Settimana ricca di notizie.
A San Rossore si è riunito il coordinamento antimafia a cui hanno partecipato amministrazioni comunali e molte associazioni; l'obbiettivo era il sostegno alle cooperative che lavorano terre confiscate ai mafiosi, ma si è ragionato anche di rinnovare la politica, attraverso l'applicazione del Codice Etico.
Ai partiti che faranno le liste sarà chiesto di sottoscriverlo.
Notizia: sull'Aurelia un cartello annuncia il matrimonio fra Fufi e Bubi e il futuro non è davvero più quello di una volta.
Il titolo de "il bugia", se lo aggiudicano Renzi ( glielo hanno dato ad una festa del Pd a Firenze) e Marchionne; ma in quest'ultimo caso, la giuria sono io e può darsi che ci siano contestazioni.
Urgono comunque, secondo le mie motivazioni, scuse a Landini e alla Fiom. Le aspettiamo anche dal bugia fiorentino che si apprestò a dire, al tempo della rottura Fiat-Fiom, che stava con Marchionne...
Il Corriere della Sera pubblica una ricerca inglese che individua a 55 anni la mezza età. Sarò giovane per altri nove mesi circa e poi pantofole e pesciolini d'oro.
E' uscito un bel libro di Rampini; Forgione presenta "Porto franco" altro scritto interessante sulla mafia calabrese. Marco Revelli ci propone un saggio sul potere. Libri da non perdere.
Sandro Garzella a Capannori di Lucca, allarga l'orizzonte dei suoi "Animali Celesti" e noi siamo con lui.
Trovo un bell'ambiente alla mia vecchia scuola. E un preside (vecchio Verde!!!) che fa il preside. Bravo.
Un po' di democristiani del Pd raccolgono firme contro Vendola e poi rettificano.
Che fatica però il Pd.
I trasporti sono nel caos e "il Bugia" di Firenze "ostacola" le operazioni.
Che c'entrino le primarie??? sigh!
La squadra di calcio anticamorra della Campania non trova nessuno che gli vuol giocare contro...
Si va benino.
Fra la folla di candidati alle primarie del Pd, Laura Puppato dice no alla Tav ed è contro l'acquisto dei cacciabombardieri. Allora c'è vita vera nel Pd. Con questi bisogna starci e chi fa d'ogni erba un fascio e non ci vuole provare è perchè, come si dice in giro, "piace molto essere i migliori dei perdenti".
Nichi Vendola dice no all'Udc. Tutti diciamo no all'Udc........ ormai è chiaro. Ma non dice di no al Centro-Sinistra e mi pare altrettanto chiaro.
E aggiunge che se le primarie sono una roba non vera e solo uno scontro nel Pd, starà a casa.
E fa bene, e con lui tutti noi. Ma a casa da tutte le parti.
A Livorno il quartiere di Shangai in rivolta contro la soppressione delle suore. Quando il popolo vero ha un cuore grande. La teologia della liberazione in salsa livorese.
Ciprì fa un film pazzesco, che invito a vedere. Quella roba lì siamo noi! Toni Servillo strepitoso.
Tornando a casa:
a Vecchiano si celebrerà Tabucchi al comune, il 25 settembre e a Pisa comincerà la festa dei calabresi "pisani"; sempre a Pisa, un po' di striscioni colorati che chiedono il parco a Cisanello, sono apparsi sulle torri di Bulgarella.
Un dirigente locale eletto nell'organismo di direzione regionale del Pd, rilascia una intervista al Tirreno, e attacca il potere del suo partito in città. Il dirigente chiacchierone, un quarantenne aitante, pare si sia svegliato stamani........ come un vulcano.
Via....pare imboccato!!!
Che il Pd anche a Pisa sia tante anime mai amalgamate è cosa nota: chi ha il timone del comando, chi organizza la lotta interna, chi il dissenso esterno, chi tratta rese onorevoli e ottiene qualcosa (ma mai troppo), chi denuncia lo strapotere dei soliti... ma dopo, perchè prima ha chiesto e non gli è toccato nulla.
I "renziani-pisani" per esempio (che in terra dalemiana non son altro che un ossimoro) sono con Filippeschi e contro le primarie. L'obbiettivo è chiaro: mirano al fatto che il Sindaco rieletto, li metta in giunta ( c'è già un nome che gira; certo che se la giunta sarà di 6 e il consiglio di 24, ohi che dolor!!!) oppure che non siano ostacolati per le elezioni politiche. Posto che rivendicano per il loro cavallo di razza locale.
I lettiani attendono acquattati, come sempre; uniti e compatti. Raffinati, da veri democristiani, nelle scelte moderate, e mai smodati nelle forme, infatti stanno con Bersani. Qualche palpito qua e là con il loro uomo più "colorito"in regione.
