mercoledì 26 settembre 2012

Mala tempora currunt

Ecco la mia busta paga. E' del mese di Settembre. E per 12 mesi annui, perchè gli emolumenti negli incarichi istituzionali, (nel mio caso: Asssessore Provinciale alla "viabilità-mobilità e legalità"),  non prevedono la tredicesima.
 



lunedì 24 settembre 2012

Una settimana alla volta

Settimana ricca di notizie.

A San Rossore si è riunito il coordinamento antimafia a cui hanno partecipato amministrazioni comunali e  molte associazioni; l'obbiettivo era il sostegno alle cooperative che lavorano terre confiscate ai mafiosi, ma si è ragionato anche di rinnovare la politica, attraverso l'applicazione del Codice Etico.
Ai partiti che faranno le liste sarà chiesto di sottoscriverlo.

Notizia: sull'Aurelia un cartello annuncia il matrimonio fra Fufi e Bubi e il futuro non è davvero più quello di una volta.

Il titolo de "il bugia", se lo aggiudicano Renzi ( glielo hanno dato ad una festa del Pd a Firenze) e Marchionne; ma in quest'ultimo caso, la giuria sono io e può darsi che ci siano contestazioni.
Urgono comunque, secondo le mie motivazioni, scuse a Landini e alla Fiom. Le aspettiamo anche dal bugia fiorentino che si apprestò a dire, al tempo della rottura Fiat-Fiom, che stava con Marchionne...

Il Corriere della Sera pubblica una ricerca inglese che individua a 55 anni la mezza età. Sarò giovane per altri nove mesi circa e poi pantofole e pesciolini d'oro.

E' uscito un bel libro di Rampini; Forgione presenta "Porto franco" altro scritto interessante sulla mafia calabrese. Marco Revelli ci propone un saggio sul potere. Libri da non perdere.
Sandro Garzella a Capannori di Lucca, allarga l'orizzonte dei suoi "Animali Celesti" e noi siamo con lui.

Trovo un bell'ambiente alla mia vecchia scuola. E un preside (vecchio Verde!!!) che fa il preside. Bravo.

Un po' di democristiani del Pd raccolgono firme contro Vendola e poi rettificano.
Che fatica però il Pd.

I trasporti sono nel caos e "il Bugia" di Firenze "ostacola" le operazioni.
Che c'entrino le primarie??? sigh!

La squadra di calcio anticamorra della Campania non trova nessuno che gli vuol giocare contro...
Si va benino.

Fra la folla di candidati alle primarie del Pd, Laura Puppato dice no alla Tav ed è contro l'acquisto dei cacciabombardieri. Allora c'è vita vera nel Pd. Con questi bisogna starci e chi fa d'ogni erba un fascio e non ci vuole provare è perchè, come si dice in giro, "piace molto essere i migliori dei perdenti".

Nichi Vendola dice no all'Udc. Tutti diciamo no all'Udc........ ormai è chiaro. Ma non dice di no al Centro-Sinistra e mi pare altrettanto chiaro.
E aggiunge che se le primarie sono una roba non vera e solo uno scontro nel Pd, starà a casa.
E fa bene, e con lui tutti noi. Ma a casa da tutte le parti.

A Livorno il quartiere di Shangai in rivolta contro la soppressione delle suore. Quando il popolo vero ha un cuore grande. La teologia della liberazione in salsa livorese.

Ciprì fa un film pazzesco, che invito a vedere. Quella roba lì siamo noi! Toni Servillo  strepitoso.

Tornando a casa:
a Vecchiano si celebrerà Tabucchi al comune, il 25 settembre e a Pisa comincerà la festa dei calabresi "pisani"; sempre a Pisa, un po' di striscioni colorati che chiedono il parco a Cisanello, sono apparsi sulle torri di Bulgarella.

