mercoledì 28 novembre 2012

Primarie1

 
 Al ballottaggio voto Bersani
 
 
 
 Ovviamente... mi esprimo "in quanto tale e in proprio"
Gabriele Santoni
"Se uno è vendoliano vuol dire che è totalmente libero ed ha anche qualche tendenza anarchica" Nichi Vendola
  
 
 
 

Primarie

Bersani e Vendola
giovedì insieme al Teatro Politeama di Napoli

Appello situazionista in filastrocca per Bersani



O Bersani, ma perchè
a mezza settimana
con un'uscita insana
hai detto (ahi ahi)
che se  al ballottaggio un vai,
un po' tirando via
tu voterai il Bugia.
Uomo di un altro mondo
quello che un dice niente
chiacchiere solamente
ma quando si ridesta
si sa che guarda a destra.
Non stavi insieme a me?
che ho votato per Nichi
o un eravate amici?
Ma allora se è così
io quando sarò lì
nel seggio e te lo giuro,
che con la scheda bella
mi ci pulisco il culo.
Ma poi penso al mio nonno
persona assai perbene
lui votava lassù
superava le pene
e con grande coraggio
senza troppo girare
direbbe pari pari
che bisogna votare
per chi fa meno danni
questo passano gli anni
E allora Pierluigi
ti voto in questo stato
mi tocco un po' le palle
mi turo un poco il naso
e la prossima volta
fatti di più altruista
 se ti servono voti
sorridi alla sinistra
sennò esco dal giro,
non dico dalla pista
ma provo a coltivare
poesia situazionista,
mirabili cazzate...
e voto Fulvio Abbate


martedì 27 novembre 2012

ILVA Taranto


 
La Repubblica 28 novembre
I ragazzi della fabbrica "I padroni siamo noi." di Adriano Sofri
Piccolo estratto a pag 6
"Il capitalismo, sia detto senza offesa, spreme e scarta e impesta........"

lunedì 26 novembre 2012

Profumo di sinistra

Clicate
http://www.sinistraecologialiberta.it/vetrina/vendola-a-bersani-vogliamo-sentire-profumo-di-sinistra/

Una settimana alla volta


La prima notizia della settimana è quella dei bambini palestinesi morti a Gaza e un'immagine violenta  fa il giro del mondo e non ci insegna nulla:  motociclisti che trascinano un corpo legato.

Raccolgo firme con le operaie e gli operai Fiom e riscopro un' umanità unica.

Faccio scorpacciate di Teledurriti e Situazionismo, mentre infuriano comizi.

Una Casa del popolo ferma il video poker, ma molte altre no.

A San Giuliano non si fa un dibattito che era meglio fare. Ma l'arroganza è molto in voga nella politica dei Bagni.Non pagherà

Esce il video di Molina mon amour. La regia è di Greta.

E poi primarie e problemi per il primato.

Ah dimenticavo... che buono il tartufo sgranato da Daniela  e Alessandro
Se non ora quando? e Salice Salentino

E' notte fonda fra domenica e lunedì...
Le tv sono piene di numeri...
E facce invadenti... e per ora nessun che mostra i denti.
Vedremo, basta attendere.

domenica 25 novembre 2012

Situazionismo e poesia

Voglio (sogno) una sinistra di bellezza
che sia all'altezza della brezza
che porta oggi questo vento
in controtempo;
e guardo al centro
non della politica più scura
ma dentro la vita dura
del mondo e il suo dolore,
per camminare  a tutte l'ore
sul filo della vita in libertà.
Cercando con passione,
mai sopita
quella giustizia che altri spingono più in là.






sabato 24 novembre 2012

Oppure Vendola


Oppure Vendola

                       Sinistra di bellezza
                         Sinistra di bellezza
                                      Sinistra di bellezza

                                                                                                                 

venerdì 23 novembre 2012

Oppure Vendola


Nichi chiuderà la campagna elettorale sabato 24 novembre alle 19 in Piazza Prefettura a Bari. Partecipa! E se sei lontano segui la diretta streaming su nichivendola.it
Vi salutiamo con questo messaggio di Nichi. Buona fortuna a tutte e tutti noi!

Care e cari,
eccole le primarie del centrosinistra che tanto abbiamo voluto, chiesto, rivendicato. Sono arrivate. È stata una campagna elettorale bellissima, emozionante, vissuta fino all’ultimo frammento di forza. Ho incontrato tanti volti, nelle piazze, nelle sale stipate e nelle università, ho incontrato passioni, energie, indignazione, speranza e rabbia. Sono stato depositario di forti domande di cambiamento, di innovazione e rinnovamento. Domande di giustizia sociale, di equità, di diritti e di dignità. Sono felice e lusingato per la fiducia e le aspettative che ho scorto in ogni vostra lettera, in ogni incontro anche veloce, in ogni sorriso, disegno, messaggio. Vi chiedo un ultimo sforzo per i due giorni che ci separano dal voto. Potete fare la vostra preziosa parte raccontando alle persone a più v icine come le primarie del centrosinistra non decideranno solo il candidato premier, decideranno anche la rotta che si vuol far intraprendere all’Italia. Un’Italia che ha la possibilità di diventare più bella, solidale, innovativa, accogliente. Di volersi bene.


