E’ davvero triste veder riconosciuta la fondatezza degli allarmi inascoltati degli ultimi anni sull’inaffidabilità del vertice della Fiat nell’assumere gli impegni nei confronti delle realtà produttive nel nostro Paese. La Fiat ha utilizzato propagandisticamente il mito di Fabbrica Italia mentre concretamente cancellava i diritti dei propri lavoratori, isolava e tentava di annichilire il movimento sindacale.
La nota dell’azienda di oggi ci dice che i piani per il futuro dell’industria automobilistica italiana non ci sono o sono falliti.
Ci piacerebbe sapere, in queste ore, dove sono i tanti supporter di Marchionne, chi stava dalla sua parte senza se e senza ma, e ne celebrava le capacità miracolistiche? Dove sono quei politici che ci bacchettavano con il solito stantio ritornello della sinistra pessimista e passatista. Forse per loro è arrivato il momento di farsi un esame di coscienza e di pensare anche alle migliaia di lavoratori a rischio.
E forse in queste ore è arrivato il tempo anche per il governo di cominciare a fare qualcosa: ad esempio, convochi immediatamente i vertici della Fiat!
Nichi Vendola