe, ha perso speranza.
E' un'occhiata "di traverso", senza fiducia.
Non accetta di perdere tempo ad ascoltare. Tira dritto. E' rassegnato. Infonde tristezza.
Un sguardo che sopravvive guardando in  basso.
Senza  cercare un orizzonte.
San Giuliano merita di più.
La ricerca della Sinistra di bellezza va fatta col sole in fronte e le spalle alla collina.
Servirà tempo.
In questa  domenica di marzo, abbiamo cominciato.






lunedì 10 marzo 2014

Una settimana alla volta

Prima notizia
Le primarie mettono tristezza.
Il potere che non muore mai. Pronto a tutto...
Ma la più grande di tutte le tristezze, la mettono i "saltafossi".
Troppi
All'ultimo tuffo si schierano, telefonano,  si propongono.
Servi in libertà alla ricerca di uno strapuntino.
Da tutte le parti.
In questi tempi bui ci resta solo  la speranza  di prendersi la rivincita
su questa politica che non ci piace più.
I ruffiani no! Perderanno per tutta la vita, senza rivincita.

Seconda notizia
La biblioteca fa la festa del suo compleanno. Uno spettacolo di burattini la ravviva e gli occhi di Giovanna sprizzano felicità.

Una riflessione
Sorrentino vince l'oscar e scattano le polemiche che a me non interessano.
Interessa invece la filosofia di Jep Gambardella. Unico magistrale animatore di questa maledetta decadenza. E i trenini che non vanno da nessuna parte e le festa che possono fallire in ogni momento sono la vera metafora di questa vita che io continuo a vivere.

Per concludere
Questa "Settimana" è dedicata al mio amico Ovidio.
Un intellettuale coi fiocchi al quale mando un abbraccio grandissimo.
La sua rubrica Finalmente domenica! che tiene sulla Voce del Serchio è un inno alla libertà intellettuale.
Leggetela.
A lui ho dedicato questo post, sotto la sua rubrica


Ovidio, amico caro
Ascolto i consigli letterari di Edi da quando avevo 16 anni. Lui di anni ne ha qualcuno più di me. Oggi quella distanza d'età è ormai accorciata; siamo due cari amici che si avvicinano ad una serena anzianità.
Ma allora nel '74, sei anni erano un abisso.
La sua vicinanza è stata importante per la mia formazione intellettuale.
Da più di quarant'anni parliamo di politica, letteratura e vita quotidiana.
Ci siamo raccontati e continuiamo a raccontarci i viaggi che abbiamo fatto da soli o insieme e gli amori che abbiamo perduto e quelli che ci sorreggono.Non ci siamo mai persi di vista.Ho viaggiato sulla sua vespa blu, un periodo che lui finì a fare l'insegnante in Valtellina.
Abbiamo amici comuni a cui vogliamo bene.E spesso capita che ci ritroviamo tutti insieme felici, per qualche motivo: un libro che si presenta, un compleanno, un concerto ....
Abbiamo figlie coetanee e bellissime .
Ovidio è un intellettuale nel senso più puro del termine. E' uno dei pochi amici più cari col quale riesco a parlare ancora di libri e di cinema.
A volte non l'abbiamo pensata allo stesso modo. Sono state quelle volte lì che ci hanno legato di più.
A lui va il mio grande abbraccio, perchè credo fermamente nella sua statura intellettuale.
Presto lo inviterò a una gita in vespa. Perchè nel frattempo anche io, ne ho messa su una rossa.







mercoledì 5 marzo 2014

Primarie a San Giuliano Terme 9 Marzo Domenica

Fai la cosa giusta, vota e fai votare Franco Marchetti


Appello per Franco Marchetti. 

"Anche San Giuliano Terme ha diritto ad un tempo nuovo e Franco Marchetti è il candidato sindaco che fa la differenza.
Nelle primarie a Sindaco, che si terranno il 9 marzo, noi appoggiamo e voteremo per Franco Marchetti. Già operaio della Piaggio, una grande esperienza di sindacalista messa a disposizione per decenni dei suoi compagni di lavoro, non ha mai, in questi anni di arretramenti, abbandonato l'idea di giustizia sociale e solidarietà. Quando nella amministrazione delle comunità e dei territori nel pieno di una durissima crisi economica le difficoltà si fanno palesi e gli errori altrettanto sono le persone come Franco, in grado di incarnare il nuovo, ma tenendo i piedi saldamente piantati nella tradizione sociale e di sinistra, che diventano preziose e possono fare la differenza vera, ridando nuovo slancio e nuovi orizzonti alla vita politica ed amministrativa."