Nichi Vendola

Ultim'ora
"Ho ascoltato i programmi di tutti i candidati e alla fine ho deciso di votare la persona alla quale mi lega una vicinanza politica e personale e, soprattutto, decenni di impegno comune su temi che oggi sono diventati patrimonio del centrosinistra. Alle Primarie voterò Nichi Vendola"
(Giuliano Pisapia)

Senza paura

A mezza mattina viaggio di corsa sul piazzale della Coop a Cisanello.
Sono reduce da una riunione ai lavori Pubblici, che mi ha tolto il buonumore. Stiamo mettendo a punto la fuoriuscita dalla Provincia ed è necessario costruire una scala delle priorità da risolvere nel tempo che ci separa da qui alla fine dell'anno.
Sono preoccupato perchè ho la certezza che nessuno da Gennaio, si occuperà di trasporti. messa in sicurezza del territorio , edilizia scolastica. Se questo è il futuro, "meglio a casa".
All'uscita del supermercato, incontro Giuliano Filidei, vecchio partigiano comunista, ora all'Anpi.
Mi saluta con affetto.
L'ho conosciuto tren'anni fa; faceva il direttore didattico quando stavo all'Arciragazzi e facevamo progetti nelle scuole.
Vedo nei suoi occhi fatica e tristezza.
"Cos'hai Giuliano?" gli chiedo
Mi racconta della moglie, che non sta bene ed ha bisogno di cure continue. La notte si sveglia spesso e anche lui dorme poco.
Mi dice che l'accudisce da solo e che non ha più tempo nemmeno per leggere il giornale.
Penso al film Amour visto di recente con Trintignant e al grande amore che lega molte coppie anziane. Quello che legava i miei genitori per esempio.
Chiedo quanti anni abbia la moglie.
"Ottatotto, come me!"-  risponde
Sta per salire in macchina, lo guardo e gli dico-"Per uno che non ha avuto paura dei fascisti come te, queste sono cose normali... vai Giuliano, che sei un uomo forte."
Mi abbraccia di colpo e quando si stacca ha gli occhi lucidi.
Lo riabbraccio forte di nuovo, come facevo con mio padre ammalato, poco prima che mi lasciasse.
Nell'orecchio mi sussurra-"Noi che abbiamo fatto la Resistenza, non possiamo aver paura di niente! Ciao ragazzo, stai bene."
Sale in macchina e se va.
Resto fermo sul piazzale, lo guardo allontanarsi e subito penso che anche noi non dobbiamo avere paura di niente, "altro che a casa".
Guardo l'orologio, sono nei tempi. A mezzogiorno mi aspettano, per raccogliere le firme, i compagni della Fiom.
g

mercoledì 21 novembre 2012

Mario Mele

E' morto il grande Mario Mele. Medico.
Lo ricordo, quand'ero un giovane dell'Arci, affannarsi con le storie del traffico, nella giunta  Granchi, insieme a Scaramuzzino, Nunes, Valtriani e altri giovani leoni comunisti dell'epoca. E noi dell'Arciragazzi ad attaccarlo perchè chiedevamo i lungarni chiusi e lui a tenere il punto sui famosi parcheggi scambiatori: Ma fuori dalle stanze ufficiali era sincero e leale, dicendo senza mezzi termini che facevamo bene a chiedere "tutto".
Era un grande esperto di cinema e un gran comunista italiano.
Era rimasto del PCI e aveva Gramsci nel cuore; soffrì la svolta, come molti.
Una volta scrisse una critica feroce, utilizzando uno pseudonimo, contro l'assessore al traffico, che altri non era che lui. Lo fece sulla rivista "Le dita del diavolo". Prese tutti in giro con un'eleganza senza precedenti. Mentre i resti del Pci si dividevano, partecipava all'Associazione Aprile, una di quelle robe che ha tentato di rivitalizzare la sinistra senza riuscirci. Poi, deluso, finì in Rifondazione Comunista, secondo me più per il nome e la falce e martello nel simbolo che altro.
Grande MM.
Mi piace pensarlo mentre guarda Via col vento....
g

La sinistra che guarda a destra , oppure Vendola.

Clicca
http://t.co/NRX46CRx

martedì 20 novembre 2012

Un pomeriggio al mare


 
Di sabato a Novembre, passeggiando  con Giov a Portovenere, ho provato la bella sensazione di quanto rassereni il mare fuori stagione. E' così, ti spinge a sognare e a respirare a pieni polmoni l'aria fredda che arriva sul tardi della sera. Ti fa prendere fiato più in fretta, ti fa sentire meglio, libero.
Fa diventare un evento, il pesto comprato e appena fatto da una signora del luogo o i testaroli arrotolati come una carta geografica e legati con un fiocchetto verde.
E la ricerca di un vino bianco delle cinque terre, mentre il sole se ne va e le barche rientrano.
Sarà che basta poco in questi tempi bui.

