domenica 29 luglio 2012

Alba elettrica in Piazza dei Miracoli

Ho accompagnato Adele a prendere un aereo. Poi al ritorno, tornando a casa sono passato da Piazza dei Miracoli. Ho passeggiato un po' nel silenzio dell'alba e l'ho fotografata elettrica.
Come la politica a Pisa di questi tempi.

alba elettrica 26 Luglio 2012

Una settimana alla volta

E' stata la settimana della pastasciutta antifascista.
Il 25 luglio 1943 la famiglia Cervi fece festa con tutto il paese a Campegine, per la caduta del regime, offrendo sull'aia di casa sua una grande pastasciutta.
E a Milano Pisapia batte un colpo serio con i registri per le coppie di fatto. E a qualche piddiotto talebanotto vengono i mal di pancia.

Draghi apre appena bocca e lo spread cala subito;  che subito si costituisca l'Europa Sociale e alla svelta.

La questione dell'Ilva ci ripropone con forza il tema Ambiente- Lavoro.
O stanno insieme o non sono. E sia il sindacato che gli integerrimi ambientalisti devono fare i conti con quel trattino che separa il binomio. Mi pare che la discussione si vada approfondendo.
Il migliore come sempre da un po': Maurizio Landini della FIOM.
Di Pietro e i non allineati (da robivecchi)..... Ma intanto si rimangi le dichiarazioni su Genova e dica ai suoi uomini sparsi per le compagne di ricordarsi di festeggiare il 25 Aprile. Che,se non lo sanno, è la festa della Liberazione dal fascismo.
E l'attore Salvatore Striano quello dei Taviani, in un 'intervista a un quotidiano, parlando della sua esperienza di vita e artistica dopo e di recluso a Rebibbia prima, evidenzia bene l'assenza dello Stato.
Dice-" Da bambino vendevo sigarette nei vicoli di Napoli, nessuna pattuglia pur vedendomi si è mai fermata per ripormi a casa. Quell'indifferenza mi ha fatto perdere vent'anni della mia vita"Ahimè!

E per finire...
...sabato di prima mattina trovo un mio amico raffinato intellettuale, che tornato dalle ferie (si sa gli studiosi devono riposare...), mi interroga su San Giuliano e non si capacità di "come sia potuto accadere...".
Conclude dicendomi-:"Ci vuole un tiro a effetto!"
Un virtuosismo certo, è quello che ci vuole, senza ripetere gli errori del passato; accompagnando i non virtuosi di oggi, verso una vita serena ma lontana dalla politica.
buona estate

venerdì 27 luglio 2012

Di mattina...


La vicenda dell'Ilva di Taranto obbliga ad una riflessione seria.
Coniugare ambiente e lavoro come imperativo.
Sancisce una volta per tutte che l'ambientalismo fondamentalista e isterico (come lo chiama il presidente della regione Puglia) male si coniuga con la Sinistra che vogliamo.
Oggi è obbligatorio rendere compatibile il lavoro come bene comune, l’occupazione, l’industria con il diritto alla salute e alla vita.
Serve una politica per governare questa fase difficile.
"Ambiente e lavoro vincono insieme"

Poi si può anche discutere (da sinistra) dell'accorciamento del marciapiede di Lajatico o del bosone di Higgs.....
Oh Sel!"Tu sola in una stanza, e tutto il mondo fuori...."Albachiara, Vasco Rossi.

Olimpiadi. Il pugno nero.

 

Il pugno nero

La politicizzazione dei Giochi di Città del Messico ha il suo culmine con i Black Power, il movimento antirazzista americano cui danno una voce universale i velocisti Smith e Carlos.

Poco prima dei Giochi gli Stati Uniti avevano dato il loro parere favorevole alla partecipazione del Sudafrica, già fuori dal giro olimpico per il suo apartheid, scatenando le ire più disparate, dagli stati africani ai movimenti interni. Questo dà il là ai gesti clamorosi dei due velocisti americani di colore. La gara è quella dei 200 metri, dove Carlos parte fortissimo ma cede nel finale ad una prepotente progressione di Smith che vince con uno strepitoso record di 19.83. Tra i due americani si inserisce l'australiano Norman che è così testimone di uno dei momenti più celebri della storia olimpica: Smith e Carlos si presentano sul podio con un guanto nero e al momento dell'inno chinano il capo e sollevano il pugno chiuso e guantato. Le immagini fanno il giro del mondo ed il Comitato Olimpico americano decide di espellere i due dal Villaggio Olimpico. La mossa però non è felicissima perché i due velocisti trovano appoggio e solidarietà immediata da altri atleti. E' il caso dei 400 metri con Lee Evans che segna vittoria e record mondiale e sale sul podio con un basco nero assieme ad altri due americani, James e Freeman. Più in generale gli atleti di colore dominano la scena di velocità e mezzofondo: l'americana Tyus è la prima atleta a confermarsi oro nei 100 metri, mentre l'Africa sbanca le gare lunghe. I keniani Keino, Biwott e Temu, il tunisino Gammoudi vincono rispettivamente 1500, 3000 siepi, 10000 e 5000, mentre l'etiope Mamo Wolde succede al connazionale Bikila in una durissima, per colpa dell'altura, maratona. Bikila è presenta e cerca lo storico tris, ma deve ritirarsi per un infortunio al ginocchio.

giovedì 26 luglio 2012

Prima del Consiglio

La delibera dei trasporti non è finanziata...
... andremo a piedi.
"Tanto scoglionarsi, per poi essere fucilati da sei mezzeseghe"
Aureliano Buendia
A proposito dei professori...
g

mercoledì 25 luglio 2012

D'Estate...

...la sera, dopo che hai deciso che uscire non serve granchè, perchè sei stanco e fa troppo caldo; e alla festa del Pd non vai volentieri, perchè magari  non trovi corrispondenza sul giudizio del governo Monti, al tuo Circolino di Molina non c'è nessuna iniziativa e al Parco della Pace di Pontasserchio danno un film inguardabile, finisci per attaccarti alla televisione. E' tardi e giri i canali come quando visiti i mercatini delle pulci di qualche città del nord; e ad un certo punto, colpo di culo e titoli di testa:
"Casotto" di Sergio Citti; film capolavoro con un cast stellare e la notte che diventa una "bella notte d'estate"(un sogno, direbbe il poeta).
Riguardatelo se potete...
Se poi non l'avete mai visto,guardatelo e riguardatelo.
E pensate a Pasolini.....
Abbracci gs



Casotto è un film del 1977, diretto dal regista Sergio Citti con Ugo Tognazzi, Gigi Proietti e Franco Citti. Girato - in gran parte - all'interno d'una cabina collettiva di servizio alla spiaggia, Casotto è una commedia di costume animata da una nutrita galleria di personaggi e da una variegata casistica che rappresentano con chiarezza lo stridente contrasto venutosi a creare tra i rigidi costumi morali italiani e l'ormai dilagante rivoluzione sessuale alla fine degli anni settanta. Da ciò l'associazione lessicale del titolo, ora struttura prefabbricata ora luogo di confusione quanto di libertà, sottolineata anche da alcune scene di nudo. In questa sua prova, Sergio Citti racconta la realtà con una vena di feroce allegria, mutuando lo stile tipico della commedia all'italiana ed aiutato da un cast di elevata caratura artistica. Non meno importante, per la riuscita del film, è lo staff tecnico, che ha potuto contare sulla sceneggiatura di Vincenzo Cerami, anche autore del soggetto, sulla fotografia di Tonino Delli Colli e sulla scenografia di Dante Ferretti. Da ricordare la partecipazione della giovanissima Jodie Foster, reduce dal successo di Taxi Driver, che sfoggia un improbabile slang romanesco.