Un dirigente locale eletto nell'organismo di direzione  regionale del Pd, rilascia una intervista al Tirreno, e attacca il potere del suo partito in città. Il dirigente chiacchierone, un quarantenne aitante, pare si sia svegliato stamani........ come un vulcano.
Via....pare imboccato!!!
Che il Pd anche a Pisa sia tante anime mai amalgamate è cosa nota: chi ha il timone del comando, chi organizza la lotta interna, chi il dissenso esterno, chi tratta rese onorevoli e ottiene qualcosa (ma mai troppo), chi denuncia lo strapotere dei soliti... ma dopo, perchè prima ha chiesto e non gli è toccato nulla.
I "renziani-pisani" per esempio (che in terra dalemiana non son altro che un ossimoro) sono con Filippeschi e contro le primarie. L'obbiettivo è chiaro: mirano al fatto che il Sindaco rieletto,  li metta in giunta ( c'è già un nome che gira; certo che se la giunta sarà di 6 e il consiglio di 24, ohi che dolor!!!) oppure che non siano ostacolati per le elezioni politiche. Posto che rivendicano per il loro cavallo di razza locale.
I lettiani attendono acquattati, come sempre; uniti e compatti. Raffinati, da veri democristiani, nelle scelte moderate, e mai smodati nelle forme, infatti stanno con Bersani. Qualche palpito qua e là con il loro uomo più "colorito"in regione.
Gli Scapigliati (civatiani? sembrano arrivati dal pianeta Civo) invece fanno uscite gridate, come quella sul Tirreno, ma spesso sono scapaccioni (Fontanelli non ha perso tempo). Pare che il gruppo chiederà le primarie. Sarà una tempesta in un bicchier d'acqua. Se i nomi che girano sono quelli che mi dicono, non gli faranno nemmeno mettere le magliette per provare a giocare la partita.
Hanno sempre bisogno del guru. Si dice che oltre a Civati, ce ne sia uno anche locale. e con la barba.
Quelli del "tavolo tondo"  invece, comandano nel senso vero del termine, come hanno sempre fatto. Ma non mi pare così drammatico e le anime belle che si scandalizzano  lo sanno bene!!! Sono i più tosti esono sorretti dai più forti e anche questo lo sanno tutti, riottosi e mansueti. Ma il segretario attuale ha mestiere, che gli riconosco, e idee chiare (almeno ha fatto la scuola giusta) e fa assai per uscire da "questa tempesta perfetta" in cui si è ritrovato. E poi, siccome lo conosco bene fin da ragazzotto,non è il tipo che prende ordini.
La "storia" della politica pisana  è comunque tutta interna al Pd.Ecco perchè sono convinto che tocchi alla Sinistra, che vuole governare, farla  uscire allo scoperto.
Gli alleati attuali del Pd cittadino, sono ininfluenti e solo preoccupati che altre presenze nell'alleanza, possano erodere quel poco di sottogoverno che gli tocca...
L'Idv ad esempio a imparato a chiedere alla svelta. Dureranno? E poi quanto si può durare a tirare il sasso e nascondere la mano?
I Socialisti pisani sono tre gatti e molto moderati. Abili di certo, ma hanno ancora l'idea del potere ereditato dalla giunta  Granchi. Non è un caso che preferirebbero allearsi con gli uomini di Fli, la squadra di Fini e l'Udc pisano (che sostiene la giunta di Volterra, non lo dimentichi mai il Pd) e non con la Sinistra.
Le liste civiche , solo invenzioni in tempi bui. Passano come le mode.
Nonostante queste stonature che a me non piacciono, sennò aderivo al Pd, continuo a credere in un percorso politico che lavori ad un programma di Centro-Sinistra in tutta l'area pisana.
Pisa, il Comune ha bisogno di Sinistra nel governo. Questo aiuterebbe anche il Sindaco, che può avere un carattere difficile (ma in politica  conta il giusto) ma ha una storia  alle spalle, che non è lontana dalla mia e di altri.
Va sul serio riaperta la partita. Questi tempi difficili paradossalmente, potrebbero aiutare.
Io non vedo differenze fra i sindaci della "cintura"(dove la Sinistra c'è) e quello cittadino; vanno fatti i conti con tutti, nessuno escluso.  Delle primarie mi importa poco sinceramente (se dicevamo che era un errore chiedere le primarie a Nichi Vendola, perchè fare la stessa cosa?).
Mi interessano invece la costruzione di amministrazioni che non siano un' azienda, ma un bene comune pubblico e che il popolo sia fatto di cittadini (citoyennes) e non da clienti (come insegnano nei brutti corsi di formazione della pubblica amministrazione). Voglio battermi per un programma, che abbia al centro politiche di accoglienza chiare. Lotta agli sprechi quelli veri. Attenzione agli ultimi. Una politica urbanistica che blocchi il consumo di territorio.
Un piano di lavori di messa in sicurezza del territorio e la fine delle grandi opere.
La centralità della scuola pubblica. La difesa dell'ambiente, dei beni comuni e dei servizi alla persona.Il codice etico. Questo deve essere centrale in un accordo per il governo di una città.
A questo va vincolato il Pd, e riaggiornato l'accordo nell'area pisana.
Ci vuole la politica e un popolo che la sostiene; il popolo del centro-sinistra appunto, che è uno solo.
Ci vuole il potere (che non è un male, come pensa l'estremismo) al servizio dei più deboli, provando a spaccare invece, il potere che non ci piace, come molti elettori del centro-sinistra ci chiedono.
Non sarà facile. Ma tutto questo non potrà essere ottenuto, sventolando una bandiera rossa e basta.
Come piace a molti politici del dopo cena.
Serve una nuova cultura di governo da Sinistra ed il passaggio sarà stretto e non facile.
Ma questo percorso va tentato anche sotto il cielo di Pisa. Bisogna sporcarsi le mani.
Per me non esistono piani B. Potremmo non farcela lo so, ma dobbiamo avere il coraggio di provare con le forze migliori (c'è già pronta una nuova generazione da trincea);  avendo in mente "le casematte" da costruire subito, e un orizzonte di bellezza  a cui tendere per il bene comune.
E dopo, filastrocche, raccontarelli e pesciolini d'oro.
State tutti bene.
g



