Inizia il nuovo anno. Sì, per molti di noi il primo settembre è l'inizio della nuova stagione, il "primodellanno". Non c'è convenzione che tenga: per chi si è formato nelle associazioni prima, passando per la scuola e le istituzioni, sa che con Settembre si ricomincia.
Ci lasciamo alle spalle un anno terribile sotto tutti i punti di vista, già sufficientemente commentato. Per quanto mi riguarda, e credo di parlare non solo per me, l'anno che se ne va rimarrà per sempre quello in cui è mancato Fabrizio Fabbri, a soli sessant'anni. Per chi è passato anche solo un giorno all'Arciragazzi negli anni ottanta sa di aver perso un pezzo di sè.
Ma anche chi non l'ha incrociato in quella irripetibile esperienza, non può non ricordare il bellissimo libraio del Cid, la libreria di via San Frediano.
Colto, raffinato, anarchico gentile, sempre "dalla parte del torto".
Ci mancherà molto, tanto.
Questo post inaugurale del blog è dedicato a lui, che non ha mai smesso di giocare fino all'ultimo.
Gabriele Santoni
Chi sono.
Chi sono.
Nato a San Giuliano Terme (nella
frazione di Molina di Quosa) il 3 Luglio 1958. Sono dipendente del Ministero
della Pubblica Istruzione in qualità di tecnico di laboratorio. Ho frequentato
la facoltà di Lettere e Filosofia senza laurearmi. Il mio primo “capo” (non era
ancora maggiorenne) è stato Adriano
Sofri. Agli inizi degli anni ottanta sono stato tra i fondatori dell'Arciragazzi a
Pisa, associazione dell'ARCI che ha rilanciato il dibattito sui diritti dei
bambini e delle bambine. Membro della segreteria provinciale dell'ARCI di Pisa
nelle seconda metà degli anni ottanta. Membro del consiglio nazionale
dell'Arciragazzi nella metà degli anni ottanta. Negli anni ottanta ho anche collaborato
attivamente con i gruppi politici (DP) a sinistra del PCI. Nel
1990 a trentadue anni èsono stato eletto come indipendente al consiglio comunale di S.
Giuliano Terme nelle lista del PCI, ricoprendo il ruolo di Ass. alla cultura e
pubblica istruzione fino al 1993. Dal 1993 al 1995 faccio il capogruppo in consiglio
comunale a S. Giuliano Terme per il Pci-PdS. Nel 1995 sono eletto Sindaco di S.
Giuliano Terme con una coalizione di Sinistra, carica che ricopro fino al 2004.
Durante il mandato di Sindaco, nel 1998 divento anche Presidente delle Terme,
carica che ricopro fino al 2003, anno in cui viene effettuata la
privatizzazione e il rilancio sul piano turistico. Dal 2003 al 2009 sono membro di parte pubblica del Cda delle
terme di San Giuliano. Nel 2004 sono eletto consigliere provinciale per i
Democratici di Sinistra e sono chiamato dal presidente della provincia Pieroni a ricoprire l'incarico di Assessore ai
lavori pubblici. Durante il mandato elettorale 2004-2009 ho ricoperto anche il ruolo
di presidente della società immobiliare 2001. Nel 2006 ho fondato a Pisa con don Armando Zappolini, il
Coordinamento Provinciale antimafia degli enti locali che aderisce ad Avviso
Pubblico e sostiene le cooperative del sud, di Libera e dell'Arci che lavorano i terreni confiscati alle
mafie. Sono membro dell'ufficio di presidenza dell'associazione nazionale Avviso
Pubblico. Nel 2009 sono stato rinominato assessore ai lavori pubblici e trasporti
nella giunta provinciale. Ho aderito a Sinistra Ecologia Libertà di Nichi
Vendola fin dalla sua fondazione. Ho anche la tessera dell'Anpi, dell'Arci, dell'Uisp del cinema Arsenale e della Voce del Serchio.Sono appassionato di libri, jazz e Ivano Fossati, ma
ritiengo che la più bella canzone del secolo sia “Like a Rolling Stones” di Bob
Dylan. Amo camminare quando posso. Ha un mio blog personale che invito a
visitare. www.gabrielesantoni.blogspot.com
ma anche www.molinadiquosa.blogspot.com
Lì parlo del posto più bello del mondo, dove sono nato, che è Molina di Quosa.
Il mio sogno, è invecchiare scrivendo filastrocche e raccontarelli, che non sono altro che i Pesciolini d’oro di Aureliano Buéndia di Cent'anni di solitudine di G.G.Marquèz.
ma anche www.molinadiquosa.blogspot.com
Lì parlo del posto più bello del mondo, dove sono nato, che è Molina di Quosa.
Il mio sogno, è invecchiare scrivendo filastrocche e raccontarelli, che non sono altro che i Pesciolini d’oro di Aureliano Buéndia di Cent'anni di solitudine di G.G.Marquèz.