Volterra Palazzo dei Priori, sala del consiglio |
Sono stato interrotto e fischiato più volte. La platea era tutta per Matteoli e non era certo quella dell'Ance (associazione costruttori) che pochi giorni prima lo aveva fischiato a un convegno, quando aveva detto che non c'era "una lira".
La platea di Volterra invece era schierata politicamente; quei fischi fatti con tanta veemenza, non sono stati che applausi per me e hanno rafforzato quello che penso da sempre: che la giunta volterrana non è all'altezza della sfida; ultimamente fra l'altro è anche sostenuta dalla Destra di Storace, per cui poco civica, come dice di essere, ma smottata (a proposito di frane) a destra di brutto.
Cercano, il Sindaco e l'assessore ai Lavori Pubblici, di fornire la sponda chiara, al comitato pro Siena di cui facevano parte e che li ha sempre sostenuti; hanno un'idea sviluppista della Valdicecina ma anche confusionaria, perchè progettano una zona artigianale e commerciale sulla 439 prima di Saline e chiedono di fare una strada strada dall'altra parte. Non hanno priorità concrete e trovano in Matteoli uno abile che li utilizza per rafforzare un enclave di centro-destra in Toscana.
Su un giornalino locale della Valdicecina, "La spalletta", è uscito un intervento firmato dalla lista civica "Uniti per Volterra", che mi dipinge come un incapace, non buono per governare, legato a una clientela pisana (nel mio intervento, avevo anche detto che l'area pisana aveva bisogno di risorse per rafforzare l'infrastrutturazione intorno all'ospedale) e che in quella sede avrei avuto una lezione da Matteoli di come si amministra.
Io lo ricordo Matteoli, all'inizi degli anni novanta. Prima di fare il sindaco a San Giuliano Terme per due legislature, ricoprivo l'incarico di assessore e l'attuale ministro allora, veniva spesso a sostenere Luvisotti, potente oppositore della giunta sangiulianese; ambedue erano del Msi e nessuno di loro avevano mai governato; anzi erano avvezzi a battagliare contro chi governava e bene come accadeva a San Giuliano e in molte altre località della Provincia. Matteoli ha iniziato a governare con Berlusconi, è stato subito ministro all'ambiente e non ha brillato. Da allora è sempre stato un suo fedelissimo e penso che con Berlusconi uscirà di scena anche lui. Rispetto al rigore che caratterizzava i missini al tempo di mani pulite (Matteoli era uomo di fiducia di Gianfranco Fini), anche il ministro mi sembra un po'affievolito.
Ma si sa alcuni ex missini, sono fra quelli che lo tengono in piedi più di altri il Berlusconi e allora torna tutto, anche il rapporto con Volterra e con la giunta, che abbandona il civismo e si materializza per quello che è: di destra e berlusconiana. Per carità niente di male, ma di destra e berlusconiana e questo va detto, soprattutto a coloro che a suo tempo avevano visto chissà quale nuovismo nella lista che ha sostenuto e fatto vincere il Sindaco.
E allora ragioniamo di risorse vere e non promesse. Da Lajatico a Castelnuovo, in Valdicecina dal 2002 ad oggi le risorse spese dalla Provincia (senza contare la manutenzione ordinaria, che solo per il 2011 è di 345.000 euro) ammontano a quasi 43 milioni di euro documentabili, senza una lira del governo che dal 2002 ha visto Berlusconi e Matteoli governare 8 anni su 11; mi pare difficile continuare a dire che la Provincia è assente.Se dividiamo la cifra investita per il numero degli abitanti della Valdicecina, che sono nemmeno due terzi della sola San Giuliano Terme che conosco bene, viene fuori una cifra pro- capite che non ha eguali nella provincia. Chi non c'è mai stato a me pare sia il Governo o se c'è lo fa con uno spot che io penso non sia concretizzabile; perchè li voglio vedere di questi tempi 65 ml di euro spesi così. Lo stesso Matteoli lì, a voce alta, ha detto che i suoi uffici avevano un'altro conto, intendendo più basso ovviamente...
E' vero, nel venire a Volterra l'altro giorno ho appreso una lezione e portato via un ricordo: la lezione è che bisogna fare presto a costruire una alternativa credibile e progressista. Liberare dal governo di Volterra chi dimentica di commemorare il giorno della Liberazione dal nazifascismo è un dovere, molto di più che ragionare di strade, che è importantissimo.Il ricordo, è di quando il mio amico sindaco Bartaloni (a cui dedico questo scritto) mi invitò a tenere la commemorazione ufficiale del 25 Aprile qualche anno fa, in mezzo a decine e decine di volterrani nella bellissima sala del consiglio. Potrei sbagliarmi, ma non credo che allora fossero presenti quelli che invece si sono affrettati,a fischiare l'altra sera.
gs