Risultato: un milione e duecentomila firme
raccolte.
Chiedevamo il miglioramento della normativa italiana, per
colpire un crimine che distrugge economia, società e speranze: la corruzione.Oggi il nostro Paese ha una nuova legge in merito, ma è insufficiente.
C'è bisogno di colpire più in profondità questo male, a
partire dall'impegno di ciascuno per chiedere maggiore trasparenza al mondo
politico e proseguire nel processo di riforma legislativa.
Per questa ragione
"Riparte il futuro".“Riparte il futuro” si rivolge alla società civile affinché faccia sentire il proprio peso ed esprima la volontà di cambiamento che si respira nel paese. La nostra campagna sarà fatta di atti concreti e non di proposte generiche e teoriche.
Chiederemo ai cittadini italiani di firmare una petizione in vista delle prossime elezioni politiche d’inizio 2013. La petizione è rivolta ai candidati al Parlamento, i quali se eletti, dovranno farsi carico di promuovere una efficace legislazione per sconfiggere fenomeni corruttivi e connivenze tra politica e organizzazioni criminali. Ma ancor prima, “riparte il futuro” vuol contribuire a far eleggere alla Camera e al Senato chi si farà portavoce e testimone della nostra richiesta di trasparenza e di integrità. Ai candidati che sottoscriveranno la petizione di “riparte il futuro” verrà consegnato un simbolico braccialetto bianco sul quale saranno impresse due sole parole: 100 giorni, il tempo entro il quale approvare specifici provvedimenti contro la corruzione.
La corruzione è uno dei motivi principali per cui il futuro dell’Italia è bloccato nell’incertezza. Pochi in Europa vivono il problema in maniera così acuta (ci seguono solo Grecia e Bulgaria). Si tratta di un male profondo, fra le cause della disoccupazione, della crisi economica, dei disservizi del settore pubblico, degli sprechi e delle ineguaglianze sociali.
Per questo domandiamo adesso, a tutti i candidati, indipendentemente dal colore politico, di sottoscrivere 5 impegni stringenti contro la corruzione. Serviranno per potenziare la legge anticorruzione nei primi cento giorni di legislatura e per rendere trasparenti le candidature.
Con questa petizione chiediamo a tutti candidati di:
1.Inserire nella
propria campagna elettorale la promessa di continuare il rafforzamento della
legge anticorruzione iniziato con la riforma del novembre 2012. Concretamente,
chiediamo sia modificata la norma sullo scambio elettorale politico-mafioso
(416 ter) entro i primi cento giorni di attività parlamentare, con l’aggiunta
della voce “altra utilità”
2.Pubblicare il
proprio Curriculum Vitae con indicati tutti gli incarichi professionali
ricoperti
3.Dichiarare la
propria situazione giudiziaria e quindi eventuali procedimenti penali e civili
in corso e/o passati in giudicato
4.Pubblicare la
propria condizione patrimoniale e reddituale
5.Dichiarare
potenziali conflitti di interesse personali e mediati, ovvero riguardanti
congiunti e familiari
Grazie alla sottoscrizione di questi impegni si potrà sapere
davvero quali candidati saranno disposti a lottare in Parlamento contro la
corruzione.
Più siamo a firmare questa petizione, più i candidati
dovranno ascoltare le nostre richieste.
Firma adesso per un
futuro senza corruzione.
http://www.riparteilfuturo.it/
Per informazioni
Gabriele Santoni
coordinatore regionale Avviso Pubblico
gabrisantoni@gmail.com
Per informazioni
Gabriele Santoni
coordinatore regionale Avviso Pubblico
gabrisantoni@gmail.com