Pensiero di prima mattina...

...dopo la lettura dei giornali locali.
"Le mediazioni al ribasso, producono solo danni nel futuro."
Anonimo molinese

martedì 24 luglio 2012

Fine luglio

Una giornata che si apre con le notizie di un partito nervoso e poi a Firenze per sentirsi dire che non ci sono soldi per i trasporti pubblici. Perchè questo governo ha deciso di tagliare la spesa tagliando la testa ai meno abbienti....
E poi ad Asciano nel pomeriggio a ricordare Barachini e Capocchi, resistenti, uccisi dai tedeschi sui monti di Asciano.
E il comandante Vecchiani che nel ricordarli dice "Ora e sempre Resistenza" e commuove tutti. E Mila la moglie di Uliano Martini che ci abbraccia e sorride serena, quando a Uliano intestammo la biblioteca in comune.
E poi a Gello con Ric e Franco a discutere di beni comuni e come risollevare questa San Giuliano violata. A come rimotivare il suo popolo di Sinistra, che ora non c'è più.
Sono le nove a casa le ragazze mi abbracciano. E' una bella serata d'estate...
Conviene sognare un po', almeno ci provo.
g

lunedì 23 luglio 2012

Corsi e ricorsi


In un partito, un'associazione o laddove si ritrovino persone per discutere e prendere decisioni, avere opinioni diverse é un fatto positivo, consente un dibattito vero e favorisce la democrazia.
Aiuta il futuro...
Nell'incedere della dialettica  è importante tenere a bada i livori e le frustrazioni.
E non segnalare mai "i nemici".
Il nemico non esiste.... è solo nelle teste deboli.
La storia che abbiamo alle spalle deve pur  avere  insegnato qualcosa.

sabato 21 luglio 2012

La spinta al cambiamento


"Se i tempi non richiedono la tua parte migliore, inventa altri tempi."
Stefano Benni

Una settimana alla volta

Una famiglia su cinque vive in povertà. Secondo l'Istat, sono cinque milioni le famiglie in queste condizioni.
La povertà aumenta, lo spread dilaga, la disoccupazione cresce e la precarietà del lavoro è un dato esistenziale.
Le misure del governo Monti non hanno fatto altro che peggiorare questo quadro.
Intanto il Parlamento approva il Fiscal Drag nella distrazione e nel silenzio più impotente.
E Casini non ha meglio da fare che comportarsi da talebano nei confronti delle coppie gay. Lui, che ce l'ha tutte addosso. Ha dimenticato alla svelta di avere avuto l'ex presidente della Sicilia  Cuffaro nel suo partito e udite udite.....è pure divorziato, che per uno che ragiona come lui è un fatto gravissimo.
Dice che il suo partito su questi presupposti non farà alleanze a Sinistra. Ce ne faremo una ragione.
Bersani invece sul Corriere, pare ritrovare la strada maestra e parla di alleanze a Sinistra. E che stacchi presto con Monti, prima che sia troppo tardi.
E Asor Rosa propone suggestioni interessanti per il futuro della Sinistra.
E Di Pietro che fa inorridire ogni giorno, ma soprattutto sono gravi vergognosi giudizi di Genova. L'uomo quando si distrae è quello lì...
Così come De Magistris che a Napoli non è più amato dai Rifondatori. Sgombra campi rom e approva provvedimenti securitari.E il populismo lo acclama.
Bella la notizia della Corte Costituzionale che sancisce l'incostituzionalità dell'art.4 e una volta per tutte e blocca la privatizzazione dei servizi pubblici. E brava la regione Puglia e Vendola che ha fatto il ricorso accogliendo dopo 24 ore la proposta del Manifesto.E bravi Mattei e Lucarelli.
Le Province saltano... "Tanto dasi da fare..." Ma così è la vita.
E a Pisa si annuncia  maltempo in politica.
Personalmente preferisco il libeccio all' arcobaleno.Vedremo... e discuteremo.

Chiudo così, riportando da un sito una notizia forte.
20 luglio 2001 Carlo Giuliani

Pochi giorni fa, in Piazza Alimonda, i soliti ignoti hanno danneggiato la targa in memoria di Carlo, imbrattandola con un getto di inchiostro nero. Le parole più belle per commentare quest’episodio, in apparenza piccolo, le ha scritte Carlo Gubitosa:
«Cari Elena, Giuliano, Haidi, pensavamo che fosse una targa, destinata a rimanere lì sfidando il tempo per fare memoria. Invece abbiamo scoperto che è un termometro dell’intolleranza, una cartina di tornasole della vigliaccheria, una centralina di rilevamento della bestialità. Ancora una volta in piazza Alimonda emerge il meglio e il peggio della società, e la vitalità di un marmo inerte solo in apparenza si anima per diventare megafono di denuncia dell’anticultura repressiva più brutale. Non rattristatevi per questo episodio, servirà da monito per i tanti, i troppi che vogliono chiudere quella parentesi aperta undici anni fa per lasciarsi alle spalle quello che dovremmo tenere sempre davanti a futura memoria.»
Questo video si chiama La trappola, Genova 20-21 luglio 2001
 E' lungo, ma ne vale la pena.
g


