Io per esempio sono abituato a farle per molto meno... le scuse.
Anche se non significa rinnegare le cose che penso, come forse qualcuno ha interpretato e male. Educazione, solo educazione invece. Ma idee ferme e confermate.
Il lunedì della nuova settimana, si annuncia con l'allerta meteo, che poi si rivelerà, solo un allerta.... meglio così.
E fra riunioni ripetitive fino a notte, per fare a "non capirsi"e la doppiezza togliattiana (grande arte della politica ) scivoliamo nella settimana con la bocca amara.
Si lavora a un libretto di passioni e poi si prende atto del taglio alle casse delle province, con la consapevolezza sempre più forte, che questo governo Monti fa danni "sorridendo". Trasporti e Lavori Pubblici, che rimarranno nelle competenze delle province, (amministrate da un Numero Verde) dal 2013 non avranno i capitoli finanziati. E la politica tutta, protesa a guardare il dito ... che tristezza.
E per restare in tema di stato d'animo "contrito", Renzi ne porta 800 a Cisanello per le primarie e il "tavolo tondo" perde aderenza, anche per gli attacchi smodati a D'Alema (se insistono, quasi quasi divento dalemiano). E il sindaco di Pisa che fibrilla, perchè un giovane chiede le primarie;se avesse detto a suo tempo -"ok le faccio!" metteva tutti nel sacco, perchè vinceva e faceva un gran servizio al Centrosinistra dell'area pisana; e invece... quando si dice "manca un coraggioso scatto in avanti" (Bersani l'ha fatto no!!!) .
Intanto anche Vendola viaggia e "ammucchia" popolo e alla fine faremo i conti; perchè con Nichi si può provare a cambiare la cultura del Centrosinistra, parlare di Europa dei popoli, di lavoro, di diritti e di welfare; con le bandiere e basta si può fare solo una bella coreografia e scattare una foto, sempre che qualcuno porti la macchina fotografica...
Ma tre grandi momenti "la settimana" me li propone.
Il primo a parlare di legalità cenando con un gruppo di scout al convento in Fossabanda; poi a Castelfraco con monsignor Bregantini a ragionare di antimafia sociale, futuro, e giustizia sociale e infine sabato a Roma, prima a redigere con Libera e Avviso Pubblico il decalogo della buona politica e poi coi compagni della Cgil di Pisa e Giov, in piazza San Giovanni a provarci, fuori dalle stanze troppo chiuse, alle quali va data aria, come diceva Fossati tanti anni fa.
Tutto qua.
Mentre un gruppo di fascisti, allo stadio di Livorno, provoca l'Italia intera e obbliga tutte le istiuzioni ad una risposta chiara e dura; e a Molina, che bellezza, va in scena la Sagra dell'olio novo e della castagna e il popolo vero in una domenica di sole, beve vino rosso in piazza e sorride.
Ora tocca a noi, è il tema di uno slogan di qualche mese fa.
Tocca certo alle nuove generazioni decidere il loro futuro.
Vedremo, diceva il grande Marcello , molinese doc.....Vedremo.
Intanto ascolto Keit Jarret, concerto a Colonia.
Memorabile
gs