Ugo Riccarelli |
Mi pare fosse il 2002, ero sindaco a San Giuliano.
Paolo Fontanelli (sindaco di Pisa) e Davide Guadagni, "mi portano" in Campidoglio da Veltroni.
Lì, insieme ad un'altre trentina di sindaci facciamo una conferenza stampa a sostegno di Adriano Sofri. Iniziamo un digiuno a staffetta.
Giunti nell'atrio, prima dell'ufficio di Veltroni, incontro Ugo Riccarelli, che Paolo e Davide avevano già salutato in precedenza
Ci abbracciamo e mi chiede di accompagnarlo nel suo ufficio. Ci tiene a farmi vedere dove lavora.
Perdo sì e no, sei-sette minuti, quanto basta per arrivare davanti all'ufficio di Veltroni e trovare la porta chiusa.
Busso e trovo tutti i sindaci già "schierati".
Paolo F. mi guardo da sotto il baffo, come dire -"Ma dove ti eri cacciato".
Veltroni mi saluta e dice- "Peccato che sei arrivato ora, ti sei perso la veduta dei fori imperiali."
Tutti sapevano che chiunque entrasse nell'ufficio del sindaco in veste ufficiale, veniva invitato a gustare uno dei panorami più belli del mondo. Roma vista dal terrazzino del Campidoglio; da lì si sono affacciati tutti i capi di stato e anche il papa.
Dentro di me, capisco che mi sono perso una bella opportunità.
Dico però d'istinto-"Mi scuso, ma sono andato a salutare Riccarelli. Un'occasione che non potevo perdere."
Veltroni mi guarda e dice ridendo-" Se è per Ugo, non hai certo perso tempo."
Si alza mi prende sotto braccio e mi accompagna personalmente nel retrostudio dove affaccia il terrazzino più bello del mondo. E mi ci lascia solo.-"Ti aspetto di là, intanto noi continuiamo."
Io resto lì veramente poco. Guardo in lontananza il Colosseo e rientro.
All'uscita con Paolo, ci affacciamo di nuovo all'ufficio di Riccarelli, che ci saluta alzando una mano.
ciao Ugo.