mercoledì 18 luglio 2012

Una settimana alla volta. Da Roma

A Roma a parlare di beni confiscati, in Corso d'Italia alla CGIL; a scongiurare la vendita, che di questi tempi "ingustisce"come direbbe (Giorgione) il governo. E poi con Claudio Fava, a dare una mano alla Sicilia che vogliamo,.
E sul treno di prima mattina, leggo che  gli stessi tornano a minare il 25 Aprile e il Primo Maggio.
Mi raggiunge al telefono il Comandante Vecchiani che sgomento mi dice:- "Ma cosa si deve fare con questi qui....!" Appunto, mandarli a casa prima possibile.
Avranno letto i dati dell'Istat e l'aumento delle povertà? A rischio oltre otto milioni di persone...
Intanto in Sicilia si fa strada una volta per tutte l'idea di spazzar via Lombardo. Quello che certa Sinistra (?) per un po' ha tenuto in vita.
E su un sito locale della valle del fiume, regna l'antipolitica e lo sberleffo, verso tutto ciò che tenta minimamente di raddrizzar qualcosa.E perde peso quel sito, un tempo considerato novità.
A San Giuliano irrompe nel dibattito il segretario provinciale dell'IDV, che vorrebbe dare la linea al popolo.
Intanto spieghi perchè ha chiesto un assessore in più.  -"1100 euro in più non saranno il male del comune......" e " nemmeno 60 famiglie di un azienda a rischio su 32.000 abitanti......"-
Capirà il popolo che non si frequenta?
Siamo tornati molto indietro e sarà dura....Anche rispolverando giovani-vecchi, sarà faticoso.
Neo poltronisti del terzo millennio.... avanti è il vostro momento. E a Roma...barricata!!!
E  l'estremismo pare tornar di moda; fra i moderati che quando sono estremisti, specialmente in economia e sul lavoro, diventano pericolosi ed a Sinistra che quando si diventa estremisti...... beh! ce l'ha detto Lenin un po' di tempo fa... si ritorna bambini bizzosi.
Ma Luca Barbuti è uno coerente, di Molina e perbene. Syrisa a San Giuliano la vedo dura... Forse Pisa è più emancipata, sai c'è l'Università.
Ma io  per Pisa, mi convinco sempre di più che alle prossime elezioni ci voglia molto coraggio e vada fatto il Centrosinistra; per il bene che vogliamo al futuro e all'area pisana, senza danneggiarsi troppo; perchè le amicizie a volte contano e certamente durano più dei partiti, all'interno dei quali possono esserci visioni differenti. Basta confrontarci con civiltà e stima, siamo adulti no?
Intanto il Partito che dovrebbe guidare il Centrosinistra domani, tenga buoni i suoi estremisti.
Quelli : del "bravo Monti", o "Canapisa tutti a casa" o addirittura quelli che non conoscono l'accoglienza, ma "fanno la carità",si lavano la coscienza, ma sono disturbati dalle prostitute sotto casa. O quelli che minano i diritti civili per i loro valori confessionali.
Anche Primo, un mio amico pisano che conta, l'altra mattina nel salutarmi, dopo che avevamo parlato un po' mi ha detto, citando il grande Fossati:- Siamo in un tempo sbandato..."
Come non dargli ragione.
g


Concludendo
Il grande Pippo Del Bono dice a La Repubblica che il disco che gli ha cambiato la vita è
Absolutely Free di Frank Zappa.
http://www.youtube.com/watch?v=qpYlEvWldEw

"Il futuro è passato e non ce ne siamo neanche accorti"
Vittorio Gassman in C'eravamo tanto amati di Ettore Scola.

martedì 17 luglio 2012

Mare mosso

Mettete  una ciambella. Lo faceva Ho Ci Min che ha battuto gli americani, mica l'esercito di Franceschiello; figurarsi noi che al massimo battiamo la testa nel muro.
Ho Ci Min, prudente, in mare
Mare mosso

lunedì 16 luglio 2012

Le bandiere rosse al vento, possono non bastare.

Sinistra Ecologia Libertà esce dalla maggioranza in comune a Livorno. L'assessore Bettini, dice la sua. E io, che  lavoro con lui da oltre due anni (trasporti) e lo stimo,  pubblico un pezzo della sua lettera al Tirreno.
Poi ognuno la pensi come vuole.


.... - Come si fa a votare un bilancio di previsione 2012 e poi uscire dalla maggioranza perché non si vota un atto di indirizzo? Come si giustifica dopo che sono stati approvati emendamenti proposti da Sel che spostano 185mila euro sulla cultura? Dov'è la ratio politica?». «La realtà potrebbe essere un'altra: è la fuga dalle conseguenze dei provvedimenti del governo Monti sui territori. È la fuga dalla responsabilità di governo, quando invece la cultura politica e di governo richiederebbero maggiore impegno. È l'errore di pensare di potersi salvare l'anima e la faccia prendendo le distanze».«Se è difficile spiegare ai cittadini e agli elettori di Sel perché si esce dalla maggioranza sembra più difficile spiegare l'obiettivo politico strategico di questa scelta. Se è quello di schiacciarsi sui grillini, sulle liste civiche simil-grillini, su certo radicalismo protestatario, sul movimentismo strumentale dei comitati allora questo non è più il progetto di Sel per la ricostruzione del centrosinistra in Italia......
Bettini

Scooter

E' domenica di libeccio, ma al mare si va lo stesso.
Magari solo per fare una foto alle bandiere rosse, che fioriscono sulle spiagge in tempi di vento forte.
Panini, libri, macchinona fotografica e giubbottini antivento, che fino a ieri non servivano.
Monto sul mio scooter  Honda 150 SH bianco con Giovanna, pronti via.
Al semaforo sul ponte del Cep, mi fermo col rosso e mi affianca un TMax 520 Yamaha.
Nel libro di Massimigliano Smeriglio, "Suk Ovest Banditi a Roma", il T Max è la moto dei "ragazzacci" della Garbatella...
Anche questo dueruote qui accanto risponde alle caratteristiche  del libro. Nero e scattoso. E' guidato da un ragazzone accigliato e palestrato. Sembra un personaggio già letto.
Il giovinastro fuma e guarda a dititto, nel vuoto. . E pieno di tatuaggi; faccio in tempo a leggere quello sul polpaccione. "Chiara", scritto in caratteri gotici.Sarà il nome della fidanzata, penso. Mi sono sempre chiesto come  fanno questi tatuati quando si lasciano dalle loro dame... si strappano la pelle? Meglio per lui sarebbe che il nome stampato fosse quello della mamma, allora sarebbe eterno.
Mentre lo guardo, gira la testa. Si accorge che gli puntavo il polpaccio, dà un occhiata allo scooter, strizza la bocca, quasi a dire:-"O che mezzo c'hai!"
Scatta il verde. Accenno una ripresa modesta e subito Giov mi richiama all'ordine:-Valentino... calmati!" Nei primi 500 metri il mostro nero me ne dà 300.
Arrivo alla rotonda di San Piero. Traffico fermo. Supero di nuovo le auto in fila e quando non si passa più, mi trovo fermo affiancato al Tmax.
Questa volta riesco a leggere sul bicipite, grosso come un prosciutto, il nome Marco. Sarà il suo nome. Ma se Chiara fossse la mamma, il nome tatuato sul muscolone potrebbe essere del fidanzato... vai a capire! Quante combinazioni.
Mi riguarda, come dire-" Ci risei?"
Non dico niente, ma faccio un alzatina di spalle. Mi dispiace quasi averti ripreso, penso; mica è colpa mia se c'è la fila.
Fuma di nuovo. Ha avuto anche il tempo di accendere una sigaretta.
La fila si muove; riparte a razzo e mi semina in un battibaleno.
Nel tratto della curva delle tre buche, guido piano. Comincio a sentire il libeccio che mi viene incontro e l'odore del mare. Mi fermo anche a fare una foto. Poi arrivato quasi alla rotonda, all'apparire dei retoni sulla destra a bocca d'Arno, rivedo il motorone nero...... /fermo da una parte.
Il pilota armeggia a qualcosa. Stai a vedere che la belva ha ceduto.
Non ci posso credere. Lo affianco piano piano, ha un tatuaggio a saetta anche sul collo.
Lo guardo e gli chiedo con garbo-"Hai bisogno di qualcosa?"
Lui, alza la testa è fa un 'espressione quasi a dire-" Che cazzo vuoi"
Poi invece sorride forzato e dice-: No grazie, so di cosa si tratta, ogni tanto questo scooter di merda lo fa.Di merda, ha detto proprio così.
Saluto e vado al mare sorridendo, col mio Scooter bianco, che non offenderei mai./

