«Una coalizione c'è se si capovolge l'agenda Monti. C'è se a pagare saranno le grandi ricchezze e non il lavoro dipendente. C'è se si assomiglierà a Hollande e non alla troika di Bruxelles».
Lo ha detto il leader di Sel Nichi Vendola, intervenendo alla festa dell'Italia dei Valori a Vasto. «Quando ci siamo visti con Bersani quest'estate, io ho detto che Sel era disponibile a un'alleanza ma se si cambiava rotta rispetto al governo Monti», ha concluso Vendola.
Per quanto riguarda le alleanze, il leader di Sel torna a ripetere: «Non la facciamo più questa discussione che riguarda l'Udc e Casini. L'incompatibilità è nelle cose».
E aggiunge: «Quelli che noi chiamiamo moderati hanno impedito all'Italia di progredire nei costumi e nella vita civile. Abbiamo il dovere di costruire una coalizione per un vero cambiamento, non di mettere insieme come una forzatura le nostre agende e i nostri popoli».