E ripensare a Montale
“codesto solo oggi possiamo dirti
ciò che non siamo ciò che non vogliamo”
E poi la grotta di Byron e il cimitero sul mare.
Camminiamo abbracciati, zitti, io e Giov. L'isola Palmaria, alla nostra destra, pare ci accompagni.
Si sta bene.
Che bellezza!!!!!
g

Restiamo umani


Ai bambini di Gaza

Oggi è la Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia che ripropone all’attenzione di tutti noi il valore universale di quanto sancito nella Carta delle Nazioni Unite sulla inviolabilità dei minori e sul loro diritto ad una piena tutela nell’intero percorso di crescita fisica, psicologica e morale.
I diritti dei bambini e delle bambine vanno difesi in ogni parte del mondo, laddove i ragazzi e le ragazze vivono e lavorano in condizioni inumane, spesso anche ridotti in schiavitù perché sfruttati nel loro stato di bisogno. In troppi luoghi del mappamondo viene rubata la speranza dell’istruzione e di una crescita sana e libera, viene negata l’essenza stessa dell’infanzia, con i suoi sogni e la sua felicità. Difendere l’infanzia è un principio di civiltà che va perseguito con determinazione grazie anche all’apporto di politiche mirate che, in questi anni, abbiamo messo in cantiere e che possono offrire alle nuove generazioni la possibilità di crescere in condizioni di sicurezza e di serenità. Ma in questo momento il nostro pensiero va ai bambini di Gaza, vittime inconsapevoli di una guerra troppo lunga e troppo priva di senso, di un conflitto che non hanno voluto e neanche scelto, prigionieri di una vita a tempo.


dal sito di Nichi Vendola

Alberto Vannucci

La corruzione inquina la democrazia, delegittima le istituzioni e cancella la fiducia dei cittadini nei loro rappresentanti.

Intervista al prof. Alberto Vannucci, autore del libro “Atlante della corruzione”




 
La corruzione è un fenomeno complesso da analizzare e ha dei costi economici e sociali elevati che, sovente, sfuggono ai cittadini. Per capirne di più e meglio di questo fenomeno, Avviso Pubblico ha intervistato Alberto Vannucci, docente dell’Università di Pisa, ideatore e direttore del Master in Analisi, prevenzione e contrasto della criminalità organizzata e della corruzione che, recentemente, ha scritto un libro intitolato “Atlante della corruzione” (Edizioni Gruppo Abele).

Prof. Vannucci può illustrarci brevemente i contenuti del libro e dirci perché ha deciso di scriverlo?

La corruzione è un fenomeno difficile da analizzare perché per sua natura tende a restare nell’ombra. Lo scopo dell’Atlante della corruzione è quello di fornire alcune coordinate di analisi che servano da guida per comprendere, analizzare, e intervenire su questa realtà oscura. Capire di che cosa parliamo quando utilizziamo il termine corruzione, quali sono i protagonisti di queste reti di scambio occulto, quanto è diffusa e quali sono le cause e i meccanismi di riproduzione, quali effetti produce sul sistema politico e sociale, e naturalmente anche di quali strategie e strumenti disponiamo per contrastarla. Si tratta di un lavoro con il quale cerco di rendere i risultati della ricerca scientifica accessibili a tutti i lettori sensibili a queste tematiche, nell’idea che una migliore conoscenza può fornirci anche speranze e strumenti più efficaci di cambiamento.

La corruzione ha dei costi economici e sociali che sovente sfuggono ai cittadini. Può elencarcene i principali?

I 60 miliardi di euro annui calcolati dalla Corte dei conti sono utili a darci l’ordine di grandezza della corruzione, ma le modalità di calcolo sono approssimative. Viene applicata una percentuale del 3 per cento del Pil italiano, formula che – secondo la Banca Mondiale – quantifica il costo della corruzione nel mondo, che invece va ben oltre questa dimensione monetaria. La corruzione degrada ogni tipo di servizio fornito alla collettività, anche quelli fondamentali per la salute e la qualità della vita. Per questa via produce costi non quantificabili economicamente, altri diluiti nel tempo. La corruzione diffusa inquina la stessa democrazia, perché premia i politici peggiori, delegittima le istituzioni e cancella la fiducia dei cittadini nei loro rappresentanti, anche quelli onesti.

Recentemente in Italia è stato approvato un nuovo provvedimento legislativo in materia di lotta alla corruzione. Come giudica la nuova normativa?

Il dato positivo è che la classe politica in apparenza si fa carico di una questione centrale per il nostro paese, peccato che ad approvarla sia chiamato un Parlamento dove siedono un centinaio di inquisiti o pregiudicati per quei reati. Un paio di indizi che di per sé dovrebbero alimentare qualche diffidenza. Una lettura attenta del testo aumenta le perplessità. Le pene per i nuovi reati di corruzione privata e traffico di influenze illecite sono così esigue da impedire l’utilizzo delle intercettazioni telefoniche, con tempi di prescrizione inferiori alla durata media dei procedimenti penali. Addirittura è stato “spacchettato” il reato di concussione. Nella stragrande maggioranza dei casi, tra cui incidentalmente quelli che interessano Berlusconi e l’esponente ex-Pd Penati, si applicherà un nuovo reato di “corruzione per induzione”, per il quale la pena prevista – così come i tempi di prescrizione – si ridurranno sensibilmente. Il rischio è quello di una vera e propria amnistia mascherata, visto che la principale ragione di inefficacia del contrasto della corruzione è proprio la prescrizione. In definitiva, per quel che vale il mio giudizio, è fortemente negativo: la legge anticorruzione è un’occasione persa (Legge 6 novembre 2012, n. 190).

A livello internazionale quali esperienze e quali paesi lItalia potrebbe prendere come modello per unefficace opera di prevenzione e di contrasto alla corruzione?