In corsivo sopra, ho scritto quello che mi sarebbe garbato fosse accaduto. In realtà il finale vero e la verità, che è sempre rivoluzionaria, stanno nella parte sotto.
Eccola

"Poi, arrivato quasi alla rotonda, all'apparire dei retoni sulla destra a bocca d'Arno, rivedo il TMax nero fermo da una parte, con il ragazzone seduto sopra, che rifuma; aspetta sicuramente qualcuno: la dama, un fidanzato palestrato come lui, la mamma... Passo piano, mi guarda storto e pare mi dica:-"Arrivi ora? Gaoooooo!!!, o un lo cambi!""
g


Il mio scooter leale, mi ha comunque portato sano e salvo con Giovanna fin dentro il libeccio, a fare foto alle bandiere rosse.
Che sul mare sono bellissime.

domenica 15 luglio 2012

Una settimana alla volta


Questa settimana è  dedicata all'azienda Morellato Termotecnica, che ha rinunciato a una commessa di 30.000 euro, in tempi di crisi che "strizzano.

La ditta Wass, azienda del Gruppo Finmeccanica contribuisce allo sviluppo di tecnologie militari.
Per questo la rinuncia.
Ecco la nota:

"Abbiamo deciso, che non presenteremo la nostra offerta per l'impianto da installare...-
Siamo consapevoli che il nostro contributo alla realizzazione della struttura militare sarebbe stato marginale e certamente ci sarà un'altra azienza che ci sostituirà, ma non ce la sentiamo di mettere le nostre competenze al servizio di un 'opera chre potrà sviluppare tecnologia bellica."
(fonte Pisanotizie)

Non resta che dire bravi e grazie per l'esempio.

Due, tre flash
Di Pietro con l'intervista al Manifesto fatta in settimana, sulla sentenza di Genova, mostra la parte più retriva, che ultimamente teneva nascosta.
Cosa ha da spartire la Sinistra con questa cultura?
Che chiarisca il signore.

E Fini, oggi mascherato da statista, visto che di Genova si parla, chiarisca agli italiani, cosa faceva nel 2001, insieme ad un altro parlamentare del suo partito, il carabiniere Filippo Ascierto, nella caserma operativa dell'Arma di San Giuliano, proprio nelle ore che il battaglione Tuscania, caricava uno dei cortei, regolarmenta autorizzato......
Intanto una sentenza, fa pagare 10 giovani per tutti; e la sproporzione con la sentenza di pochi giorni fa è evidente e drammatica...

Bersani dalla sua direzione politica, al fin ci dice:
Liberismo finanziario alle spalle, e lavoro al centro del programma (così riporta l'Unità).
E allora coraggio Pd...
Anche sui diritti civili.

Un'ultima considerazione.
La sostituzione dell'assessore Pizzi (non sarà mica tutta colpa sua), con un altro rappresentante
dell'Idv ( niente di personale con chi entra), lasciando intatti tutti gli altri membri della giunta e senza aver scritto un rigo sul Che fare?, è un'operazione che qualche anno fa San Giuliano non avrebbe mai sognato.
E' mancata la politica, purtroppo.E ha prevalso il "politicantismo".
E' neccessario da subito rilanciare il Centro-sinistra unito, dei tempi migliori.
E riattivare la connessione col popolo, come ci insegnavano i nostri maestri; senza perdere tempo.

Auguri e buon futuro comunque, alle  mie bellissime terre.
E comunque, ci penso e ci ripenso....
g

p.s. Siamo civili.
      Non consumiamo acqua inutilmente

venerdì 13 luglio 2012

Di mattina

Notizie lette al volo e considerazioni brevi
Berlusconi torna in politica. Era gìà tutto previsto ... via...
Moody's declassa i titoli italiani. Ma Monti a cosa è servito, se non a far male ai più deboli?
La Francia rinuncia... così dice Le Figaro, alla Parigi-Lione. Hanno avvisato Fassino?
Vendola chiede coraggio al Pd. Ma anche lui abbia più coragggio.
Intanto Di Pietro ( che da ministro si era opposto alla commissione d'inchiesta )  rilascia una brutta intervista al Manifesto sui fatti di Genova; fa l'equidistante fra polizia e moviventi, senza distinguere fra black block e popolo.
Difficile con quest'uomo. Ancor più difficile con i suoi ometti......
A Marina sparano a un imprenditore e il segnale è inquietante...
Le commissioni si aprono, si chiudono e si riapriranno... come le scatole colorate di un tempo.
E sulla moschea, Comune di Pisa, bene e bravi. Il Pdl darà battaglia...ragazzi accoglienti, ma se si distraggono!!!
Il Tirreno ci racconta di un rimpasto di giunta a San Giuliano, che non è altro che la sostituzione di Pizzi, con un altro dell'Idv. Gli altri mi sembrano quelli di prima. Manca la Sinistra, speriamo venga in futuro. Lo auguro al popolo di San Giuliano.
Intanto Pisanotizie ci informa che sul litorale si viaggia a tempo di reggae in onore di Bob Marley.
Almeno questa una buona notizia.
Se è tanto che non la sentite, riascoltate "No Woman No Cry". Di questi tempi, tutto aiuta.
g

