domenica 30 dicembre 2012

Dalla periferia dell'Impero



Con mano ferma ed irritata
Han vergato un palazzo di città
L'offesa senza dubbio è esplicitata
Chissà ora Dantidario che farà
Sfiderà nella bufera il Parlamento
affogando fra le offese e nel tormento?
O continuerà a parlare senza orario
come si usa a un professor precario? 
Il consiglio è venire qui in campagna
aria buona letture passeggiate
Quattro Venti che paressere in montagna
discussioni bevute e gran mangiate
E poi è vero, nessunrompeicoglioni
al massimo si prendon scapaccioni
Colpi in testa terribili e sonanti
nel contado cison "mano" pesanti
Ma anche abbracci contro le avversità
l'amicizia è un dono... che a tutti non si dà.