sabato 22 settembre 2012

Altri tempi


La sezione del Pci del Lungomonte decise di far dipingere alle bimbotte

di Molina un grande stendardo raffigurante Togliatti.

 Uliano Martini, partigiano e pittore,si offrì di coordinare le disegnatrici.

Tutto si svolse nel suo studio in Borgo, a Pisa.

Passavamo pomeriggi, le "pittrici" e noi perditempo che le accompagnavamo, con quest'uomo che ci rubò il cuore e mai ce lo restituì, tanto è stato il bene che gli abbiamo voluto e che ci ha dato.

Lo stendardo fu pronto e all'inizio della festa dell'Unità, era il Settembre del 1976 mi pare, fu posizionato in cima all'abete più alto delle Covinelle (il parco pubblico del paese), dove si teneva la festa; in alto che di più non si poteva.

Uliano venne più volte alla festa a Molina, ed era fiero di aver aiutato un gruppo di giovani a fare quella bella cosa.

Alla fine della festa, lo stendardo restò lassù, un po' perchè ci stava bene e poi non era sosì facile toglierlo. Restò lì e dopo un paio i mesi, Luvisotti, oppositore politico del Msi, autore di
battaglie furiose in Comune, ma dotato di grande ironia, scrisse una lettera all’amministrazione comunale che così diceva: -Chiedo di togliere dall'abete, alle Covinelle, il non ancora santificato Palmiro Togliatti.”
Ma ormai era inverno e nessuno si sarebbe arrampicato fin lassù....

Chissà dove sarà ora il Togliatti di Uliano e delle bimbotte di Molina.

In compenso appena diventai Sindaco nel 1995 ad Uliano Martini, intestai la biblioteca comunale........

Socialismo Europeo

«Una coalizione c'è se si capovolge l'agenda Monti. C'è se a pagare saranno le grandi ricchezze e non il lavoro dipendente. C'è se si assomiglierà a Hollande e non alla troika di Bruxelles».