mercoledì 11 luglio 2012

Piccolo grande popolo

Ponsacco, Casa del Popolo.
Con Libero Mancuso, ex magistrato anticamorra, da sempre impegnato contro i corrotti, e Don Zappolini, facciamo un dibattito sulle mafie e sulle "zone grige" che le alimentano.
A un certo punto Mancuso, nel corso del suo intervento, dice con trasporto sincero, che i partiti se vogliono recuperare il loro ruolo, che nessun altro può pensare di usurpare, devono uscire dalla logica di "vincere a tutti i costi"; evitando di candidare  soggetti portatori di voti, che sicuramente in seguito si riveleranno pericolosi. E qui introduce il concetto di voto di scambio. Che va dal consigliere che viene eletto con i voti della camorra, fino al piccolo furbetto senza passioni, che se eletto garantisce di sveltire prima di altri una pratica negli uffici comunali. "Saltando la fila" e per questo "votabile".
Conclude accorato-" I partiti devono recuperare ideali e passione!!!".
E un "piccolo grande popolo", presente al dibattito, circa cinquanta persone, si scioglie in un applauso sentito, qualcuno si alza in piedi. Uno grida anche -: "bravo!!!!".
Perchè il popolo sente battere il cuore. E non deve essere ingannato. Mai.
g

martedì 10 luglio 2012

Di notte

A volte un ritardo aiuta a stare bene.
Sono a Firenza nel pomeriggio, 37° all'ombra.
Ho una riunione sui trasporti. Monti ha tagliato ancora, ma lui i pullman mica li usa.
Sono le sei e la riunione non è ancora cominciata. Perdo un po' di tempo intorno al duomo, dove ci sono giapponesi con infradito e macchine fotografiche bellissime assaltati da   venditori di tutto, che sfidano il caldo, senza regole.
Rientro nella sede della Presidenza della Regione accaldato.
L'assessore è arrivato, si comincia. Ci si sbatte e si discute, mentre qualche articolo di giornale ha già "licenziato" le giunte provinciali.
Ma ci si sbatte comunque, per lealtà, principio e coerenza, come i guerriglieri palestinesi a Tripoli, prima di essere mandati via in fila indiana e a testa bassa a rimuginar sulla  sconfitta subita, tanti tanti anni fa.
Ecco noi "amministratori della cosa pubblica, di lungo corso" siamo quella roba lì, lottiamo ma sappiamo già che ce ne andremo.
Non a testa bassa, spero !!!
La riunione finisce che sono quasi le otto. Avevo promesso a Giovanna che sarei andato al cinema a Pontasserchio a vedere Woody Allen. Non ce la farò mai. Arrivo a casa dopo le nove. Ho fame e anche Giov. preferisce mangiare e bere bene. Il cinema aspetterà.
Fra una chiacchiera e l'altra con le mie ragazze, è a casa anche Adele, sul video della tv accesa in un angolo della cucina, si materializza Mentana che annuncia il film di Marco Tullio Giordana su Pasolini. E una serata che poteva finire nell'anonimato, accende improvvisamente memoria, passione e bellezza.
Si guarda il film, ben fatto, che non avevo visto; e si rievoca un periodo che ricordo bene, molto bene.
Il 2 novembre del 1975, quando PPP fu assassinato, avevo poco più di 17 anni, ma per noi giovani comunisti, amanti dell'eresia, fu una tragedia.
Poi a notte fonda, quando tutti dormono, monto le scale in silenzio e cerco con foga nella libreria
 "Le ceneri di Gramsci" edizione Garzanti, un classico;  leggiucchio un po', quante volte l'ho fatto.
 Gaber diceva:- "e... sto bene"

...."Lì tu stai, bandito e con dura eleganza
non cattolica, elencato tra estranei
morti: Le ceneri di Gramsci... Tra
speranza
e vecchia sfiducia, ti accosto, capitato
per caso in questa magra serra, innanzi
alla tua tomba, al tuo spirito restato
quaggiù tra questi liberi."...

domenica 8 luglio 2012

Una settimana alla volta

L'Italia ha perso la finale degli europei... me ne farò una ragione.
Ci metto un po' di più a placarmi dopo la manovra del governo Monti. Molto politica e terribile.
il bosone
Grande scoperta del Bosone di Higgs e un abbraccio a Guido Tonelli, ma i tagli alla ricerca sono inesorabili. E i soldi alle scuole private irricevibili.
E i posti letto. Meno 18.000
E la sanità e i trasporti. Suvvia.
E Fini... A proposito la sentenza della Cassazione su Genova, fa giustizia in un paese ingiusto. Fini stava alle grandi manovre a Genova 11 anni fa. Ora fa lo statista e indica chi deve essere nel prossimo governo e chi no. Fini é il signore della legge contro gli immigrati. Il delfino di Almirante e il Vicepremier e migliore alleato i Berlusconi, prima di alzare il ditino. Un ex missino, ricordiamolo. Anche a chi pensa potrebbe essere una risorsa. Casini, anch'esso politico dalle belle ciglia, democristiano forlaniano doc, altro sostenitore di Monti, con la stessa serenità sosteneva un certo Cuffaro in Sicilia. La Sinistra stia lontana da questi soggetti.
E Claudio Fava sostenuto da molte personalità, tenta di liberare la Sicilia anche da certi arnesi cosiddetti di Sinistra che ingombrano. Va sostenuto.
E in Puglia oltre duemila giovani beneficiano di fondi regionali per l'agricoltura.
E a Castelvolturno, si rivestono nell'atelier "Casa d'Alice" le ragazze nigeriane strappate alla strada, altro che ordinanze... e comune senso del pudore
L'Arci offre aperitivi....in città. Al potere.
Mentre gli amministratori di Monasterace e Polistena, amici nostri, in queste ore, subiscono l'ennesima intimidazione.
E il libro di Fabiano C. mi appassiona. La mattina lo chiamo e l'abbraccio simbolicamente. Anestetizzando solo per un minuto, un dolore terribile che ha  da poco subito.
Una trasmissione su Rino Gaetano invece mi riporta ad un concerto a Vecchiano di 35 anni fa.
Il Toscana Pride impazza in Versilia, e bravo il comune di Pisa che l'ha sostenuto e bravo Rossi che l'ha benedetto.
Pisa rispetto alle Ecomafie sta messa bene, ma guai ad abbassare la guardia.
Videla è condannato e la mente mi ritorna alle immagini del 1978, mondiali di Argentina e il dittatore sorridente in tribuna...
I giornali parlano di due sinistre. Alcuni si accapigliano.
F35 e pace, immigrazione e accoglienza, lotta per i diritti negati, giustizia sociale come bussola, gli ultimi, l'antimafia sociale.Partiamo da qui.
Poi primarie, alleanze, cazzi e mazzi.
Vediamo.
Alla fine registro da lontano che a San Giuliano vanno formandosi troppe associazioni. Scommetto, si trasformeranno tutte in liste elettorali e dentro i soliti, magari truccati.
Ma a San Giuliano c'è vita nella politica?
Intanto mi leggo Joe R. Lansdale "Acqua buia".
State tutti bene.
g

sabato 7 luglio 2012

Sicilia. Voltare pagina.

