mercoledì 31 agosto 2011

Una settimana alla volta, 25 luglio 31 gosto: "feria d'agosto"


L'estate sta finendo
Ultimo dell'anno.
31 agosto "ultimo dell'anno", si tirano le somme, si fanno progetti (??).  Per me è sempre stato così.
Il trentunoagosto è la ripartenza, il tretunodicembre... una cena.
La ripartenza, il contropiede si diceva nel calcio eroico.
Vediamo allora.
La crisi incombe e sfascia il futuro che, come dice il poeta", non è più quello di una volta".
Provo intanto a riassumere questa "feria d'estate, la mia feria d'estate," cosa è successo, cosa ho fatto; cosa farò lo racconterò fra un po', dopo il ripensamento; vedo però che sta andando come dicevamo, ma dire "l'avevamo detto" non è più di moda. Pasolini e le poesie in genere mica le legge più nessuno, anche se qualche lucciola quest'anno si era fatta vedere o mi era parso di averla vista . E avevo anche sorriso...
Ma torniamo a noi. Luglio si chiude col caldo che incombe, un pranzo coi miei compagni di Sel sangiulianesi al retone a Marina insieme a  Dario e Carlo e con la Convenzione sui Trasporti approvata il 28 in consiglio e firmata il 29 mattina a Firenze. Almeno un lavoro fatto con coscienza che va in porto.
La sera stessa parto con Giov per Barcellona, insieme a Cipi e Antonella, poi arriveranno anche Sebastiano e Elena. Carichiamo gli scooter sulla nave a Livorno e nella città più giovane del mediterraneo si ritorna ragazzi e si fanno le vacanze che ci piacciono (a la carta), salutando con la manina "noalpitur"..e il "tuttocompreso".
Il 7 agosto si commemora l'eccidio nazifascista della Romagna. Ho dedicato a questa tragica data la poesia del partigiano pisano Menotti Bennati. "le piante piansero". Bellissima. L'ho trovata pubblicata su un opuscolo del comune nel 1994, in occasione del cinquantennale. Appunto, San Giuliano Terme che ricorda e ci ha insegnato a non dimenticare. Le notizie in arrivo invece, sono quelle di non "ricordare" più il 25 aprile, il primo maggio e il 2 giugno. Il mio amicoO' professore Vannucci dedica a questa vergogna, verso la fine di agosto, un bell'intervento sul Tirreno e io lo abbraccio idealmente.Il ricordo, la memoria, le radici. E il capo del governo che invia le condoglianze al padre dei fratelli Cervi, ricordate? ricordare e ricostruire, appunto, senza sosta. Punto Radio mi raggiunge telefonicamente a Barcellona per chiedermi cosa ricordo di Carlo Cacciamano grande sindaco di Cascina. E a me viene subito in mente e lo dico in diretta, quando nel 1995 (ero sindaco anche io  da due mesi, a sangiuliano) gli confidai a una riunione che ancora non capivo niente del sistema aziende e lui candido mi disse-: nemmeno io, ma quelli lì che ne parlano "van badati". Diventammo subito grandi amici.
Primi di agosto muore Nanni Ciucci, era malato da tempo  e il cuore si spezza. Il primo pensiero va ad una mia amica fra le più care, che l'ha accudito fino alla fine.Che per lei futuro sia luminoso e grande.
La mia mamma però ha fatto il compleanno e questo mi fa felice; "mamma al comune sei segnata il primo di agosto"," non me ne importa niente , a me hanno sempre detto che sono nata il due e quello è il giorno del mio compleanno."  Da un po' ride di gusto e non è male. Quando passati cinquantanni e  senza volerlo si diventa padri delle nostre mamme  che hanno avuto un po' di guai, vederle sorridere rallegra il cuore.
Nella mucillaggine delle notizie politiche Enrico Rossi dichiara al Manifesto che ci vuole una patrimoniale e anche d'Agosto, accanto alla cannottiera di Bossi e la dieta del Caimano, si sente dire qualcosa di sinistra.
Nel caldo agostano vengono sgombrati alcuni rom a Pisa, che ripiegano su San Giuliano. Un gruppo di preti scrive una lettera carica di pìetas, bella . A mio avviso, lo dico da tempo, serve una "conferenza d'area sul disagio sociale", che allenti la pressione sull'amministrazione pisana, la aiuti a uscire dall'emergenza cronica e responsabilizzi associazionismo e le altre istituzioni oltre il comune, Regione compresa. Tutti intorno a un tavolo. Fra "l'ansia istituzionale "e "la provvidenza", mi si passino le forzature, ci deve stare la politica delle responsabilità condivise: la sinistra che governa i conflitti deve stare sul campo e tutti, nessuno escluso, devono fare la loro parte, fuori da ogni approccio ideologico.