Lo ha detto il leader di Sel Nichi Vendola, intervenendo alla festa dell'Italia dei Valori a Vasto. «Quando ci siamo visti con Bersani quest'estate, io ho detto che Sel era disponibile a un'alleanza ma se si cambiava rotta rispetto al governo Monti», ha concluso Vendola.

Per quanto riguarda le alleanze, il leader di Sel torna a ripetere: «Non la facciamo più questa discussione che riguarda l'Udc e Casini. L'incompatibilità è nelle cose».

E aggiunge: «Quelli che noi chiamiamo moderati hanno impedito all'Italia di progredire nei costumi e nella vita civile. Abbiamo il dovere di costruire una coalizione per un vero cambiamento, non di mettere insieme come una forzatura le nostre agende e i nostri popoli».

venerdì 21 settembre 2012

martedì 18 settembre 2012

Antimafia


Illusioni

 E’ davvero triste veder riconosciuta la fondatezza degli allarmi inascoltati degli ultimi anni sull’inaffidabilità del vertice della Fiat nell’assumere gli impegni nei confronti delle realtà produttive nel nostro Paese. La Fiat ha utilizzato propagandisticamente il mito di Fabbrica Italia mentre concretamente cancellava i diritti dei propri lavoratori, isolava e tentava di annichilire il movimento sindacale.
La nota dell’azienda di oggi ci dice che i piani per il futuro dell’industria automobilistica italiana non ci sono o sono falliti.
Ci piacerebbe sapere, in queste ore, dove sono i tanti supporter di Marchionne, chi stava dalla sua parte senza se e senza ma, e ne celebrava le capacità miracolistiche? Dove sono quei politici che ci bacchettavano con il solito stantio ritornello della sinistra pessimista e passatista. Forse per loro è arrivato il momento di farsi un esame di coscienza e di pensare anche alle migliaia di lavoratori a rischio.
E forse in queste ore è arrivato il tempo anche per il governo di cominciare a fare qualcosa: ad esempio, convochi immediatamente i vertici della Fiat!


Nichi Vendola

lunedì 17 settembre 2012

Una settimana alla volta

Poche cose mi attragono in questa settimana lasciata.
Non certo il viaggio in camper di Renzi. Ma io sono di parte e il mio giudizio non conta.
Anzi aggiungo, che sostengo con forza il referendum sull'art. 18, così non ci sono fraintendimenti.
Mi colpisce e commuove la morte di Roversi,  e mi viene in mente Lucio Dalla a Vecchiano, avevo si e no quindici anni, che canta dal vivo il suo disco "Automobili" e parla del poeta bolognese.
Mi affascina come sempre "il mio capo scout" della gioventù, Adriano Sofri che su Repubblica a proposito di Alex Langer ci dice che il suo insegnamento era quello di "piantare la carità nella politica"
E mi convince quando a proposito delle Pussy riot ( che significa la rivolta della fica) dice che si mette insieme in questa protesta, rivoluzione proletaria e futurismo e suffragette. Ed io facccio il tifo sfegatato per loro.
Mi piacciono molto anche le idee, uscite da Capodarco, proposte da "Sbilanciamoci". (il Manifesto 12 settembre). Un cambio di rotta per governare, non per tenere una bandiera in mano.
Segnalo la bella e partecipata   cena con Impastato a San Giuliano, per sostenere l'antimafia sociale e il seminario sulla Corruzione di Avviso Pubblico, a Calalzo di Cadore sulle Dolomiti.
Ma bravi anche i cascinesi che hanno intitolato a Peppino la biblioteca.
Questa settimana ho letto il libro di Emanuele Trevi (secondo allo Strega) "Qualcosa di scritto". Parla del rapporto fra lui, Laura Betti e il fondo Pasolini. Ci racconta di Petrolio, l'ultimo libro non ultimato di PPP.
Una lettura da fare.
Ma ieri sera (influenzato dall'articolo di Sofri) è stata troppo forte l'attrazione verso un libretto letto un po' di anni fa. "Il viaggiatore leggero", scritti di Alex Langer.
Se avete un po' di tempo sfogliatelo.
"Compagni, sembra ieri".
E vaffanculo il camper. Io ho sempre fatto il tifo per le vacanze in tenda canadese!!!