Claudio Fava

Il Partito Democratico salva Lombardo, fa decadere la mozione di sfiducia e rimette tutto nelle mani del governatore: se davvero sua eminenza si dimetterà, si andrà al voto anticipato; altrimenti si resterà a galleggiare sulla zattera fino a nuovo ordine. Una buffonata. Dalla quale si traggono due conseguenze: il PD non esiste più. Esiste un manipolo di eletti, di deputati regionali e di capicorrente che continua a vivacchiare all'ombra di Lombardo, e che nulla ha più da spartire con gli elettori e i militanti democratici: che di Lombardo avrebbero fatto a meno. La seconda conseguenza è la definitiva sepoltura del centrosinistra che in questa mozione di sfiducia avrebbe potuto trovare l'occasione per un colpo di reni, per un tardivo ma necessario atto di dignità politica. Invece, niente: avanti con Lombardo, altro che alternativa, altro che voltar pagina...
Su quest'ennesimo scempio politico tacciono tutti. E più di tutti tace Rosario Crocetta, che di tutto ha voglia di parlare fuorché di Lombardo e del fallimento di questa stagione politica.
Una ragione in più per andare avanti con il progetto di LiberaSicilia. L'alternativa non è un gagliardetto da sventolare in faccia alla gente: è una scelta politica definitiva, la rottura con un sistema di governo e di potere che occupa la Sicilia da più di dieci anni. E' questa la discriminante su cui verranno chiamati a pronunciarsi i siciliani fra quale mese: tra chi vuol voltare pagina e chi invece in questa pagina logorata e umiliata della storia siciliana ci sta fin troppo bene.

Tempi bui e futuro delle nostre terre.

Su questo blog ha espresso una mia opinione sull'ordinanza antiprostituzione. E' qui sotto ed è chiara, inutile tornarci sopra; Secondo me o si sta sempre con gli ultimi o non si sta.....
L'ordinanza nella parte che colpisce le ragazze è sbagliata.
Mentre scrivevo il post sul blog, pensavo però che a Pisa sarebbe auspicabile governasse il Centrosinistra. Solo così è possibile superare certe contraddizioni. Ancorando le coalizioni a certi valori. Battendosi strenuamente. Praticando l'egemonia ...
Sono convinto che è solo lavorando insieme e  contaminamdoci,  che facciamo il bene del nostro popolo, che è uno solo, crede nella difesa dei più deboli e nella ricerca della giustizia sociale.
E allora invece di scavare fossati fra ceto politico, ripartiamo dal confronto sulle idee. Tutti. I radicali con le bandiere della testimonianza e i riformisti che credono di riformare il neoliberismo non servono più. Men che meno i personalismi. Gli uni, gli altri e "gli accessori", servono a se stessi. Al risentimento e l'autosufficienza e la paura della sconfitta, va contrapposto il coraggio e la sfida per il domani.
Dobbiamo  ripartire da qui, colmare il fossato, facendo una "proposta di governo" da fare alla gente, chiara e di centro-sinistra. Riempiendola di idee condivise... Sempre con "gli ultimi nel cuore".
Chi divide, non pensa al  futuro. Forse solo a sé stesso.
g
p.s. Snefer chi sei? cosa fai?

venerdì 6 luglio 2012

Lettera a Fabrizio F.

Caro Fabri, avevi ragione tu, una delle ultime volte che ti ho visto prima che "andassi", quando  mi raccontavi dei film che vedevi a casa tua con gli amici di sempre: -"Conviene uscire poco la sera, c'è poco da fare". Lo diceva in una canzone anche Lucio Dalla, quante volte l'abbiamo cantata. Come avevate ragione tu e Lucio Dalla; non esco più volentieri, eppure è Estate. Le feste dei partiti, non le reggo più: linguaggi triti e difficili da capire. Mia figlia per esempio, che studia bene, e bazzica Libera di tanto in tanto, quei linguaggi lì non li capisce e lo dice candidamente.Tutti hanno ragioni da vendere. Anche la festa dell'Arci dice poco. Autoreferenziata . Ricordi l'Arci di un tempo? Se non ci si divertiva ci sembrava di non aver ottenuto risultati. "Quanto si guadagna! Boh!!!". A volte si riscuotevano a Natale i lavori dell'Estate, altri tempi. I concerti poi non scaldano più, Pisa e non solo la città é senza un cuore e la colpa è di tutti. Sarà che invecchio e vivo con la testa all'indietro, ma queste sono le sensazioni che provo. Sto con Giovanna, aspetto l'imminente chiusura della Provincia cercando di svolgere il mio ruolo con lealtà e giro l'Italia occupandomi di antimafia sociale.Ne eri interessato gli ultimi tempi quando te ne parlavo e come ti ci avrei visto bene in Sicilia a lavorare sulle terre confiscate. Porca miseria!
Spesso vado al mare, tu sai quanto mi piace e poi ho riscoperto il mio paese dove sono nato e vissuto. Molina di Quosa. Lì trovo gli amici di sempre e fermo il tempo. Scrivo anche racconterelli semplici del mio paese, che fissano le cose e aiutano ad alimentare la memoria. Ti ricordi quando nel 1984 il PCI molinese ci permise di fare il campeggio dentro la festa dell'Unità coi ragazzi del "villaggio cento fiori" occupato? Conservo ancora una foto che mi scattasti e mi ritraeva "bellissimo"... almeno così diceva Giovanna.
La sera poi, quando sto in casa, e come ti dicevo accade di frequente, leggo molto. Dickens, ti ricordi quando mi esortavi a leggerlo ed io ero ero fissato con Garcia Marquez e Cent'anni di solitudine? Sto leggendo ora lo scrittore inglese, con piacere, e così Flaubert. Mi dicevi che l'Educazione Sentimentale era uno dei più grandi romanzi dell'Ottocento e mi sfinivi con Madame Bovary, che alla fine ho letto più di una volta. Tu, libraio di mestiere ed esperto di letteratura inglese e francese. Che spasso e che discussioni. Quanti libri ci siamo regalati e quanti ne avevi in casa. E Vittoria, quella matta, quanto leggeva. Con la stessa forza con cui affrontava il mondo e spesso si faceva male. E ricordo Oliver Twist, letto al campeggio ai ragazzi la sera tardi, che tempi!;e le fiabe di Calvino e Benni di "Prima o poi l'amore arriva".Benni che poetava:-" Non dare il culo a chi non sa capirlo" e noi che lo spiegavamo scientificamente, non prima di averlo declamato, magari dopo Baudelaire. Che cazzoni eravamo. E come si rideva. OH!... più mi guardo in giro e più mi convinco che nessuno ride come si rideva noi....
Di questi tempi fuori fa caldo e c'è davvero poco di interessante. Sabato sera ceneremo a casa mia con Beppe e altri amici, pochi. "Il troppo stroppia ormai", lo dice sempre mia madre. Festeggeremo il mio compleanno e ti rammenteremo appena un attimo, quando basterà, ma sarai lì con noi.
Tu zitto zitto, ogni tanto mettici la mano sulla spalla, come hai sempre fatto. Ci farà bene.
Ciao amico mio e buon compleanno.
g

giovedì 5 luglio 2012

Diaz, ultim'ora.

