Marchetti e i giovani del comitato. Sotto tavolate di bellezza. |
- E ora al tocco di notte dove si va?- dice infreddolito Gofferati.
Le auto hanno lasciato da poco il piazzale del ristorante. Tutti si sono salutati con calore. L'iniziativa è riuscita.Tavolate a iosa.100 persone, più Franco,101. E questa volta il numero ( non è riconducibile nè ai cani dalmata nè ai tradimenti) centouno volti chiari, sorridenti, in primo piano, riconoscibili.
Alla fine però in quattro sono ancora lì, senza la voglia di chiudere la serata; ma piove, é tardi e per di più l'adrenalina è in calo vertiginoso.
-"Che si fa?...Troviamoci al circolino, al quartier generale"- dice F.
Suslov annuisce e sorride- " Ma senza bere, siamo già pronti."
-"Vedremo!" fa Gofferati.
Tornare sempre lì, da dove sono partiti, al circolino. Dove si sono leccati le ferite dopo le batoste, dove hanno sognato e organizzato la rivincita. Nel freddo e nel bollore estivo.
Perchè stasera finalmente, a quella cena numerosa, si sono riviste le lanterne in lontananza... quelle dei lampadieri, che illuminano la strada della giustizia sociale. E loro (quasi per dovere)) si sentono un po' i lampadieri: come li avrebbe chiamati un grand'uomo della Sinistra a loro cara.
E allora bisogna parlare a caldo della fase. Come si faceva un tempo.Per cui si torna da dove siamo partiti,intorno alla foto di Gramsci.
Al circolino stanno per chiudere. Il barrista saluta, ma ci guarda con sgomento, quasi a pensare-" Chissà che ora fanno questi qui!" Gofferati l'anticipa e dice d'un fiato -"Si beve al volo e si va via".
Allora si beve!
Michelino che fino ad allora non aveva detto una parola, appoggiato al bancone,guardando per terra,sorseggiando un rabarbarino ad un tratto dice -"Secondo me si può correre per vincere!
E Gofferati aggiunge sornione-"Caro F. mi sa che ti tocca"
Suslov, che oltre ad essere un esperto di Ingrao e rum cubano, s'intende anche di ciclismo, afferma perentorio -"Stasera abbiamo la maglia rosa e non la lasceremo più, come Gianni Bugno qualche anno fa! Prese la maglia alla prima tappa della cronometro di Messina e vinse il giro d'Italia. "
Bene caro F.- dice Michelino-, stasera siamo a Messina e abbiamo vinto la prima tappa. L''impegno è portare la maglia rosa l'ultimo giorno, sulla salita di via Niccolini a San Giuliano.
"Va bene anche un arrivo in volata- ribadisce Suslov.
F. sorride. Certamente sa che in questa gara non sarà lasciato solo.
Gofferati guarda tutti di traverso, sorseggia la birrina, ridacchia e dice"'Nndiamo a letto vai, che almeno stanotte siamo arrivati; piove anche..."
-"E allora buonanotte e governo ladro"-dicono tutti insieme.
-"Tanto noi siamo all'opposizione- ribadisce quel "maledetto" di Gofferati.- e si può dire senza remore..."
E come non dargli ragione.
Poi via, tutti a casa.
Ma per poco.
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