Prima di ripartire per un altro pezzettino di vacanza, mi dedico a fare bagni a Marina e a incontrare amici carissimi, nel caldo torrido dell'agosto pisano. Il primo è Giorgio Vecchiani, presidente dell'Anpi con cui concordo un piano di lavoro per l'inverno. Poi Paolino Cassola, a cui è nata una bella bimba e che non vedevo da tempo. Incontro anche Ovidio e mi fa  piacere perchè è sempre lo stesso, arguto e poetico; concordiamo cose da faree vedremo; sento per telefono il Bui, amico lontano e per caso trovo anche Claudio Di Scalzo, vecchio comandante di Vecchiano oggi professore-poeta della rete, al nord . Trovo anche il tempo di andare al mare con D. D. a parlar di tutto.La vigilia e il ferragosto la passo con gli amici più cari: bagni al mare e grigliate con vermentino bianco; ed è carino ritrovarsi rilassati a cantare tutti insieme a mezzanotte.
Poi vado a Pontè a casa del Benti (caro amico di Massimo Bontempelli, anche lui avviatosi prima del tempo) professore e filosofo vero, anche della buona cucina. Faccio "ribotte", letture e bagni nel fiume e chi non li ha mai fatti i bagni nell'acqua gelida, li provi...almeno una volta. Vengono anche Giov e Adele (la mi' figliola). Tutta la famiglia riunita dalla mania per il torrente.
Alla fine di agosto, il 25, il generale Giap compie 100 anni;  il compleanno del più grande vietcong (insieme a Ho Ci Min, gli unici ad aver sconfitto gli americani in una guerra) è dedicato al mio amico Cipillone.
Ho anche letto un bel po': Il leopardo,un noir norvegese, ma ho anche riletto Flaubert  e letto ancora Diamond: "Armi, acciaio e malattie",consiglio del Vannuci; poi Gallino e il libro della mia amica Daniela pubblicato da poco; ho letto anche, per caso, il libro che ha vinto il premio strega di Edoardo Nesi e mi è piaciuto. Insomma sono contento delle mie letture.Ho scritto anche qualche filastrocchina.
Francesco Cecchetti mi racconta che andrà all'iniziativa nazionale dei giovani di Sel e che le iscrizioni sono più di 600, aggiunge anche che pubblicherà un libro delle cose che studia e questa è la notizia. Bravo!
La Biegi il 22 ago ha compiuto gli anni e io e Giovanna l'abbiamo abbracciata col cellulare.
Alla fine del mese partecipo tre giorni alla festa di Libera a Villamagna di Volterra. Affluenza inaspettata e incontri stimolanti. Rivedo il film di Moretti Il caimano e mi chiedo come abbiamo fatto a non capire allora...l'Italietta" di cui parla Moretti.( Bicamerali, effetti speciali).
Intanto a Pisa nel caldo fervono incontri politici interessanti e si prepara lo sciopero generale del 6 settembre a cui aderire è un dovere. Anche i più "stucchi" facciono uno sforzo.
Sel fa un volantinaggio in città contro la manovra e serra le fila in attesa delle prossime partite.
Oggi mentre scrivo è il 31 Agosto, da domani inizia la riflessione. "Settembre è mese di ripensamento sugli anni e sull'età...." ricordate Guccini nella Canzone dei dodici mesi?
Se fosse vivo il mi' nonno Neri (che votava in alto a sinistra) avrebbe detto "siamo nel buio strinto bimbo e bisogna resta' uniti"; ma stasera festeggerò e brinderò come ogni anno, con vino rigorosamente buono (perchè la vita è troppo breve per bere vino scadente) e andrò come sempre con Giov. (che abbraccerò forte) al mio veglione di mezzanotte immaginario. Lì sono certo che ritroverò tutti quelli a cui devo qualcosa e ai quali ho dato qualcosa, che non sono pochi e a me questo basterà. Ritroverò mio padre e tutti gli amici che sono già avanti, come Fabrizio e starò con quelli che ancora sognano, magari anche solo un tuffo in un torrente o una gita in motorino..... vi sembra poco?
Buon anno si riparte,
"teniamoci stretti compagni
e serriamo le file".
Come si diceva una volta.
Abbracci a tutti
gs
p.s. Il blog compie un anno oggi; nacque pensando a Fabrizio Fabbri, a lui è dedicato.