La propensione alla corruzione non è iscritta nel patrimonio genetico di un popolo. Le tangenti erano di casa in Svezia e in altri paesi nordeuropei fino agli ultimi decenni del diciannovesimo secolo, proprio come oggi in Italia. Lo stesso a Hong Kong e Singapore, fino agli anni ’70 del ‘900. Oggi questi paesi sono ai vertici delle classifiche sull’integrità semplicemente perché sono state approvate riforme incisive, applicate con rigore. Grazie a buone leggi, in quei paesi sono cambiati i modelli culturali che spingono all’onestà i funzionari e i cittadini. Un altro caso interessante è quello della Georgia, tra i paesi più corrotti del mondo fino a un decennio fa che in pochi anni ha superato l’Italia per livelli di trasparenza e integrità dei funzionari pubblici. Si tratta di esperienze diverse, caratterizzate dalla presenza di un’elite politica disposta a investire seriamente risorse di credibilità in una battaglia non sempre popolare. Condizione che, dispiace dirlo, non si è finora verificata in Italia.

Nel suo libro Lei cita anche degli esempi positivi di prevenzione e di contrasto alla corruzione. Può descrivercene qualcuno?

Senza aspettare l’intervento del legislatore, forse è il momento di pensare a politiche e strumenti di prevenzione e contrasto della corruzione costruiti e attuati “dal basso”, a “buone pratiche” da condividere valorizzando gli esempi positivi. Penso alle campagne di Avviso Pubblico e Libera, che hanno portato alla raccolta di milioni di firme per una seria legge anticorruzione o all’associazione SignoriRossi che offre servizi di consulenza legale gratuita a chi ha bisogno di aiuto di fronte a una realtà insinuante come quella della corruzione. Sul versante della formazione c’è il Master universitario in Analisi, prevenzione e contrasto della criminalità organizzata e della corruzione, che organizziamo a Pisa insieme a Libera e Avviso pubblico. E poi naturalmente c’è la Carta di Pisa, il codice etico-comportamentale di Avviso Pubblico, già adottato da diversi amministratori e diverse amministrazioni locali.

Lei ha coordinato il gruppo di lavoro che ha redatto la Carta di Pisa. Cosa distingue questo strumento da altri simili?

La Carta ha precorso i tempi. Alcuni dei suoi punti significativi sono stati ripresi da recenti interventi legislativi, purtroppo meno chiari ed efficaci delle disposizioni del codice etico. Gli elementi qualificanti sono diversi. Le disposizioni ricoprono tutti gli aspetti più significativi della vita amministrativa degli enti locali dettando regole di condotta che rendono più trasparente e “rendicontabile” l’esercizio del potere pubblico. Inoltre la Carta incoraggia l’attivarsi di circuiti di partecipazione e coinvolgimento nell’attività amministrativa di cittadini, ai quali vengono forniti strumenti di controllo e meccanismi concreti per esigere il rispetto delle regole di “buona politica” contenute nel codice etico. In pratica gli amministratori che lo sottoscrivono contraggono un duplice obbligo: osservarne i contenuti ma anche vigilare sul rispetto da parte degli altri soggetti. Questo aspetto è per certi versi “rivoluzionario”, il codice prevede precise sanzioni di natura politica in caso di inadempienze gravi o reiterate. La Carta di Pisa quindi, se ben conosciuta e utilizzata, può diventare uno strumento estremamente efficace.

Ai cittadini che si astengono dal voto ed hanno perso la fiducia verso i partiti, cosa si sente di dire?

E’ comprensibile, di fronte a certe manifestazioni di degrado fornite da una certa politica, il montare della disillusione e della sfiducia, ma l’astensione dal voto e più in generale l’allontanamento della cosa pubblica sono una risposta non solo sbagliata, ma controproducente. L’idea che “tanto sono tutti uguali”, il non-voto, la fuga da qualsiasi forma di coinvolgimento e di partecipazione politica sono utili soprattutto ai politici peggiori, che così possono mantenere più facilmente in funzione le loro reti di consenso e i loro centri di potere pubblico convertiti in fonti di profitto privato. Ma i politici non sono tutti uguali e occorrono cittadini ben informati e attivamente partecipi per selezionare quelli di migliori capacità e più elevata integrità, per tenere loro il “fiato sul collo” sul rispetto degli impegni presi, rendendo partiti e rappresentanti quotidianamente responsabili delle loro scelte.
A cura di Giulia Migneco
 
 
Alberto Vannucci, professore di Scienza politica presso l’Università di Pisa, da anni si occupa di studi e ricerche sulla corruzione. Ha scritto tra l’altro, con Donatella Della Porta, Un Paese anormale. Come la classe politica ha perso l’occasione di Mani pulite (Laterza, 1999) e Mani impunite. Vecchia e nuova corruzione in Italia (Laterza 2007), The Hidden Order Of Corruption (Ashgate, 2012).

lunedì 19 novembre 2012

Una settimana alla volta, raddoppiata.

Obama vince e abbraccia la moglie
come abbracciasse l'america
Alè!!!