Dopo undici anni, condanne confermate in Cassazione per tutti i vertici della polizia.

Senza dimenticare che nel 2001, il capo del governo si chiamava Silvio Berlusconi. Il vice premier Gianfranco Fini (le cronache narrano fosse nella caserma operativa a Genova. A far che?) il ministro degli interni Scaiola e il capo della polizia De Gennaro.
Per la precisione.

Tempi bui

Reagire con una denuncia a una protesta come quella fatta pochi giorni fa, che tra l'altro portava alla luce, seppur con "forme colorate", un problema messo bene in evidenza anche da molti operatori del settore, e cioè che colpire con un provvedimento istituzionale le ragazze che si prostituiscono è  una inutile forzatura, non aiuta a risolvere il problema.  Queste ragazze, lo sappiamo tutti, sono preda del racket e delle mafie
 ( io le vedo arrivare sull'Aurelia coi miei occhi, tutte le sere, perché lì abito; sono vestite normalissime, si infrattano e tornano "scollacciate". Ma mica lo fanno perché si piacciono così... ? E' perché sono obbligate a "mascherarsi" ; perché il cliente (interroghiamoci piuttosto su di lui), pare che così le voglia e così ami farsi "adescare" e la criminalità che le controlla, presidia queste esigenze e le impone alla sue schiave . Se è così, ma nessuno ha ragione di dubitare, è allora in quel passaggio lì,  rifarsela con le ragazze a cui è imposto un atteggiamento, che l'ordinanza è ritenuta punitiva ( per quanto riguarda il resto,   non mi sento di fare nessuna critica e capisco bene, perché ci abito, quanta pressione subisca un luogo avviluppato dalla prostituzione, anche se è bene non assecondare mai quei cittadini esasperati che sognano sempre misure drastiche). Una forzatura allora, nei confronti di soggetti deboli (le ragazze-schiave), evidenziata, non solo da quelli che hanno fatto la protesta colorata ( che possono anche non piacere perché esagerano nelle rimostranze, anche se a mio avviso, in questi tempi bui che viviamo, non mi sembrano queste  cose pericolose, via...), ma da tanta società impegnata sulla trincea del sociale. Diciamola tutta allora, ricorrere ad una denuncia per una simile protesta è un po' troppo.Forse ritirarla è un atto di buon senso. E subito dopo sarebbe bene avviare una discussione di approfondimento , su ciò che è bene e quello che non  è.  Almeno a Sinistra. Recuperiamo tutti  la volontà politica e non perdiamo tempo. Mica possiamo continuare a rincorrere  valori di destra a colpi di provvedimenti. Arriveremo sempre secondi. Facciamo invece un convegno sulle difficoltà sociali, sul racket, sulle mafie. Non solo teorico. Apriamoci a mille contributi. Analizziamo bene i disagi delle nostre terre, le reazioni della gente. La solidarietà che scema perché aumenta l'insicurezza. E perché aumenta? Perché non di arriva in fondo al mese...  Sai, partire da qui, quanto aiuterebbe  il centro-sinistra a cementare valori, quelli sì , in alternativa alla cultura dell'arroccamento, della discriminazione e della paura del diverso, della forza.
Evitiamo tutti insieme di ragionare di pancia o per interesse elettorale come fanno quelli del centro destra che cavalcano le paure. A chi serve? "Vincere a qualunque costo", ce lo dicono ormai da tempo esperti del settore, non paga più. "Non nel mio giardino...." non può essere la parola d'ordine del futuro, anche se nell'immediato può trovare consenso.
Recuperiamo il dialogo e l'autocritica attiva, che sono patrimonio della nostra storia. Stare a Sinistra presuppone anche ricostruire una cultura dell'accoglienza e della condivisione, che in questa vicenda tragica di disagio come quella della prostituzione, sappiamo esserci, eccome! E l'accoglienza si coltiva un pezzetto alla volta, giorno dopo giorno. Coinvolgendo, gradualmente, anche coloro che invece sentono offesa la sfera della decenza...  quando gli pare.... Interroghiamoci sulla pubblica decenza.
Cos'è la pubblica decenza oggi?
Viviamo ormai accanto a cose indecenti, senza accorgersene. Sono meno indecenti forse le macchinette mangiasoldi, che troviamo nei bar e anche in qualche nostro circolo e che rovinano famiglie intere?
O è decente immaginare che il ricorso all'elemosina sia un atto di giustizia sociale, come qualcuno crede?
Ma questa riflessione  la deve fare la politica, la Sinistra e nessun altro. E alla svelta.
Se intraprendessimo presto un percorso che abbia il valore  della giustizia sociale come obbiettivo, faremmo un servizio al futuro dei nostri figli e semplificheremmo il lavoro.



gs

mercoledì 4 luglio 2012

Il Loden d'estate fa caldo...

...mettiamolo in soffitta.

E alla svelta.


Ore otto, di mattina, apro i giornali
manovra del governo Monti
- meno 3 miliardi in due anni. Sanità
- meno 18.000 posti letto negli ospedali 
- meno 200 milioni Università
- più 200 milioni scuola privata

Buongiorno!!!

martedì 3 luglio 2012

Una settimana alla volta


Un po' di cose non mi sono tornate, nei giorni addietro.
A parte la sconfitta del calcio italiano, già messa in saccoccia prima dell'umiliazione spagnola. A proposito, spero che Napolitano abbia detto a Buffon di non scommettere più, che non è un buon esempio per i ragazzetti.

Non torna nemmeno quella parte di ordinanza dei Comuni che colpisce le ragazze sull'Aurelia. Se si sta con gli ultimi, gli ultimi si tutelano... sempre. E poi le denunce.... via!

Ma non convince nemmeno Bertinotti alla bella presentazione del libro col giovane Danti, che dà una interpretazione di Tom Benetollo e della pertica sulle spalle (il lampadiere appunto), che illumina il cammino a quelli che seguono, "non proprio centrata". Mi verrebbe da dire che l'abbia, o l'abbiano frequentato poco Tom. Almeno quando  passava la fine dell'anno a Sarajevo, con la pertica sulle spalle, appunto, a scongiurare la guerra. E gli altri in Italia, con tante lampadine, sì, a illuminare le rivolte.... ma in Italia.

A Molina invece un paese intero si ritrova sulla piazza per una cena collettiva, che per una sera scaccia dalla mente, le tasse più alte del mondo.

Gli americani licenziano e la Cisl fa la voce grossa.
Il segretario della sezione del Pci di Molina mi raccontava che negli anni cinquanta i comunisti non entravano nemmeno nelle fabbriche pisane, figurarsi a Camp Darby. Ma gli americani licenziano tutti.
Hai voglia di spiegare.....