31 agosto2011, buona ripartenza!

lunedì 29 agosto 2011

Edizione straordinaria 14: Buio strinto, bagninluce.

A sangiuliano la luminara
spinge la gente nella tonnara,
niente teatro, nessuna danza
è la cultura della paranza;
l'economia detta le scelte
alla politica abbracciaperte;
del resto soldi non ce ne più
chi vuole il jazz non stia quaggiù.




sabato 27 agosto 2011

Edizione straordinaria 13: Millenovecentosettantasette





1977,  foto libretto università
 Volevamo tutto

 il bello e il brutto
il sole sulla pelle
la luna e le stelle
l'orizzonte più rosso
l'amore a più non posso
l'amicizia sincera
la riunione la sera
gli abbracci e il movimento
la felicità e il tormento
l'europa in autostop
guccini e l'hard rock
il mare con le onde
la vita senza sponde
e libri, canti e sballi
amici, pianti e tarli
E siamo ancora qui.....
chiamate un lunedì!!!























































venerdì 26 agosto 2011

Edizione straordinaria 11: LIBERA in festa a Villamagna, da Cesare, dal 25 al 28 Agosto.

Villamagna

dibattito....


Prove di alleanza

in cucina



la cena

Patrizio

Alleanza solida

la partitella

delegazione di Sel dopo gli aperitivi




 

La festa

il Comandante

Ribechini e Vannucci


 

Con Armando a Belpasso

A Lentini, agrumeto confiscato

Gabriele e Armando
Cesare Beppe Armando Alfio Curcio Gabriele Paolo Sergio a Belpasso il 2 giugno 11 con la bandiera dell'Anpi

Cesare Gabriele e il Ribechini

Luigi Ciotti a Belpasso 2 giugno 2011

Armando e Beppino

Patrizio

Relax a Belpasso



Villamagna dal 25 al 28 Agosto

Giovedì 25 agosto
cena popolare
Incontro con Fabrizio Tognoni
Presidente provinciale di Libera

Venerdì 26 agosto
cena popolare e poi...
Proiezione del film "Il caimano"
di Nanni Moretti
Intervengono
Alberto Vannucci  docente università Pisa
Gabriele Santoni Avviso Pubblico, assessore provinciale legalità

Sabato 27 agosto
cena popolare e poi...
Ballo liscio e Libera in festa

Domenica 28 agosto
Pranzo popolare
alle 17.00
Per la legalità e la giustizia sociale
Partecipano
Don Armando Zappolini
Gabriele Santoni
Luca D'Onofrio Arci Pisa
Emiliano Manfredonia Acli Pisa

e poi alle otto
Cena popolare.

Il ricavato della festa sostiene il progetto della cooperativa "Beppe Montana" di Lentini e Belpasso in Sicilia.
Le foto sono del giugno 2011, a Lentini e della festa a Villamagna di agosto.
Un ringraziamento di cuore al comandante Cesare Bartaloni.

Edizione Straordinaria 10: Sel contro la manovra

Comunicato di Sel sulla manovra economica

Un'Estate calda. Anzi caldissima. Merito non solo dell'afa di questi giorni, ma soprattutto della crisi economica e dei rischi per l'Italia. Una stagione calda destinata a protrarsi nei prossimi mesi.
Consapevoli dell'urgenza politica sociale ed economica, abbiamo avviato un percorso di sensibilizzazione cittadina sui motivi della crisi, sulla contrarietà alla manovra del governo e invitato ai dibattiti della festa provinciale itinerante di Sinistra Ecologia Libertà Pisa.
La nostra contrarietà nasce da un'attenta analisi degli effetti della manovra sia sul breve che sul lungo periodo. Da un lato, infatti, abbiamo tagli ad enti locali e interventi su stipendi e pensioni che determineranno un immediato impoverimento della maggior parte dei cittadini. Dall'altro lato non abbiamo nessun investimento nella direzione della creazione di posti di lavoro, salvaguardia del lavoro di qualità esistente e promozione di attività di ricerca e sviluppo.
Per uscire dalla crisi – dopo averla sempre negata – il governo Berlusconi ha messo in campo una manovra economica da 20 miliardi di euro a cui si aggiungeranno 25,5 miliardi nel 2013.

