lunedì 26 settembre 2011

Una settimana alla volta 19-25 Settembre


Lunedì mattina da Giovanni Impastato in Sicilia con Don Zappolini. Si lavora al progetto per il 9 maggio 2012, "luogo della memoria e amministratori."
Poi a Palermo da Annalisa e Emiliano gestori dell'agriturismo di Portella confiscato a Brusca e quindi a Corleone; Calogero Parisi,  i ragazzi del doccio, suor nadia, lo spi cgil e suor maria mitica, che ci fa una lezione su cosa vuol dire "fare per gli altri" concludendo con un semplice voglio bene a tutti e  Pippo Cipriani e Iannazzo sindaco. Cena e discorsi ma anche affetti veri. Poi, via al mare a dormire e domani aereo. ( C'è un post più sotto che parla della missione siciliana e ci sono anche le foto, guardatele...)

Martedì mattina  aereo per Pisa.
In aeroporto leggo un quotidiano di Palermo e fra le notizie  a giro, c'è quella dell'assemblea del pd siciliano dove, mentre discutevano se appoggiare o meno Lombardo ( indagato!!!), si sono picchiati. Sì avete capito bene, picchiati. Urge codice etico e anche alla svelta.

Altra notizia: all'asta la casa-museo di Carmelo Bene nel Salento. Un vero peccato, la sorella lancia  un allarme accorato.

E' in politica anche il figliolo di Di Pietro.Invece di una trota, un luccetto. Ma il padre si affretta a dire che ha fatto tutto da solo.Io me lo ricordo poliziotto, mah!!!

In Germania Piratenpartei" (informatevi su questi pirati informatici): dalla battaglia per Internet libero alle urne, 8,9%.Questa è una notizia su cui non scherzre.

Ma prima del decollo, arriva una telefonata da Pisa, ed è  un colpo al cuore. Mi dicono che è morta la figlia di una mia cara amica, di quelle che non sai quando l'hai conosciuta perchè nata nel tuo paese e non c'è l'inizio dell'amicizia nei paesi; c'è l'amicizia sempre. Incidente d'auto. La ragazza aveva solo due anni di più di Adele mia figlia. 21 anni sono pochi per morire cazzo!!!!
Chiudo le trasmissioni, ne parlo a don Armando e affondo nel dramma; ma la sera dopo essere stato a trovare i genitori, sono all'iniziativa di Sel a Pappiana, non potevo non andare ma non capisco niente di quello che si dice. E il Vecchiani dell'Anpi, che avevo invitato per portare un contributo,alla fine  fa lo scontento e brontola con me perchè non gli piace l'iniziativa ed io che non lo sento nemmeno e non ho voglia di dargli spiegazione e se non capisce capirà.. Con la testa sono a Molina a casa della mia amica, dove poche ore prima ho lasciato  le mie bellissime e uniche compagne delle elementari, a piangere di un pezzo della nostra vita collettiva che ci è stato sottratto.
La mattina di mercoledi mezzo stropicciato vado a una riunione a Firenze e poi torno per discutere con Pieroni  di lavori, ma "non sento" e fuggo ancora al mio paesello, perchè è qui che devo stare, perchè voglio partecipare a questo dolore di un paese, che solo chi è nato in provincia può capire.

Leggo per caso "su non so quale" quotidiano, delle critiche a Fazio anzi a Mercalli, quello col fiocchino che collabora con lui, che dice la sua sugli arresti dei manifestanti "No Tav" ed esprime una chiara posizione contro la Torino-Lione.In molti insorgono contro la trasmissione,anche un pezzo sostanzioso di Pd. Che buffi, ora criticano  Fazio perchè osa far dire cose che cozzano con  progetti che il Pd piemontese, Chiamparino, Fassino e altri hanno fatto loro,  ma non dissero nulla  quando alla vigilia delle primarie in Puglia Fazio il lecchino, ospitò D'Alema; Proprio il sabato sera. Allora tutti zitti e applausi di sottofondo. Eppure a mio avviso sul piano della correttezza, l'aveva fatta molto più grossa Fazio il furbino.
Giovedi non faccio niente e rincorro l'angoscia, poi ritorno a Molina; c'è il funerale e tutto sembra irreale. La Buccia, una donna dai giudizi mai banali, mia amica vera di quelle dell'adolescenza mi dice-: solo un paese può  produrre questi affetti di popolo. Ed è tutto vero.
Venerdì mattina di lavoro intenso, per dimenticare un po', ma nel pomeriggio  sto con mia madre seduto sulla piazza del paese e mi pare di stare meglio; oggi è anche l'anniversario della morte di Giancarlo Siani, uno della meglio gioventù, ucciso dalla camorra.
Poi fine settimana in Garfagnana da Sebastiano, con Giov e amici carissimi. "Via, via , via di qui"..... Prima di partire, sabato, telefono a Carlo che mi racconta di Sel che io ho seguito poco negli ultimi giorni.
Da qui , fra i monti, domenica faccio il tifo per la marcia della pace, ma resto un fuggitivo. Non avrei avuto la testa per andare a Perugia come ho fatto tante altre volte. Leggo Tex e in giornata telefono  a Molina, a Maria Adele, l'abbraccio forte e poi basta. Questa settimana deve finire alla svelta e fra il silenzio di questi monti  ho ritrovato un po' di serenità.
gs