Volevo scrivere una settimana di belle cose.
Per esempio che andare a manifestare fino a Monteroni d'Arbia sotto Siena,ha permesso di bloccare la vendita della tenuta di Suvignano confiscata alla mafia.
O che Sabato a Pontedera si è tenuta una bella manifestazione a cui hanno partecipato oltre 300 persone; con le amministrazioni della Valdera, Giovanni Impastato e Don Zappolini; ma anche con tante associazioni, Iin testa il Cantiere dell'osso del cane. Tutti a dire, "no alla corruzione, no alle mafie, sì alla bella politica".
E Libera e Avviso Pubblico e l'Arci tutti insieme per sette chilometri colorati. E bambine e bambini e animazioni bellissime.
Volevo parlare della grande artista Milena Moriani che ho incontrato e che fra pochi giorni incontrerò ancora, e che mi apre il cuore, lei che potrebbe essere mia madre ma mi parla come una sorella. E Ilaria e le altre figlie che la coccolano. Vorrei parlare di Beppe delle meraviglie, come non ce ne sono più o dei miei programmi futuri di viaggio con Giov. O raccontare della bravissima Capa di una casa editrice pisana, che in mezzo a una discussione sulle filastrocche, mi dice che esperienze come l'Arciragazzi degli anni ottanta non ce ne sono più in città.E lo dice con sincerità, ed io ripenso a quei tempi e mi commuovo. Anche il giovane FC che all'Arci lavora, mi dice- Quando vi vedo insieme voi che avete fatto quell'esperienza, pare che il mondo si fermi. E questo la sanno tutti coloro che in quell'esperienza ci sono stati dentro. Ce lo insegnava Fabrizio Fabbri, che si può far bene, volendoci bene. E questo può accadere ancora, basta volerlo.
Poi però, per caso o per dovere, faccio un paio di passaggi nella politica di oggi; leggo notizie e (spero per lei non sia vero) scopro cha hanno arrestato la ex presidente della regione Umbria (di sinistra e dalemiana si disse, almeno allora così era). E mi chiedo come si possa fare per arginare la deriva ( e come non capirla) di chi ritiene che "i politici siano tutti uguali".
E allora penso che invece di parlar di nomi, in Europa, Italia o a San Giuliano, sia opportuno imboccare e alla svelta la strada che ci allontana da questa barbarie dilagante del "tutto e subito".
Basta con l'idea di"vincere a tutti i costi" in politica ( candido il tipo X perchè porta i voti), ma vincere perchè abbiamo grandi idee. E se non lo faremo subito (di vincere) perchè non siamo capiti, accadrà quando sarà il momento.
A me l'idea di vincere (in politica) con uno che non mi rappresenta mi fa paura. Pur di vincere... e cosa, e per chi?
La sinistra da un po' non è al pezzo ahimè, così come la bellezza, che amiamo; battono nei nostri cuori, quello sì, ma sono ferme un giro. Berlusconi è Alien, imboscato nella navicella spaziale. Può essere nel petto di chiunque abbiamo davanti, anche di nostri amici ..... Ci sveglia la notte, ci consiglia. Ne siamo prigionieri.Ci fa sudare freddo ad ogni crocevia della vita.
E' necessario allora entrare nelle buche... come consigliava il generale Giap ai suoi Wiet Cong. Aspettare che questo napalm e il suo odore passino alla svelta. Poi ripartiremo, ora no.
Ora è il tempo di rimettersi a studiare e parlarsi, senza gridare.
Ricostruire la comunità solidale. Oggi è il tempo del fare.
Anzi ricordando il vecchio zio, del Che fare?
Per esempio che andare a manifestare fino a Monteroni d'Arbia sotto Siena,ha permesso di bloccare la vendita della tenuta di Suvignano confiscata alla mafia.
O che Sabato a Pontedera si è tenuta una bella manifestazione a cui hanno partecipato oltre 300 persone; con le amministrazioni della Valdera, Giovanni Impastato e Don Zappolini; ma anche con tante associazioni, Iin testa il Cantiere dell'osso del cane. Tutti a dire, "no alla corruzione, no alle mafie, sì alla bella politica".
E Libera e Avviso Pubblico e l'Arci tutti insieme per sette chilometri colorati. E bambine e bambini e animazioni bellissime.
Volevo parlare della grande artista Milena Moriani che ho incontrato e che fra pochi giorni incontrerò ancora, e che mi apre il cuore, lei che potrebbe essere mia madre ma mi parla come una sorella. E Ilaria e le altre figlie che la coccolano. Vorrei parlare di Beppe delle meraviglie, come non ce ne sono più o dei miei programmi futuri di viaggio con Giov. O raccontare della bravissima Capa di una casa editrice pisana, che in mezzo a una discussione sulle filastrocche, mi dice che esperienze come l'Arciragazzi degli anni ottanta non ce ne sono più in città.E lo dice con sincerità, ed io ripenso a quei tempi e mi commuovo. Anche il giovane FC che all'Arci lavora, mi dice- Quando vi vedo insieme voi che avete fatto quell'esperienza, pare che il mondo si fermi. E questo la sanno tutti coloro che in quell'esperienza ci sono stati dentro. Ce lo insegnava Fabrizio Fabbri, che si può far bene, volendoci bene. E questo può accadere ancora, basta volerlo.
Poi però, per caso o per dovere, faccio un paio di passaggi nella politica di oggi; leggo notizie e (spero per lei non sia vero) scopro cha hanno arrestato la ex presidente della regione Umbria (di sinistra e dalemiana si disse, almeno allora così era). E mi chiedo come si possa fare per arginare la deriva ( e come non capirla) di chi ritiene che "i politici siano tutti uguali".
E allora penso che invece di parlar di nomi, in Europa, Italia o a San Giuliano, sia opportuno imboccare e alla svelta la strada che ci allontana da questa barbarie dilagante del "tutto e subito".
Basta con l'idea di"vincere a tutti i costi" in politica ( candido il tipo X perchè porta i voti), ma vincere perchè abbiamo grandi idee. E se non lo faremo subito (di vincere) perchè non siamo capiti, accadrà quando sarà il momento.
A me l'idea di vincere (in politica) con uno che non mi rappresenta mi fa paura. Pur di vincere... e cosa, e per chi?
La sinistra da un po' non è al pezzo ahimè, così come la bellezza, che amiamo; battono nei nostri cuori, quello sì, ma sono ferme un giro. Berlusconi è Alien, imboscato nella navicella spaziale. Può essere nel petto di chiunque abbiamo davanti, anche di nostri amici ..... Ci sveglia la notte, ci consiglia. Ne siamo prigionieri.Ci fa sudare freddo ad ogni crocevia della vita.
E' necessario allora entrare nelle buche... come consigliava il generale Giap ai suoi Wiet Cong. Aspettare che questo napalm e il suo odore passino alla svelta. Poi ripartiremo, ora no.
Ora è il tempo di rimettersi a studiare e parlarsi, senza gridare.
Ricostruire la comunità solidale. Oggi è il tempo del fare.
Anzi ricordando il vecchio zio, del Che fare?