domenica 16 settembre 2012

Zuppa insuperabile contro la Corruzione

A Calalzo di Cadore a studiare la Corruzione.
Con Avviso Pubblico, in un posto magnifico delle Dolomiti, dove abbiamo scalsato i leghisti e Tremonti e la loro "Cena degli ossi".
Si studia,  si passeggia, ci si sfida a biliardino e si mangia.
Anzi i volontari della Calantina ci fanno mangiare che è un incanto.
Guardate sotto che zuppa.
E poi un documento da presentare ai partiti prima delle elezioni e l'organizzazione della manifestazione de "I 100 passi dei sindaci"a Cinisi il 9 maggio, che aggregherà giovani dell'antimafia sociale e amministratori.
E la festa di Avviso Pubblico a Padova alla fine di Ottobre dove ci saranno Don Luigi Ciotti , Francesco Forgione e Piero Grasso; e poi  l'aiuto ai giovani che lavorano le terre confiscate ai mafiosi.
Ed esperti di fama nazionale, studiosi, giornalisti e politici che lavorano fuori dai riflettori...
E amministratori sotto tiro che in silenzio presidiano la democrazia e che sono venuti fin quassù a confrontarsi.
Tutti a lavorare per tutelare i valori della Costituzione.


zuppa

ricetta
casa alpina
riunione

Riunione dell'Ufficio di Presidenza. Di spalle: Impastato, Campinoti, Romani. Davanti in fondo: Palagi, Montà sindaco di Grugliasco, Di Martino di Niscemi e Vannucci Università di Pisa, ideatore del Codice Etico ( Carta di Pisa). Ai lati Piron assessore a Padova, Stufano di Giovinazzo, Parenti di Casalecchio sul Reno, Toni Mira caporedattore di Avvenire esperto di corruzione. Ed altri amministratori passati e da arrivare.
Si studia e ci si confronta.
Prof. Alberto Vannucci (camicia azzurra)

Don Armando e Campinoti pres Avviso Pubblico, Sindaco di Certaldo

Giovanni Impastato

Io con Sergio Bettanello. Il Capofai
 

giovedì 13 settembre 2012

Seminario Avviso Pubblico-Legambiente


Al via il Seminario nazionale “L’onda grigia del cemento, tra malaffare e consumo di suolo”, promosso da Avviso Pubblico e Legambiente.

Campinoti: "Un'occasione importante per presentare buone pratiche e testimoniare che tanti amministratori sanno praticare una politica responsabile, a tutela del bene comune"Giovedì 13 settembre, dalle ore 15,00 alle ore 19,00, presso la Casa Alpina di Calalzo di Cadore (BL), si svolgerà il seminario nazionale, intitolato “L’onda grigia del cemento tra malaffare e consumo di suolo”, promosso da Avviso Pubblico e Legambiente Veneto.