E in Italia la democrazia a volte pare sospesa
e qualcuno in alto sembra temere l'accordo Vendola Bersani
e intanto si tenta una legge elettorale che inchioda
e Casini ne è l'artefice.
Democristiano! avrebbe detto mio nonno, in senso dispregiativo
Grillo fa il dittattore
Di Pietro sbanda
Santoro Travaglio e Vauro si confermano feroci giustizialisti
C'è tempo per bocciare la legge antiviolenza e senza nemmeno vergognarsi
Renzi si conferma "televisivo" ma "l'anima di sinistra" in lui non esiste.
Io sono legato a categorie che ormai sono demodè e lo so. Sono si sinistra appunto.
Chi non distingue l'antifascismo e va a casa di Berlusconi a prendere il thè è altro da me.
Stare con Marchionne, anche se poi si tenta di sfuggire o avvalersi di Ichino per le politiche del lavoro, è altro da me.
Incontrare finanzieri che fanno affari alle Cayman, non solo è altro da me, è pericoloso.
Se questo vince le primarie, io sto a casa mia.Mi avvalgo di questa opportunità, stare a casa.
E intanto  Berluscono lancia Marina... e Alfanooooo dice che la sinistra ha fatto danni. E lo dice senza vergognarsi. Come se lui venisse da Marte.
E allora nel bel mezzo di questa sfilza di cazzate, preferisco perdermi in eventi situazionisti all'alba e la afinare passione per Teleddurruti di Fulvio Abbate.

Don Gallo regge Vendola, che a Pisa fa un bagno di vero popolo
Intanto le province cappottano e la politica reagisce spenta.
A Pisa Sel non trova la strada. Speriamoprima o poi  imbocchi quella giusta.
A Pontedera Forza Nuova irrompe ad una manifestazione a favore della cittadinanza italiana ai bambini nati in Italia da genitori stranieri. Fascisti.
Una domenica di pioggia e alluvioni devasta la Toscana.
Si riparla di messa in sicurezza del territorio. Anche il ministro Clini.
Noi da via Nenni lo diciamo da sempre e nessuno ci ascolta.
Abbiamo fior di abbecedari di interventi urgenti e scale di priorità, dopo monitoraggi attenti, pronte ad essere finanziati. Ma i soldi?
La figlia della Fornero è minacciata. E l'atto è gravissimo.

Obama dice subito che i ricchi devono pagare le tasse. Che sia diventato un rosso?
Crocetta nomina Battiato, che pare non sappia dov'è; ma che la regione Sicilia sia "insidiata dopo l'insediamento"... è solo un bene.
Grillo ancora di più autoritario e reazionariotto. "O come dico io o vivaddio..."
E la moglie a Malindi... gran bel posto.

Confronto sulle primarie alla X Factor. Ma ha ragione Curzio Maltese, il talk show urlato è finito.
A casa Vespa, Santoro e Floris e tutti i cortigiani.
Rivogliamo tribuna politica, Berlinguer e Tonino Tatò.
Anpi a San Giuliano e i partigiani resistono con la Resistenza.
50 anni di Rolling Stones
Vendola e Landini si abbracciano a Pomigliano
Poi Nichi afferma che se vince nominerà ministri, Bersani  e d'Alema agli Esteri... birbante di Terlizzi.
Il Giacomelli ci lascia e vaffanculo il mondo. Ciao Claudio.
Troppe antimafie e troppi teatrini, anche in zona.
Io vado con Vannucci in Valdarno a presentare l'atlante della legalità
poi con Carolina Girasole, Sindaca di Isola Capo Rizzuto a Cecina dagli studenti
 con Libera di La Spezia a parlare agli imprenditori
a San Miniato alla cena della legalità con Zappolini
 e sto bene, credendo di lavorare per la giustizia sociale, che a certi convegnisti pare invece un ingombro.
Durante la  settimana Fontanelli parla del potere a Pisa, che non è sempre così negativo come qualcuno pensa.
In Italia impazza la guerriglia e Monti deva andare perchè è arrivato; e chi lo rivuole non sta con i meno abbienti e lo si sa. Ma con bfinanza e poteri forti.
Gianluca Petrella pugliese e trombonista jazz, si esibisce a Pisa all'Ex Wide. Da non perdere
Il conflitto Palestina Israele diventa cruento. Un missile uccide decine di bimbi palestinesi.
Che l'Onu batta un colpo...
L'Italia esce con dignità dalla partita  di rugby con gli All blacks. Lo facesse con la stessa dignità questo governo.
De Gregori fa un bel disco.
E a Molina si fa lo spot del librino che verrà Molina mon amour
Angiolino Simone e Marrico danno il meglio di sè. la Simo li guida. E l'1dicembre è vicino.
Poi pranzo Oppure Vendola e manifestazione antifascista a Pontedera in tanti.
E la domenica su chiude.


Finalino


Sabato pomeriggio, passeggiando  con Giov per Portovenere, ho provato la bella sensazione di  quanto rassereni il mare d'inverno. E' così, ti spinge a sognare e a respirare a pieni polmoni l'aria fredda che arriva sul tardi della sera. Ti fa prendere fiato più in fretta, ti fa sentire meglio, libero. Fa diventare un evento il pesto comprato, appena fatto da una signora del luogo o i testaroli, arrotolati come una carta geografica e legati con un fiocchetto verde. E la ricerca di un vino bianco delle cinque terre, mentre il sole se ne va. Sarà che basta poco in questi tempi bui.
E pensare a Montale e agli studi giovanili

“codesto solo oggi possiamo dirti ciò che non siamo ciò che non vogliamo”
Poi la grotta di Byron nel vento e via...
Camminiamo abbracciati zitti zitti io e Giov.  L'isola Palmaria, alla nostra destra, pare ci accompagni
E stiamo bene.
Che bellezza!!!!!
g






