Nel tritacarne delle elezioni, voglio ricordare questa settimana come quella del compleanno di Adele, mia figlia che ha compiuto 21 anni .
E poi in ordine sparso:
La morte di Silverio Bonaccorsi, sindaco-operaio di San Giuliano negli anni settanta.
Un docufilm in tv unico e distorcente su Joe Strummer dei Clash.
L'Educazione sentimentale di Flaubert letta e riletta.
La bella iniziativa di politica e amicizia con i mangiatori di polvere di Sel nel Lungomonte delle ville gentilizie, dove la nobiltà è di casa.
L'appello per il jazz di Bollani e Fresu e il video di domenica sera indimenticabile.
L'inquietante relazione sulla Corruzione, del presidente della Corte dei Conti, che mette a nudo "la faccia che abbiamo" in Italia.
Napolitano che visita San Vittore con Pisapia. Un evento
Nichi Vendola che manda a dire a Bersani che se sceglie Monti, lui (e noi) non ci sarà.
Ingroia che le dice grosse e quella sull'unico grado di giudizio per reati di mafia è gravissima.
Ma dov'è finito il garantismo a sinistra...
E poi la Scozia del rugby che schianta l'Italia,
e la domenica che annuncia la neve.
Mancano due settimane alle elezioni
Il momento è delicato recita il titolo di un libro di Ammanniti.
Il Marchese Fulvio Abbate di Situazionismo e libertà da Parigi, ci corteggia la mente e il cuore; mentre noi continuiamo a credere che la traduzione in wietenamita del "nostro nome" possa mobilitare le truppe del generale Giap.
Stiamo impazzendo senza saperlo e questo è bellissimo.
Ma chi vota per far perdere gli altri è uno stupido, non un folle e su questo sarebbe stato d'accordo anche mio nonno Neri, comunista rigorosissimo.
Leggetevi il Saggio sulla stupidità del Cipolla, edizioni il Mulino
"Lo stupido è colui che fa male a stesso e agli altri".Lo dimostra anche il grafico.
gs