Ogni anno, nel nostro paese, evasione ed elusione fiscale ammontano a 120 miliardi. La corruzione legata alla politica è ripresa alla grande sotto il governo Berlusconi e il suo impatto si aggira sui 60 miliardi di euro. Basterebbe colpire lì, anziché continuare a mettere le mani nelle tasche dei soliti.

Invece si preferisce la strada della tassazione indiscriminata sulle fasce più deboli della società. Si preferisce eliminare le detrazione fiscali per chi studia all'università o per le spese sanitarie. Si colpiscono gli enti locali e si blocca per anni il TFR. Addirittura si opera per sopprimere le festività non religiose, con la sparizione del 1° maggio, del 25 Aprile e della Festa della Repubblica del 2 giugno, celebrandole nella domenica successiva. Immaginate cosa succederebbe in Francia se qualcuno proponesse la soppressione del 14 luglio rendendolo lavorativo?

Di fronte a questo quadro iniquo e desolante proponiamo un alternativa per l'Italia Migliore che presenteremo nelle prossime settimane in tutte le piazze dei comuni della provincia di Pisa. Un Paese che operi una vera lotta all’evasione e all’elusione fiscale. Che tassi le rendite e i grandi patrimoni. Che introduca la Tobin tax (tassa sulle transazioni finanziarie) e la Carbon tax (Meno tasse sul lavoro e più tasse a chi inquina e consuma risorse naturali).

E poi è necessario operare tagli nel settore militare, attraverso il ritiro dei contingenti militari dalle missioni di guerra e la rinuncia all'acquisto di nuove dotazioni belliche, negli investimenti sulle grandi opere (come il Ponte sullo Stretto di Messina e la TAV) e nella politica, attraverso una completa ed organica riduzione dei costi.

Tagli e tasse devono essere affiancate da un progetto di investimenti per il futuro del Paese, sostenendo produzioni e consumi legati all’economia verde (fonti rinnovabili, efficienza energetica, mobilità sostenibile, messa in sicurezza di territorio e scuole) e rafforzando i servizi sociali (asili nido, diritto allo studio, fondo per la non autosufficienza) .

Le divisioni del Governo stanno portando il Paese alla deriva. Alle opposizioni il compito di salvare le sorti delle generazioni future. Il 6 Settembre tutti con la CGIL per lo sciopero generale



Dario Danti – Coordinatore Provinciale SEL Pisa

Alessandro Valenza – Responsabile Provinciale Comunicazione SEL Pisa

giovedì 25 agosto 2011

Edizione straordinaria 9: Vo Nguyen-Giap

Il generale vietcong Giap compie 100 anni
Buon compleanno
Non vi è accordo unanime sulla sua data di nascita, ma la maggioranza opta da tempo per il 25 agosto 1911. Ragion per cui, è nella giornata di oggi che compie 100 anni il generale Vo Nguyen Giap, lo stratega e organizzatore che combatté il fascismo giapponese in Indocina (1942-45), portò l’esercito del Viemihn ad annichilire il colonialismo francese (Dien Bien Phu, 1954), diresse per lunghi anni la guerra contro l’imperialismo USA fino all’umiliante disfatta di quest’ultimo (Saigon, 1975) ed ebbe un ruolo-chiave nella deposizione del regime di Pol Pot in Cambogia (invasione militare del 1978).

p.s.
Post dedicato a Cipillo e al suo cane di un tempo (appunto Giap II),che parlava tre lingue di razze di cani, disegnava mappe di viaggio, aveva fatto la guerrilla nelle banlieu pisane, amava i bambini e riconosceva gli amici subito anche se di un'altra specie;  abbaiava ai fascisti, sentendone il puzzo lontano un miglio; se serviva guidava la macchina e  la vespa; fumava Camel e leggeva di nascosto i romanzi di Simenon; si invitava a cena e  si sentiva subito a casa sua; tifava Inter come il suo capo.
La leggenda metropolitana racconta che sparito nel nulla, abbia deciso di vivere l'ultima parte della vita nel Mekong col suo omonimo Giap vietnamita, oggi festeggiato.Ci piace pensarlo mentre  guarda  il generale centenario spengere le candeline.
Questo potrebbe spiegare il perchè Cipi  negli ultimi 10 anni abbia fatto molti viaggi nel sud-est asiatico.
Vogliamo credere e speriamo sia così, che zitto zitto, li vada a trovare..
Lunga vita...