Scarpe


http://www.dariodanti.it/blog.php?view=4833

giovedì 15 novembre 2012

mercoledì 14 novembre 2012

Claudio Giacomelli

Claudio Giacomelli  si è avviato prima del tempo.
 Era una persona buona, lavorava in Provincia.
Chi lo voleva incontrare, bastava  andasse il giorno del Consiglio nel palazzo di piazza Vittorio Emanuele e lo trovava di là dal tavolo, all'entrata della sala consiliare.
Si occupava di informatica , elettronica e curava la parte dei microfoni e delle proiezioni della sala consiliare. Spesso dispensava a tutti noi consigli, sull'utilizzo di strumenti "moderni", fossero computer portatili o telefonini.
Scherzando,  mi divertivo a dirgli che avrebbe dovuto fare una doccia, per il sudore prodotto dal lavoro in quelle "giornate intense"; e lui a replicare che io non avevo mai fatto niente e che avevo passato la vita "a farmi ascoltare", dai banconi dei consigli comunali o provinciali che fossero.
Giocavamo così, con affetto.
Poi c'era la politica. Claudio era di  Sel e come me aveva fatto percorsi tortuosi nella sinistra fino ad arrivare a Vendola. Ogni tanto mi parlava delle questioni sindacali. Non era mai contento ma provava a prendere il mondo dalla parte giusta.
Da un anno aveva subito la disgrazia della morte della moglie ed era rimasto coi suoi ragazzi. Mi sembrava avesse reagito alla tragedia che lo aveva travolto.
Aveva in animo di inventare un lavoro ai propri figli, in questi tempi bui. E questo lo impegnava positivamente.
Poi è stato male. Quando l'ho incontrato nel mezzo dell'estate  portava già addosso i segni evidenti della malattia.
"Ha fatto presto", si dice al mio paese.
Vaffanculo il mondo................


P.S.
Sono le otto di sera ormai e come si dice, la giornata è fatta, ma la tristezza non cala.
Spippolo su Google, più per assuefazione che interesse.
Trovo questa foto e anzichè pubblicarla in un Post a parte, la metto qui, in fondo a questo
mezzo necrologio che ho sentito il bisogno di scrivere.
Sono Nichi Vendola e Maurizio Landini della Fiom, oggi a Pomigliano per lo sciopero.
Per tutti noi, lì in mezzo a quell'abbraccio che ci fa stringere il cuore, caro Claudio, ci sei anche te;
ciao
g




Maestri di popolo

Dopo aver visto il dibattito sulle primarie,mi sono fatto una domanda. Come avrei risposto, se  avessero chiesto a me di citare i miei riferimenti culturali?
Bene, non avrei avuto esitazioni
Antonio Gramsci su tutti.
Roberto Sirtori mio grande professore, che mi iniziò a 15 anni alla politica "nelle piazze"
E i maestri di popolo di Molina di Quosa; Eugenio Del Genovese, Vittorio Sfingi detto il Tonfo e Francesco Paolini  detto Buino. Comunisti ruvidi e gentili di Molina di Quosa, che hanno speso gran parte del loro tempo per l'affermazione della giustizia sociale.

 A tutti loro va il mio inchino.
g

martedì 13 novembre 2012

Iniziative di legalità


Giovedì 15 novembre
alle ore 21,00, in Palazzo d'Arnolfo a San Giovanni Valdarno verrà presentato il libro "ATLANTE DELLA CORRUZIONE" (Edizioni Gruppo Abele) del
Prof. Alberto Vannucci docente di Scienze politiche all'Università di Pisa.
 
Interverranno

Giudice Ettore Squillace Greco
Gabriele Santoni, vice presidente nazionale di Avviso Pubblico.


Venerdì 16 novembre 

AMMINISTRATORI IN TRINCEA le buone prassi amministrative


GABRIELE SANTONI Vice presidente Ass. Avviso Pubblico
CAROLINA GIRASOLE Sindaco di Isola di Capo Rizzuto



Sabato 17 novembre
 alle ore 10.30, presso la Sala conferenze della Camera di Commercio
di La  Spezia, si terrà l'incontro pubblico sul tema "Mafie spa: storia di un'azienda che non conosce crisi".
Dopo i saluti delle autorità civili,
interverrano
GIANFRANCO DONADIO della Procura Nazionale Antimafia
 GABRIELE SANTONI vice presidente di Avviso Pubblico.

EMILIO BUFANO, referente di Libera La Spezia
coordinerà il dibattito, che è organizzato da Libera,
Giovani di Confcommercio La Spezia, Confartigianato, Confesercenti, CNA, Unione Giovani Dottori Commercialisti, Ordine degli Avvocati della Spezia, Confindustria Giovani La Spezia.


19 Novembre San Miniato
Cena della legalità


Ex frantoio di San Francesco
Hanno aderito
Comune San Miniato e Montopoli
Arci, Spi Cgil,Cia e sezione soci Coop Valdarno infeiore

Interverranno

Gabriele Santoni Avviso Pubblico
Don Armando Zappolini Presidente nazionale CNCA
Filippo Focardi magistrato

Il ricavato servirà a sostenere la nascita della cooperativa sociale "Rosario Livatino- Libera Terra" di Naro (Ag)
 


Filastrocca

Molina di Quosa
"C'è un librino piccolino
che vuol farsi accarezzare
tienilo con te vicino
leggi,  fatti coccolare;
del paese di Molina,
del suo popolo racconta
perchè solo i popolani
hanno già la frase pronta;
lo scrittore è un dilettante
ne fa una  ne fa tante
può esser sindaco o giullare
l'importante è esagerare
ogni tanto... fa casino
passan gli anni ma è un bambino,
prendilo così com'è
può far ridere anche te.