Il seminario intende mettere a fuoco analisi e proposte sul tema della crescita edilizia che ha investito l’Italia negli ultimi decenni, sull’esplodere di un’economia grigia, sul consumo di suolo e sull’alterazione irreversibile dell’organizzazione territoriale preesistente, illustrando anche alcuni casi emblematici. Dopo i saluti introduttivi di Andrea Campinoti, Presidente di Avviso Pubblico, Luigi Lazzaro, Presidente di Legambiente Veneto e Luca De Carlo, Sindaco di Calalzo di Cadore, interverranno: Damiano Di Simine, Responsabile consumo di suolo Legambiente, Aldo De Chiara, Magistrato, Matteo Ceruti, Avvocato e Tiziano Tempesta, Economista. A seguire ascolteremo le esperienze di: Roberto Fasoli, consigliere regionale, Franco Corradini, Assessore del Comune di Reggio Emilia e responsabile del “Gruppo appalti” di Avviso Pubblico e Giovanni Fazzi, Sindaco del Comune di Merlino e responsabile del “Progetto Urbanistica” di Avviso Pubblico.
“Questo seminario per Avviso Pubblico rappresenta l’occasione per parlare ancora una volta di quell’economia grigia - ai confini e alle volte coincidente con le organizzazioni criminali - che intorno al boom edilizio ha prosperato, alimentando questa crisi finanziaria” ha dichiarato Andrea Campinoti, Presidente di Avviso Pubblico. “E, soprattutto, è l’occasione per presentare delle buone pratiche amministrative e testimoniare al Paese che in Italia vi sono diversi amministratori locali che sanno praticare una politica responsabile e a tutela del bene comune”.
“Il seminario di Calalzo con Avviso Pubblico è una preziosa occasione per mettere al centro dell'agenda politica degli amministratori che parteciperanno, i temi del consumo di suolo e della speculazione edilizia, che spesso coincidono con crimini ambientali insanabili - ha concluso Luigi Lazzaro, Presidente di Legambiente Veneto - con l'obiettivo di iniziare a pianificare azioni legislative e proposte di gestione urbanistica del territorio che passino dalla creazione ed avvio di protocolli di legalità negli enti locali."

lunedì 10 settembre 2012

Cronaca di una giornata di Luglio

Luglio. Passeggio a Molina di Quosa, dopo che sono andato a trovare mia madre. Sono quasi le otto di sera. Fa ancora caldo, molto caldo, ma il sole non "picchia" più come un'ora fa.

Mi fermo a bere vino bianco da Undicipalle, l'enoteca aperta da poco più di un anno sulla piazza.

La discussione in atto e che subito mi appassiona è molto tribale e politicamente scorretta, ma avvincente. Verace, come accade qui, ogni volta che si dà un giudizio estetico ad una passante. Passione delle passioni.

Un vecchio molinese che ha passato la settantina mi vede, si ferma e mi abbraccia con affetto.

Poi dice secco sorridendo."Caro Gabriele complimenti per Molina mon amour, il sito del nostro paese. Sai, leggendoti ho pensato, che in una classifica dal dopoguerra ad oggi, tu sia fra i primi dieci che hanno lavorato veramente poco..."E mi ghiaccia lì.

Io lo guardo esterefatto, e lui senza fare una piega insiste ammiccante, spiegandomi che non mi ritiene vagabondo, anzi; ma insiste nel dire che pensa davvero, che tutto quello che ho fatto e"mi sono scelto, di fare" (politica, volontariato, associazionismo, molto spesso tutto a gratis), rinunciando a "carriere canoniche", sia una forma di fuga dal lavoro vero  (dimenticando fra l'altro,che un "lavoro vero" come crede lui, io ce l'ho;  è nella scuola, dove ho vinto un concorso quasi 25 anni fa, ed ora sto in aspettativa come dice la legge). "Hai ragione- dico ironico e un po'risentito- perchè fare il Sindaco come ho fatto per nove anni in fondo mica è un lavoro....  è una tragica missione, dico io."

E lui serafico, alla parola Sindaco aggiunge. "A proposito ti sarai almeno sistemato?"

"Ecco...Ci siamo....Ci sentite da lì...!!!" ( Fossati)

Se anche chi ti vuol bene, conosce la tua storia e ti ha visto crescere, non sa o non vuol sapere, e pensa che a fare il Sindaco per quasi dieci anni ti possa aver sistemato la vita, siamo davvero arrivati.
E' passata purtroppo questa idea: la politica arricchisce, abbattiamo la politica di "professione".

Che si faccia dopo cena, come le riunioni del condominio.
O come le raccolte di firme, che tanto appassionano.

-"Un altro vino bianco" -dico al barrista di Undicipalle. -"Bevi qualcosa amico mio?" -chiedo al compagno di strada.-"Sì grazie!"risponde garbato.
Così mi costa anche un bianchetto (che pensa, pagherò con i soldi introitati dal comune!!!!!)