martedì 23 agosto 2011

Edizione straordinaria 8:Rom

"Voi nella Chiesa non siete ai margini, ma, sotto certi aspetti, voi siete al centro, voi siete nel cuore. Voi siete nel cuore della Chiesa". Anch’io ripeto oggi con affetto: voi siete nella Chiesa.La vostra storia è complessa e, in alcuni periodi, dolorosa. Siete un popolo che nei secoli passati non ha vissuto ideologie nazionaliste, non ha aspirato a possedere una terra o a dominare altre genti. Siete rimasti senza patria e avete considerato idealmente l’intero Continente come la vostra casa. Tuttavia, persistono problemi gravi e preoccupanti, come i rapporti spesso difficili con le società nelle quali vivete. Purtroppo lungo i secoli avete conosciuto il sapore amaro della non accoglienza e, talvolta, della persecuzione, come è avvenuto nella II Guerra Mondiale: migliaia di donne, uomini e bambini sono stati barbaramente uccisi nei campi di sterminio. È stato - come voi dite - il Porrájmos, il "Grande Divoramento", un dramma ancora poco riconosciuto e di cui si misurano a fatica le proporzioni, ma che le vostre famiglie portano impresso nel cuore. Durante la mia visita al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, il 28 maggio 2006, ho pregato per le vittime della persecuzione e mi sono inchinato di fronte alla lapide in lingua romanes, che ricorda i vostri caduti. La coscienza europea non può dimenticare tanto dolore! Mai più il vostro popolo sia oggetto di vessazioni, di rifiuto e di disprezzo! Da parte vostra, ricercate sempre la giustizia, la legalità, la riconciliazione e sforzatevi di non essere mai causa della sofferenza altrui! Paolo VI

lunedì 22 agosto 2011

Edizione straordinaria 7: Preti in prima linea

Lettera Siamo un gruppo di sacerdoti della diocesi di Pisa che, di fronte alla situazione venuta a crearsi in seguito al recente sgombero a Cisanello di un insediamento di famiglie rom, intendono condividere alcune considerazioni e avanzare una proposta, senza voler per questo esprimere il pensiero di tutta la Chiesa di Pisa. Ci rendiamo conto della complessità e delle varietà del fenomeno della mobilità umana che riguarda il mondo intero e in particolare l'Italia e tutta l'Europa; fenomeno ben più vasto dei nostri piccoli comuni, i quali peraltro già si sono attivati o si stanno attivando per le forme di "accoglienza diffusa" dei profughi africani scelta dalla regione Toscana. Nessuno, tanto meno noi, possiede soluzioni pre-confezionate; vorremmo invece offrire un contributo che orienti tutti verso soluzioni basate sull'interazione e la collaborazione delle diversi componenti della società, a partire dalle Amministrazioni comunali vicine per territorio: attuare uno sgombero senza alcuna prospettiva (almeno per una parte dei soggetti che lo subiscono) significa semplicemente spostare il problema da un comune a un altro, perpetuando uno stato di emergenza per i rom e di allarmismo nel resto della popolazione, come è avvenuto nei giorni scorsi. Ci rattrista vedere che i diretti interessati, soprattutto perché "poveri", siano quasi sempre considerati una realtà fastidiosa da ignorare e/o da reprimere, e non persone con una loro dignità, soggetti di diritti oltre che di doveri, e comunque parti in causa che occorre in qualche modo ascoltare prima di prendere le decisioni che li riguardano; lo stesso deve valere per quei soggetti singoli e soprattutto associati che si impegnano in varie forme di accompagnamento e tutela. In base alle considerazioni di cui sopra, ci permettiamo chiedere agli amministratori locali se non sia il caso di promuovere un tavolo di confronto aperto alle realtà dell'associazionismo, del volontariato e delle comunità parrocchiali per valutare ipotesi di sistemazioni provvisorie ma non precarie; contestualmente, di accompagnare tale confronto con una seria e non allarmistica campagna d'informazione sulla presenza e le problematiche dei rom sul territorio pisano. Vogliamo infine sottolineare l'importanza di sollecitare i credenti in Dio e nella dignità di ogni essere umano a educarsi e educare a pratiche di fraternità e di giustizia, costruendo il bene comune nell'accoglienza e nella reciprocità. Don Luigi Gabbriellini, Don Agostino Rota Martir, Don Vio Romeo, Don Roberto Filippini, Don Antonio Cecconi, Don Sergio Prodi
".... bisogna allora discutere, disarmando le ostilità e con pari dignità valorizzare cosa unisce e non divide. L’amministrazione programmi al più presto una “Conferenza sulla città”, aperta a tutti..... Di più, io credo che vada pensato in quella sede un” piano d’area dei bisogni e delle necessità sociali”, dove anche l’Amministrazione Provinciale e i comuni dell’area debbano fare la loro parte.....Il piano strutturale d’area va pensato prima di tutto come “il piano d’area della vivibilità sociale e dell’accoglienza nelle regole.”
Nessuno va escluso: bisogna coinvolgere con pari dignità tutte le istituzioni dell’area pisana, le categorie economiche, l’associazionismo, le parrocchie e il mondo della politica; e il confronto dovrà essere stringente.". "Il tempo passa così è ma non tanto". gs

