Poche cose mi attragono in questa settimana lasciata.
Non certo il viaggio in camper di Renzi. Ma io sono di parte e il mio giudizio non conta.
Anzi aggiungo, che sostengo con forza il referendum sull'art. 18, così non ci sono fraintendimenti.
Mi colpisce e commuove la morte di Roversi, e mi viene in mente Lucio Dalla a Vecchiano, avevo si e no quindici anni, che canta dal vivo il suo disco "Automobili" e parla del poeta bolognese.
Mi affascina come sempre "il mio capo scout" della gioventù, Adriano Sofri che su Repubblica a proposito di Alex Langer ci dice che il suo insegnamento era quello di "piantare la carità nella politica"
E mi convince quando a proposito delle Pussy riot ( che significa la rivolta della fica) dice che si mette insieme in questa protesta, rivoluzione proletaria e futurismo e suffragette. Ed io facccio il tifo sfegatato per loro.
Mi piacciono molto anche le idee, uscite da Capodarco, proposte da "Sbilanciamoci". (il Manifesto 12 settembre). Un cambio di rotta per governare, non per tenere una bandiera in mano.
Segnalo la bella e partecipata cena con Impastato a San Giuliano, per sostenere l'antimafia sociale e il seminario sulla Corruzione di Avviso Pubblico, a Calalzo di Cadore sulle Dolomiti.
Ma bravi anche i cascinesi che hanno intitolato a Peppino la biblioteca.
Questa settimana ho letto il libro di Emanuele Trevi (secondo allo Strega) "Qualcosa di scritto". Parla del rapporto fra lui, Laura Betti e il fondo Pasolini. Ci racconta di Petrolio, l'ultimo libro non ultimato di PPP.
Una lettura da fare.
Ma ieri sera (influenzato dall'articolo di Sofri) è stata troppo forte l'attrazione verso un libretto letto un po' di anni fa. "Il viaggiatore leggero", scritti di Alex Langer.
Se avete un po' di tempo sfogliatelo.
"Compagni, sembra ieri".
E vaffanculo il camper. Io ho sempre fatto il tifo per le vacanze in tenda canadese!!!