Auspico che il 4 novembre sia commemorato dalle istituzioni, le associazioni e le persone impegnate per la pace, la legalità la non violenza e la democrazia come il ricordo per le vittime di tutte le guerre.
Non solo nel dettato della coscienza della ragione, ma anche dei principi giuridici e morali espressi nella Carta delle Nazioni Unite, nella Costituzione della Repubblica Italiana, nella Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo.
E quindi opposizione nitida e intransigente all'uccidere, al terrorismo, alle dittatura, alle guerre e ai loro strumenti.
Il 4 novembre è la fine della prima guerra mondiale."L'inutile strage" che fu ecatombe di tanti innocenti e generò semina di nuovo odio e crudeltà, che sfociarono in terribili dittature disumane e in una seconda immane guerra mondiale.
Che questa data allora ricordi tutte le vittime e sia di monito contro le guerre presenti e future, contro tutte le violenze e contro tutti gli strumenti di morte.
Questa giornata deve sempre più diventare di lutto, di memoria e impegno affinchè gli esseri umani non perdano la vita a causa delle guerre e quindi perchè non ci siano più guerre.
Il 4 novembre sia quindi un giorno di rispetto assoluto per il lutto.
Un giorno di memoria e raccoglimento, non di festa.
Fra poco saranno 100 anni dalla prima guerra mondiale; se nel frattempo saremo stati capaci di trasformare il 4 novembre in una giornata da dedicare alla pace e al disarmo,avremmo tracciato un piccolo solco e ricominciato a seminare il futuro delle nostre generazioni.
"Nessuno di noi più anziani, che quegli eventi vivemmo e soffrimmo di persona, è in grado di testimoniare l'enorme e tragica inutilità della guerra, le mostruose ingiustizie che essa scatena, i solchi incolmabili che essa spalanca tra i popoli.
(Sandro Pertini, 4 novembre 1984)
Non solo nel dettato della coscienza della ragione, ma anche dei principi giuridici e morali espressi nella Carta delle Nazioni Unite, nella Costituzione della Repubblica Italiana, nella Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo.
E quindi opposizione nitida e intransigente all'uccidere, al terrorismo, alle dittatura, alle guerre e ai loro strumenti.
Il 4 novembre è la fine della prima guerra mondiale."L'inutile strage" che fu ecatombe di tanti innocenti e generò semina di nuovo odio e crudeltà, che sfociarono in terribili dittature disumane e in una seconda immane guerra mondiale.
Che questa data allora ricordi tutte le vittime e sia di monito contro le guerre presenti e future, contro tutte le violenze e contro tutti gli strumenti di morte.
Questa giornata deve sempre più diventare di lutto, di memoria e impegno affinchè gli esseri umani non perdano la vita a causa delle guerre e quindi perchè non ci siano più guerre.
Il 4 novembre sia quindi un giorno di rispetto assoluto per il lutto.
Un giorno di memoria e raccoglimento, non di festa.
Fra poco saranno 100 anni dalla prima guerra mondiale; se nel frattempo saremo stati capaci di trasformare il 4 novembre in una giornata da dedicare alla pace e al disarmo,avremmo tracciato un piccolo solco e ricominciato a seminare il futuro delle nostre generazioni.
"Nessuno di noi più anziani, che quegli eventi vivemmo e soffrimmo di persona, è in grado di testimoniare l'enorme e tragica inutilità della guerra, le mostruose ingiustizie che essa scatena, i solchi incolmabili che essa spalanca tra i popoli.
(Sandro Pertini, 4 novembre 1984)