Bevo e vado a casa; mi aspetta un libro bellissimo: "Qualcosa di scritto" di Emanuele Trevi, su PPPasolini.

Avanti i prossimi, il nuovo che avanza!!!

Maestri di popolo

Sui giornali, di un sabato di settembre limpido e assolato, è apparsa la notizia , che alcune personalità della città, hanno conseguito cariche onorifiche e sono stati premiati, nel Palazzo del Governo, dal Prefetto.
Senza nulla togliere ai prescelti, alcuni  dei quali molto conosciuti in città  e senza dubbio alcuno persone oneste, preparate e meritevoli dell'onoreficenza, mi chiedo  come vengano definiti i criteri di assegnazione di incarichi, apparentemente così importanti.
Cosa si è fatto di così significativo, in famiglia, nella vita sociale, sul lavoro, rispetto ad altri, per diventare Commendatore, Ufficiale o Cavaliere; come ci si deve distinguere?
Personalmente non lo so davvero, ma ad occhio mi pare che le scelte finiscano per essere figlie della soggettività. E allora, senza nulla togliere ai prescelti (quelli che conosco io sono tutte ottime persone ma anche nei confronti delle altre non ho ragione di dubitare)  mi chiedo, perchè nessun operaio? Magari uno di quelli dei cantieri che si è battuto tutto l'anno per il posto di lavoro suo e dei suoi compagni, in darsena pisana. E perchè non l'operatrice del camper che tutte le notti tenta di avvicinare sulle strade le ragazze costrette a prostituirsi, cercando di strapparle alla tratta, anzichè denunciarle perchè "scollacciate". Sarebbe stato bello no?
Speriamo nel futuro e intanto congratulazionei ai premiati.
Fatta questa considerazione, vi racconto invece le ragioni che spingono i paesi di provincia a conferire l'onorificenza di "Maestro di popolo".
Il maestro di popolo è colui che ha speso gran parte della sua vita al bene comune, senza chiedere nulla. Che ha contribuito a costruire una coscienza collettiva dei bisogni, seguendo un ideale limpido, le tutela delle persone più deboli
Che ha regolato gli umori nei momenti difficili  e acceso le speranze per tempi migliori.
Che ha fatto immaginare "altri tempi".
Oggi questa onoreficenza è sempre meno conferita, ma ancora qua e la  resiste. Un tempo nei paesi era la regola.
Come avveniva o avviene  la scelta "del maestro"  è molto semplice; nei  bar, nelle piazze e in tutti i luoghi di frequentazione collettiva che ne riconoscono l'arte popolare, giorno dopo giorno.
A consegnare  l'onorificenza è la storia.
g