Gli Scapigliati (civatiani? sembrano arrivati dal pianeta Civo) invece fanno uscite gridate, come quella sul Tirreno, ma spesso sono scapaccioni (Fontanelli non ha perso tempo). Pare che il gruppo chiederà le primarie. Sarà una tempesta in un bicchier d'acqua. Se i nomi che girano sono quelli che mi dicono, non gli faranno nemmeno mettere le magliette per provare a giocare la partita.
Hanno sempre bisogno del guru. Si dice che oltre a Civati, ce ne sia uno anche locale. e con la barba.
Quelli del "tavolo tondo" invece, comandano nel senso vero del termine, come hanno sempre fatto. Ma non mi pare così drammatico e le anime belle che si scandalizzano lo sanno bene!!! Sono i più tosti esono sorretti dai più forti e anche questo lo sanno tutti, riottosi e mansueti. Ma il segretario attuale ha mestiere, che gli riconosco, e idee chiare (almeno ha fatto la scuola giusta) e fa assai per uscire da "questa tempesta perfetta" in cui si è ritrovato. E poi, siccome lo conosco bene fin da ragazzotto,non è il tipo che prende ordini.
La "storia" della politica pisana è comunque tutta interna al Pd.Ecco perchè sono convinto che tocchi alla Sinistra, che vuole governare, farla uscire allo scoperto.
Gli alleati attuali del Pd cittadino, sono ininfluenti e solo preoccupati che altre presenze nell'alleanza, possano erodere quel poco di sottogoverno che gli tocca...
L'Idv ad esempio a imparato a chiedere alla svelta. Dureranno? E poi quanto si può durare a tirare il sasso e nascondere la mano?
I Socialisti pisani sono tre gatti e molto moderati. Abili di certo, ma hanno ancora l'idea del potere ereditato dalla giunta Granchi. Non è un caso che preferirebbero allearsi con gli uomini di Fli, la squadra di Fini e l'Udc pisano (che sostiene la giunta di Volterra, non lo dimentichi mai il Pd) e non con la Sinistra.
Le liste civiche , solo invenzioni in tempi bui. Passano come le mode.
Nonostante queste stonature che a me non piacciono, sennò aderivo al Pd, continuo a credere in un percorso politico che lavori ad un programma di Centro-Sinistra in tutta l'area pisana.
Pisa, il Comune ha bisogno di Sinistra nel governo. Questo aiuterebbe anche il Sindaco, che può avere un carattere difficile (ma in politica conta il giusto) ma ha una storia alle spalle, che non è lontana dalla mia e di altri.
Va sul serio riaperta la partita. Questi tempi difficili paradossalmente, potrebbero aiutare.
Io non vedo differenze fra i sindaci della "cintura"(dove la Sinistra c'è) e quello cittadino; vanno fatti i conti con tutti, nessuno escluso. Delle primarie mi importa poco sinceramente (se dicevamo che era un errore chiedere le primarie a Nichi Vendola, perchè fare la stessa cosa?).
Mi interessano invece la costruzione di amministrazioni che non siano un' azienda, ma un bene comune pubblico e che il popolo sia fatto di cittadini (citoyennes) e non da clienti (come insegnano nei brutti corsi di formazione della pubblica amministrazione). Voglio battermi per un programma, che abbia al centro politiche di accoglienza chiare. Lotta agli sprechi quelli veri. Attenzione agli ultimi. Una politica urbanistica che blocchi il consumo di territorio.
Un piano di lavori di messa in sicurezza del territorio e la fine delle grandi opere.
La centralità della scuola pubblica. La difesa dell'ambiente, dei beni comuni e dei servizi alla persona.Il codice etico. Questo deve essere centrale in un accordo per il governo di una città.
A questo va vincolato il Pd, e riaggiornato l'accordo nell'area pisana.
Ci vuole la politica e un popolo che la sostiene; il popolo del centro-sinistra appunto, che è uno solo.
Ci vuole il potere (che non è un male, come pensa l'estremismo) al servizio dei più deboli, provando a spaccare invece, il potere che non ci piace, come molti elettori del centro-sinistra ci chiedono.
Non sarà facile. Ma tutto questo non potrà essere ottenuto, sventolando una bandiera rossa e basta.
Come piace a molti politici del dopo cena.
Serve una nuova cultura di governo da Sinistra ed il passaggio sarà stretto e non facile.
Ma questo percorso va tentato anche sotto il cielo di Pisa. Bisogna sporcarsi le mani.
Per me non esistono piani B. Potremmo non farcela lo so, ma dobbiamo avere il coraggio di provare con le forze migliori (c'è già pronta una nuova generazione da trincea); avendo in mente "le casematte" da costruire subito, e un orizzonte di bellezza a cui tendere per il bene comune.
E dopo, filastrocche, raccontarelli e pesciolini d'oro.
State tutti bene.
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