Lunedì: settimana che si apre con la grande vittoria dei referendum
Partecipo alla festa davanti al comune di Pisa; applausi a Monica Moretto: capa. riconosciuta da tutti, dei comitati. Nessun applauso invece alle bandiere dei partiti sventolate sulla piazza. Francesco Cecchetti mi dice che le bandiere di Sel non ci sono perchè era giusto riconoscere il ruolo dei comitati; concordo con lui, pensando che Cecchetti è un giovane dirigente che sa il fatto suo e può assumersi resposabilità; non è allevato in batteria, come gli sbandieratori di giornata.
Intanto Ovidio Della Croce fa le foto in giro e mi ricorda di un articolo mio e suo, contro il nucleare, scritto tanti anni fa. Eravamo già qui, allora.
Martedì "ingrossa "la discussione intorno all'ampliameno della discarica di Peccioli.
Macelloni va in pressing sui cellulari. La prossima settimana una maggioranza in Provincia si confronterà con chiarezza.
La sera la direzione di Sel non mostra la sua forma migliore. Speriamo in bene.
Mercoledì incontro il neo Sindaco di Buti e dopo un breve scambio di battute, scorgo già in lui , la fatica di amministrare. Sono troppi i Sindaci, anche nella nostra provincia alle prese con gravissimi problemi di risorse. La politica del governo contro gli enti locali, sta producendo danni irreversibili e presto i cittadini non capiranno più le responsabilità.
Ma la sera a San Miniato, all'incontro con i compagni di Sel, altre responsabilità sono chiare; si parla di fotovoltaico e la mattina dopo, la prima pagina della cronaca di Firenze della Repubblica, conferma i contenuti della nostra discussione. Aggiungiamo materiale a materiale per il confronto di maggioranza sulle questioni ambientali, che si avvicina. E intanto Giovedì fra una telefonata concitata e l'altra ci si immerge a poco a poco nella luminaria. Giro i lungarni con Giovanna senza passione; ma io sono un sangiulianese doc e i fuochi da ragazzo li vedevo da lontano, a Ciapino dai monti, come tutti noi orgogliosamente "provinciali" del lungomonte.
Venerdì Pisa tarda a risvegliarsi. La notizia che mi colpisce e che condivido, è la critica aspra che Cofferati, dalle pagine del Manifesto rivolge al giuslavorista senatore Ichino che con Veltroni, alla conferenza sul lavoro del Pd a Genova, hanno presentato, a detta di Cofferati, un documento debole sui diritti del lavoro; lo definisce "l'erba cattiva del nuovismo". E il Pd su temi sensibili come il lavoro, bisognerà che una proposta la faccia e aggiungo io spero che non la sbagli.
La sera invece, la Fiom a Bologna sbanca insieme a Santoro.
Benigni e molti che ci piacciono si stringono intorno a Landini.
Tutti con la Fiom, determinati ma senza populismi, aggiungo sommessamente. I diritti sono una cosa delicata e vanno difesi con forza gentile.
Sabato cerco i biglietti per Lou Reed a Pistoia , incontro i miei cari compagni di Sel di San Giuliano per preparare la costituzione del circolo e poi faccio "foto alle tombe" per il sito di Molina di Quosa.
La sera vado al compleanno del mio amico Giangi Ferrari a cui faccio gli auguri pubblici.
Giangi e Marta ci fanno mangiare bene ma anche ballare e cantare.
Domenica mattina, dopo la festa, come sempre leggo Ovidio sulla Voce del Serchio e i giornali, dove apprendo che a Genova il documento Ichino è stato messo in netta minoranza e guarda un po', Veltroni all'ultimo ha ritirato la firma votando quello della maggioranza dell'assemblea;
poi vado al mare e faccio il bagno nel mare mosso.
La sera non mi appassionano le cronache sulla Lega e rivedere Il Caimano non mi rilassa, perchè
lunedì è ormai alle porte e ci aspetta una lunga discussione. Fra l'altro il mare non si placherà nemmeno nei possimi giorni, così dicono le previsioni. Sarà bandiera rossa, almeno sulle spiagge.
gs