Molinamonamour: non ci saranno repliche
Come la frase che il Brenda dice nello spot che ha aperto lo spettacolo, è vero, confermo "Non ci saranno repliche".
Dopo la bella serata del 21 giugno primo giorno d'estate, organizzata dal Circolino Arci, con le letture in piazzetta del libro, il progetto Molinamonamour, chiude i battenti.
E' durato più di due anni. Nè troppo, nè troppo poco. Come le cose che ci piacciono.
Il primo scrittarello risale al maggio 2011.
In mezzo a tutto questo, molte persone contattate e un paese "delle
meraviglie" che non ha fatto mancare l'appoggio, tragedie che ci hanno
segnato la vita, amicizie risaldate e persone ormai fuori da Molina che
mi scrivono; poi un librino e per finire uno spettacolo.
E allora un grazie in particolare a Simone Gabbriellini (il Brenda), Angiolino Bernardi (Fusto), Carlo Boccacci e
Ale Della Croce (il Topino), con cui ho fatto lo spettacolino e preparato la presentazione del
libro, il primo di dicembre scorso; e alla Paola di Bruno che ha venduto tutti i
libri (aggratisse). Alla casa editrice ETS di Gloria Borghini. e al mitico DDHolden, l'editor...
E poi, grazie a chi mi ha aiutato a ricordare le storie: in tanti. Elencarli significherebbe fare un torto a qualcuno.
Grazie a Marrico Roventini (perchè sì), allo Straniero (Claudio Alderigi) piovuto vero e al Tordo (Antonio Orsini)
che mi ha ispirato Molina mon amour, avendomi detto per una vita intera
che eravamo la Parigi della Valdiserchio.
E poi grazie a tutti quelli che mi incontrano a Molina e mi ricordano
dello Sceriffo o di Pioviscolo, anzichè dell'erba da tagliare o altri
casini della politica di oggi.
Abbracci e baci tutti, per davvero.
Un librino sul tuo paese può cambiarti la vita?
Non credo proprio. Certo può aiutare a ritrovare te stesso, i tuoi veri amici e rinnovare l'amore per una comunità che ti porti nel cuore, anche se sei in capo al mondo.
Mercì beaucup!
Molina mon amour.