giovedì 18 agosto 2011

Edizione straordinaria 6: Pontè

a Pontè

Pontè


la pietra parcellara
Emma

il Benti
Stefania, la mogliera del Benti
Andrea e Rossella
Andrea
Ross.
Giov.
Dudu
Il Pistelli
Daniel, il figliolo del Pistelli

Paolino

Ancora Pistelli
la colazione
il fiume
la cena
Pontè, valle del Trebbia, vicino Bobbio, Piacenza.Qui zitto zitto, scappando da Pisa quando può, studia scrive e riposa il "Benti" (come lo chiama Adele) accompagnato da Stefania che è la sua mogliera. Io e Giov veniamo ospiti di frequente: dopo Natale o a Pasqua a Ferragosto o d'Inverno, i primissimi giorni dell'anno spesso con la neve, oppure quando i "ponti" del calendario lo permettono il primo maggio, il 2 giugno il 25 aprile(ora pare li stiano minando tutti, i ponti). Lo facciamo ormai da quindici anni, dal '96 Adele aveva 4 anni; insieme a tanti altri amici, non sempre gli stessi,(qui sono aboliti i giri chiusi, grazie al cielo), si cammina, si dorme e si legge molto, si beve bene e si discute anche animatamente; si fanno bagni nel Trebbia con l'acqua gelata e si spala la neve quando d'Inverno è troppa.Si fanno fuochi e grigliate d'estate e se c'è voglia si va anche in bicicletta. Si possono incontrare persone nuove.
Ci sono anziani, categoria verso la quale noi ci stiamo avvicinando e ragazzi. Ci sono ragazzi che abbiamo visto bimbetti che ormai passano e non stazionano più a lungo e adulti che qui ritornano regolarmente bimbetti...
C'è Emma, che è un'istituzione. Ognuno si muove come vuole rispettando tutti, le regole d'ingaggio sono chiare ed elementari. Chi le accetta e le rispetta, ritorna. Chi le soffre, passa come una meteora, ma tutti sono ricordati con piacere. La sera si cena sempre insieme. Il vino è di Fabio ed è sistemato nella cantina sotto la casa più piccola; la coppa e il salame sono irripetibili, le verdure cotte o crude a seconda delle stagioni, sublimi;la filiera come va di moda oggi è cortissima, anche per le susine che distano appena venti metri. La tagliata d'inverno fatta nel caminetto e le patate cotte nel contenitore di terracotta sono uniche. Le grigliate estive sull'aia talvolta insieme alla luna che sorge, possono perfino commuovere anche i più tosti. Ho visto passare serate di felicità a chiunque.Queste sono le ferie, quelle vere... E allora un abbraccio caro e grazie al "Benti e Stefania." e a tutti quelli incontrati qui, in questi quindici anni, ovviamente fotografati. Un abbraccione a Emma.
p.s. le foto sono dell'ultima spedizione agostana.