L'Udc apre a Bersani. E Bersani si contorce. La Sinistra reagisce e fa bene...
A suo tempo, Casini ha sostenuto Berlusconi e in Sicilia Cuffaro. Per carità redimersi è una bella cosa, ma la memoria non deva mai essere corta....

Partirà una campagna contro il gioco d'azzardo e i Circoli che hanno le odiose macchinette mangiasoldi. Bisogna toglierle di mezzo. Intere famiglie si stanno rovinando.

A Guardistallo, in occasione dell'Eccidio, ho avuto l'onore di intervenire insieme ad altri, prima della relazione ufficiale, accanto a Onida, Presidente emerito della Corte Costituzionale. E anche a cinquant'anni passati è molto bello sentirsi a lezione di Costituzione e Resistenza.

La memoria questa settimana va anche a mio padre, avviatosi da un po' e al grande Fabrizio Fabbri che ci ha lasciato, ma "lotta insieme a noi" come si diceva un tempo.

Dudu poi ha dato l'esame di anatomia ed è felice.
E il Salerni diventa preside. Gli regalerò una giacca.

Finalino.
Oggi compio cinquantaquattro anni. Porterò le mie ragazze in giro, sperando in un filo di vento alle spalle, non perchè abbia la barca, ma perchè se metteranno un cappello e lo terrano fermo con la mano sulla testa affinchè non voli,  potrò fotografarle bellissime.

gs

Fabrizio 3 Luglio 1950


"Mio fratello che guardi il mondo..."
g

lunedì 2 luglio 2012

Campagna contro il gioco d'azzardo

Al via la campagna nazionale "Mettiamoci in gioco"


In Italia crescono i fatturati del gioco d'azzardo, ma anche i costi sanitari, sociali, relazionali e legali della sua diffusione. Per questo 17 organizzazioni di vario genere hanno dato vita a "Mettiamoci in gioco", campagna nazionale contro i rischi del gioco d'azzardo.
La campagna è promossa da: ACLI, ALEA, ANCI, ARCI, AUSER, Avviso Pubblico, CGIL, CNCA, CONAGGA, Federconsumatori, Federserd, FICT, FITEL, Gruppo Abele, InterCear, Libera, Uisp.
Con 80 miliardi di euro di fatturato annuo, l'industria del gioco d'azzardo è diventata una delle più importanti del paese. Lotterie, slot machine, poker, scommesse e giochi d'azzardo di diversa natura hanno inondato il mercato a ritmi sempre più frenetici. Il risultato di questo sforzo ingente, anche in termini di marketing e pubblicità, è stata la notevole crescita dei giocatori, che coinvolge ogni gruppo sociale, compresi pensionati, casalinghe, giovani. L'Italia è il primo paese al mondo per spesa pro-capite dedicata al gioco. Secondo alcune ricerche il 2.2% della popolazione adulta italiana risulta essere a rischio per il gioco d'azzardo se non addirittura "vittima" di una patologia.
Una situazione favorita anche da molti conflitti di interesse, a partire dal fatto che lo Stato stesso affida al Ministero del Tesoro e delle Finanze - fruitore di cospicue entrate economiche provenienti dal mercato dell'azzardo - il ruolo di tutelare i cittadini dai problemi sociali e sanitari correlati alle dipendenze patologiche indotte dalla progressiva espansione del settore. Una funzione che, dunque, dovrebbe essere svolta da una diversa Autorità di pari livello.
Anche le mafie hanno fiutato l'affare, come testimoniato dalla Relazione della Commissione parlamentare antimafia del 2011, da molte inchieste della magistratura e dal rapporto di Libera "Azzardopoli": il business del gioco d'azzardo costituisce un interesse specifico di infiltrazione delle grandi organizzazioni criminali e l'espansione del gioco d'azzardo legale non contiene, ma alimenta il gioco d'azzardo illegale. Senza contare il nesso tra gioco d'azzardo e usura, più volte sottolineato dalle fondazioni antiusura.
A fronte di una situazione sempre più preoccupante, Istituzioni, organizzazioni di terzo settore, sindacati, gruppi di giocatori patologici in trattamento, associazioni di consumatori lanciano la campagna "Mettiamoci in gioco" con l'intento di limitare la crescita forsennata del gioco d'azzardo, aumentare le tutele per la collettività e i giocatori, favorire gli interventi a favore dei giocatori "patologici".
In particolare la campagna chiede di:
  1. Porre un freno, da parte dello Stato, al modello di "liberalizzazione controllata" del gioco d'azzardo in Italia, che si è progressivamente trasformato in insidiosa "deregulation", come testimonia l'abnorme espansione delle proposte di giochi in ogni comune d'Italia. Nel frattempo si chiede una moratoria rispetto all'immissione di nuovi giochi, sia per quantità che per qualità, e la rinuncia ad ampliare ulteriormente la raccolta e i ricavi derivanti dall'azzardo, anche nel caso di nuove emergenze nazionali che richiedono l'immediato introito di risorse.
  2. Restituire un potere decisionale alle comunità locali, ora espropriate di ogni funzione di "governo" del fenomeno: i sindaci non possono intervenire sulle licenze, perché totalmente scavalcati dall'attuale legge dello Stato.
  3. Impedire la pubblicità del gioco d'azzardo con appositi divieti, non diversamente da quanto avviene per il tabacco. Pur consapevoli della normativa europea in merito, i promotori ritengono che gli Stati nazionali debbano riaprire il confronto sull'intera questione all'interno della Commissione e nello stesso Parlamento di Strasburgo.
  4. Inserire il gioco d'azzardo patologico all'interno dei Livelli Essenziali di Assistenza previsti per i servizi sanitari, con una normativa volta a equiparare il diritto alle cure e l'accesso gratuito e diretto ai servizi già garantiti nelle altre forme di dipendenza patologica. Al fine di rendere sostenibili i costi di tale equiparazione si propone di devolvere l'1% del fatturato complessivo sul gioco alla riparazione dei danni direttamente o indirettamente provocati dall'espansione del fenomeno. Le risorse da reperire potrebbero essere così ripartite: per un terzo dalla riduzione delle vincite, per un altro terzo dagli introiti fiscali dello Stato, per il rimanente terzo dai profitti dei concessionari e gestori.
  5. Costituire un tavolo di confronto con le associazioni e i servizi impegnati nel settore, al fine di definire i criteri e le iniziative di una corretta ed efficace campagna di educazione al gioco e di prevenzione dei rischi indotti dal gioco d'azzardo. Nello stesso tempo, si chiede la chiusura definitiva della campagna "Giovani e Gioco" realizzata nelle scuole dai Monopoli di Stato, di cui è stata segnalata da più parti la discutibile impostazione.
"Dal sito di Avviso Pubblico" www.avvisopubblico.it