Coraggio e futuro


Sono assolutamente convinto che la situazione polica che abbiamo davanti imponga scelte di grande coraggio e responsabilità. In un momento in cui la politica è sotto attacco senza nessuna regola, rilanciare un Centrosinistra forte, all'altezza della sfida che ci aspetta in Europa, è l'unica strada che abbiamo davanti. Mi pare che la partecipazione di Vendola alle primarie e l'accordo forte con Bersani, guardino in questa direzione. Battere l'ala montiana del Pd può aprire, per Sel e la sinistra tutta, una stagione nuova. Può voler dire mettere in pratica davvero le ragioni per cui Sel stessa è nata; è cioè essere l'elemento di coagulo intorno a questioni fondamentali per la sinistra, che facciano tornare protagoniste in Europa, parole d'ordine come tutela del welfare e diritti.
Immaginare di ricostruire una sinistra minoritaria che non accetta la sfida del governo e fa dell'opposizione la sua bandiera, è a mio avviso miope e perdente. Oggi, o si accetta la sfida del governo, intraprendendo una strada irta e difficile, ma avendo un orizzonte chiaro, o non si è della partita. Chiunque col suo voto, intenda mantenere un dissenso contro tutto e tutti, non andrà certo alla ricerca di simboli "rosso fuoco", ma si rivolgerà ad autoritari e spregiudicati capipopolo che da un po' di tempo impazzano sulle nostre piazze. La Sicilia ce l'ha dimostrato chiaramente.
Anche a Pisa credo che non si possa fare diversamente. A mio avviso va perseguito con coraggio, l'accordo di centrosinistra, con la testa al domani, lasciando da parte le diatribe dell'oggi. Immaginando in futuro, un'evoluzione della politica che veda i nostri valori egemoni. Avendo l'obbiettivo forte di traghettare le nuove generazioni, senza correre il rischio di offrire loro, una logora idea di opposizione per i prossimi cinque anni; opposizione che nell'immediato può anche esaltare, ma di lì a poco toglierebbe terreno e respiro.Troppo grande è la sfida  davanti a noi, per perdersi in tattiche localistiche. Tattiche che di questi tempi, si annodano molto di più, rispetto al 2008 che ci vide protagonisti (anche se pur sempre dall'opposizione).
Coraggio allora, la strada con la bandiera rossa in mano, a me pare insufficiente.

G.S.

P.S.: un ricordo
Il 7 luglio 2000, a San Giuliano approvammo il piano regolatore generale.
Una delle critiche più feroci da perte dell'opposizione di destra e dalle lobby del mondo del mattone, fu che avevamo perseguito lo "sviluppo zero". Ovviamente quella critica fece attaccare a me, che facevo il sindaco e al grande Fabrizio Guidi, assessore all'urbanistica, delle grandi medaglie al merito, di aver salvaguardato il territorio.
Rifondazione Comunista, che allora era all'opposizione, non criticò il piano, anzi nelle stanze chiuse ebbe anche parole d'elogio. Fu però "costretta" a votare contro, perchè era all'opposizione e soprattutto perchè non si poteva diversificare dalla sua segretaria provinciale che faceva la consigliera d'opposizione al comune di Pisa e che contro il prg pisano aveva votato.
Bene, quel piano elogiato da tutto l'ambientalismo e dalla sinistra di governo che guardava al futuro, ebbe il voto contrario "con la bandiera in mano", di Rifondazione". A me sinceramente dispiacque un po', perchè ero convinto che quel piano era buono anche per loro.
La legislatura dopo, nel 2004, Rc entrò in giunta, poi riuscì verso la fine, adesso sta all'opposizione.
A chi chiedesse del piano oggi a un sangiulianese, si sentirebbe rispondere che fu il documento di pianificazione della giunta Santoni; nessuno si ricorda di Rifondazione. Se fosse stata in maggioranza o all'opposizione, né come avesse votato.....

lunedì 12 novembre 2012

Il nuovo che avanza....

Renzi


Oppure i contenuti
di Nichi Vendola
http://www.nichivendola.it/proposte/?p=cultura

 
 
  .....e poi io resto affezionato alla Sinistra di bellezza,  di cui mi parlava Nilo del Marini.
Becchino comunista del cimitero di Molina di Quosa, che mi avviò alle poesie di Olindo Guerrini in arte Lorenzo Stecchetti.

Eccone una

Nell'aria della sera umida e molle
Era l'acuto odor de' campi arati
E noi salimmo insieme su questo colle

 Mentre il grillo stridea laggiù nei prati.
L'occhio tuo di colomba era levato.

 Quasi muta preghiera al ciel stellato;
Ed io che intesi quel che non dicevi

 M'innamorai di te perché tacevi.

domenica 11 novembre 2012

Nichi

Ho visto il popolo di Nichi
sembrava d'esser tutti amici
ho visto lì gente esultare
per quest'omino un po' lunare
che dice cose strabilianti
belle terribili esaltanti
"stare con gli ultimi del mondo"
farsi scavare nel profondo
e a tutti porge un sentimento
una carezza ed un tormento
E' la Sinistra di bellezza
vuole il futuro.....
...e tenerezza!

