Ha conosciuto Aldo Paci vent'anni fa o di più, di sguincio, alla cooperativa Il Ponte La Bianca di Pontedera.
Con lui, Marco Cioni, Angelo Migliarini, Antonella Vanni e altri che abbraccio.
Poi la vita ci ha allontanati. L'ho ritrovato attraverso la sua sposa e ormai passati i cinquant'anni ci si culla (come direbbe lui) salutandoci più spesso di prima.
Ha scritto un libro che solo per il titolo va letto.
E' quello lì in alto: Lettere dal mare.
Un libro pieno di sirene e altre di delicatezze, come solo uno come lui può fare.
Ma qualcosa è successo:
E partito contromano/
dalla spiaggia di Vecchiano/
con uno slancio senza freno/
un grandissimo sireno./
Ha saputo che sui monti/
macinate strade e ponti/
nel grandissimo uliveto/
c'è un raduno molto lieto./
Ospitate con amore/
da un bellissimo scrittore/
stanno là spaparanzate/
sei sirene imbellettate./
E il sireno l'ha saputo/
e non si è più rinvenuto/
ha chiamato lo scrittore/
e gli ha detto vengo lì/
sono fradicio d'amore/
penso arrivo, lunedì.