Scrivo da lontano, lontano da Pisa e lontano da Brindisi. In un luogo di serenità, incrinata violentemente dalla tragica notizia.
Colpita una scuola,una bomba, una barbarie;
una scuola che aveva il nome di due magistrati importanti uccisi dalla mafia, Falcone e Morvillo
una scuola che aveva vinto il premio legalità
"la scuola che si impegna contro la criminalità, fa più paura alla mafia, della giustizia"
diceva Antonino Caponnetto
una scuola attiva sul fronte dei diritti è una "casamatta" sulla strada della giustizia sociale
per questo bisogna reagire .
Colpite alcune ragazze, giovani studentesse, provenienti col pullman da Mesagne. Una è morta.
Mesagne dove siamo stati molte volte, il luogo della grande cooperativa Libera Terra, che produce vino Negramaro.Che abbiamo sostenuto e che continuiamo a sostenere con forza, sollecitati dalla passione dei giovani della cooperativa. E come loro, tanti altri giovani di Corleone, Lentini, Isola Capo Rizzuto, Castelvolturno, Polistena, che lavorano sui beni confiscati, a cui vogliamo bene e che sentiamo figli nostri.
O i giovani di Naro ad Agrigento, dove con Don Armando ed altri saremo lì il 2 giugno per l'avvio del nuovo progetto antimafia.
Reagire in fretta dice don Luigi Ciotti a una tv pugliese.
E la sua presenza a Brindisi infonde coraggio a tutti noi.
Domattina sarebbe passata da lì la carovana antimafia. così come è passata da Pisa, così come farà il 23, quando la carovana si concluderà a Capaci.
E allora, alla solidarietà, alle belle manifestazioni, alla reazione della società civile, va aggiunta l'azione concreta e il sostegno a chi su quella trincea tutte le mattine tenta di affermare i valori della Costituzione, Sindaci in testa. La bella politica appunto da contrapporre a quella collusa.
Serve allora una Nuova Resistenza,
come dicono spesso quei ragazzi che sosteniamo
Una battaglia che dobbiamo vincere tutti insieme, fosse soltanto pe rendere giustizia a Melissa e a quelle ragazze della scuola brindisina, che non possono che essere anche nostre figlie.
Appunto, una battaglia per il futuro dei nostri figli.
gs