Sinistra di bellezza e popolo. Pisa 10 Novembre

Oppure Vendola

Video intervista
http://video.gelocal.it/iltirreno/locale/il-tour-di-vendola-fa-tappa-a-pisa/4547/4661
 
 
E dentro a un sabato pisano bello e intenso, a Pontedera
Forza Nuova faceva irruzione ad una manifestazione a favore della cittadinanza ai bambini nati in Italia da genitori stranieri.
Un atto provocatorio e razzista, come quello fatto l'anno scorso davanti alla chiesa di don Armando Zappolini a Perignano.
La migliore risposta, le centinaia di giovani da Nichi Vendola, in Banchi a Pisa nelle foto qui sopra .
Intanto guardatevi il video dell'irruzione a Pontedera e l'articolo di dd.
http://video.gelocal.it/iltirreno/locale/pontedera-l-rruzione-di-forza-nuova/4545/4659
http://dariodanti.it/

sabato 10 novembre 2012

Don Gallo per Vendola


"Come prete e come cristiano, lo dico: il mio candidato è
 Nichi Vendola. È l'unica speranza."
(Don Gallo)

Vendola a Pisa
Logge di Banchi 
Sabato 10 Novembre
ore 16.30.
 

venerdì 9 novembre 2012

Situazionismo e Sinistra di bellezza


http://ita.anarchopedia.org/Internazionale_Situazionista


Vendola s'appendola in banchi
dai lenzuoli bianchi
e occhi sgranati all'insù
lo guardan come alla tivvù
chi piange, chi scuote la testa
chi pensa sia un giorno di festa
chi urla arrabbiato :-"perchè????'
quest'oggi noi siam più di tre!"


Comitato "Oppure Vendola" Lungomonte

Sinistra di bellezza



Domenica mattina alle ore 12.00
Circolo Arci San Martino Ulmiano (San Giuliano Terme)

Aperitivo a sostegno della candidatura di Nichi Vendola
alle primarie del centrosinistra.

Comitato del Lungomonte

giovedì 8 novembre 2012

Oppure Vendola


Wendy!?


Tempi bui, gente arrabbiata
la Sinistra è bistrattata
estremisti intransigenti
ci voglion mostrare i denti...
beppegrillo e compagnia
ci hanno detto pussa via
ed in men che tu ci pensi
ce lo dice pure renzi
Vaffanculo tutti quanti
quando è freddo metto i guanti
quando è caldo vado al mare
e voi andate un po' a cacare.
Wendyyyyyyyyyyyyyy!!!!!!!!!!!!!!!!??????????????????????

mercoledì 7 novembre 2012

OBAMA

Jasper Johns
   

Ho un sogno che ha radici profonde nel sogno americano. Ho un sogno, che un giorno questa nazione sorgerà e vivrà il significato vero del suo credo: che tutti gli uomini sono creati uguali
Martin Luther King

martedì 6 novembre 2012

Che fare?


                    Sinistra di bellezza                  

sabato 3 novembre 2012

Una settimana alla volta. Edizione straordinaria

L'Espresso ci informa che in Sicilia la mafia si è astenuta.
7050 detenuti, 46 votanti (tutti carcerati comuni).
Al carcere Pagliarelli di Palermo, dove sono rinchiusi i mafiosi, su 1300 ha votato solo una persona.
Lo stesso ad Agrigento, Caltanissetta e Catania.

E poi, Marchionne fa una vera e propria rappresaglia nei confronti di 19 operai.
L'ex sindaco di Alleanza Nazionale di Corleone, noto per il suo rigore antimafia, decapitato da una manfrina interna al Pdl, aderisce al Movimento 5 stelle, con un balzo felino inaspettato.
Un assessore del Pd (renziano) di Ferrara, offende vergognosamente Vendola su Twitter.
I nuovi accorpamenti delle province, fanno discutere (di niente) i più interessati; ma da nessuna parte si scrive che in Italia non ci sono risorse per la messa in sicurezza del territorio e le sistemazione del patrimonio scolastico.
 Il consiglio dei ministri taglia i fondi per la Sla e la Fornero ci ripiange...
Nessuno ha ancora affermato con forza che il ponte sullo stretto non va fatto, che anche la Tav non andrebbe fatta e che i cacciabombardieri non andrebbero comprati.
Nessuno, nessuno.....a parte i soliti ...
E nella notte mi riguardo il film di Corrado Guzzanti "Fascisti su Marte".
Con quella polvere rossastra che avvolge tutti, come da noi; cambia solo il colore della polvere, dal rosso al grigio.
E sfoglio  Scritti corsari di Pasolini.
Io so......


E intanto fioriscono nei comuni festeggiamenti per il 4 novembre (legittimi per carità);
ma a  tutti gli amministratori che domattina indosseranno la cravatta e la fascia,
io regalo questo Promemoria di Gianni Rodari.
 E ricordo che la Pace non è negoziabile.
Buona domenica



Promemoria
Ci sono cose da fare ogni giorno:
lavarsi, studiare, giocare,
preparare la tavola,
a mezzogiorno.
Ci sono cose da fare di notte:
chiudere gli occhi, dormire,
avere sogni da sognare,
orecchie per non sentire.
Ci sono cose da non fare mai,
né di giorno né di notte,
né per mare né per terra:
per esempio, la guerra.
Gianni Rodari