sabato 8 settembre 2012

giovedì 6 settembre 2012

Camminare...zitti zitti

Estate di caldo ingombrante. Arginato alla meglio e peggio con bagni al mare o nei torrenti (quando è stato possibile), ma soprattutto da camminate "in solitaria" al tramonto. Che è momento di bellezza.
Dovunque mi sono trovato, quando ho potuto, ho preso e sono andato.
Continuo a farlo. Prendo e parto. Spesso sul tardi, ma anche la mattina presto nasconde momenti di grande suggestione.
Cammino e penso; rimugino percorrendo metri.
Senza cuffie nelle orecchie, che ritengo "inopportune", ma semmai col rumore della brezza o del vento quando c'è. O semplicemente i suoni del mondo che mi circondano. Anche il fischio del treno, quando costeggio la ferrovia o il rumore dell'acqua se sono lungo il Serchio.
Cammino un'ora, più o meno. Non sono malato di sport, anzi detesto chi fa dello sport dopo cinquantanni una regola benedettina.
Mi piace invece questa forma di movimento dolce, che permette di pensare e soprattutto guardare intorno.E che fa bene.
Cambio percorso e spesso torno sui miei passi; non ho un giro fisso.
Lungo Serchio appunto, verso San Rossore passando dalla porta al Marmo, a Molina con i monti pisani a fare da guardia.
Mal sopporto i percorsi attrezzati. Non li prendo in considerazione.
Camminare così, senza pretese e con un filo lieve di sudore che ti bagna appena la maglietta è il mio eccezionale  momento di bellissima solitudine.
La solitudine cercata  e trovata è un elemento sano della vita. Il silenzio che è difficile a farsi, come la semplicità, aiuta a smaltire "il troppio che stroppia", come si dice in campagna, e ti riconsegna depurato "alla battaglia".
Di tanto in tanto incontro gente che va, e ci salutiamo. Spesso vengo sorpassato da qualcuno più veloce, che magari sta correndo, ma subito vedo una mano alzata.
Incontrarsi in cammino, induce  più di ogni altra cosa al saluto. Produce solidarietà e accoglienza immediata, tanto si corra veloci, quanto si passeggi lenti.
Alzare la mano in silenzio, facendo un piccolo saluto, è segno di condivisione.
Farò una vacanza a piedi, leggera, prima o poi, e in solidudine. E' da tempo che ci penso.
Che bello fare senza sforzo quello che ti fa stare bene subito.
E dopo cena  con Giov a leggere insieme sul divano, stanco e sereno.
E fuori il mondo, che ci piace sempre meno e che saluta poco ormai, se lo incontri.
Ecco perchè continuerò a camminare, consapevole di tornare su quel divano, alle letture, al mio amore.
Del resto nasco e resto  un provinciale. E come facevo da studente, la sera "riprendo il treno" in città e torno al mio paese, dove tutti ti salutano.
gs

In memoria di Angelo Vassallo

lunedì 3 settembre 2012

Dudu


Feria d'Agosto, un elenco e buon anno

Col 31 agosto si è concluso un anno difficile (tutti sappiamo che la vera fine dell'anno è il 31-8) e un Agosto caldo non solo nella temperatura.
Non meno caldo però, sarà l'autunno che abbiamo davanti.
Mettiamo in fila le cose accadute in questo mese di feria agostana.



Cena coi miei cari amici tribali e gita in gommone. Perchè la tribu è sangue.
Olimpiadi nel caldo soffocante
Trasporto pubblico che va in pezzi
Bersani e Vendola e un accordo che agita
E il popolo mormora
Anzi "i migliori perdenti" mormorano
e Grillo
e Di pietro
e l'Udc
e quelli di destra mascherati a sinistra, Travaglio e altri che piacciono ai miei amici
La romagna e l'eccidio
Bagni luce zan zan zaaannn
Giunta Sgt evaporata
e Sel che a Sgt batte un colpo
e il Pd a Sgt?
i lavori in casa, una fatica mentale
e le letture, Lansdale Nesbo De Lillo e tutto ciò che passa
e i Raccontarelli che prendono forma in una casetta di foglio
e Ferragosto e le cene con Cipillone
e il mare Uisp con Giov
e il camminare, soli e in silenzio per la campagna
e Claudio Fava che accelera in Sicilia
e il Cardinale Martini che ci lascia. un grande
e Adele e istologia e i libri sparsi in tutte le stanze
e la Province che si dissolvono
e Rossi le bacchetta
e Sel che accelera
e Tilt e il futuro
e Salerni preside
e i cinquantanni di Susi e Antonella
e a Pontè dal Benti con Giovanna
e le ferie interrotte per i trasporti che soffrono
e un mio articolo sui costi della corruzione e delle mafie, criticato da un cazzone nostrano
e il 31 con Giov a Tilt a sentire Vendola fra centinaia di ragazzi... nostri figli
Ci siamo si ricomincia.
Tanti anni fa prima di ricominciare la scuola mi affidavo a uno slogan semplice
Per il futuro "speriamo in bene", frase celebre.
Ne vale la pena
buon anno nuovo
g

sabato 1 settembre 2012

Buon Anno. Il futuro è andato in Tilt

Marina di Grosseto, iniziativa dell'associazione Tilt con Nichi Vendola