17/03/12 Francesca Gabriellini Pisanotizie
Il corteo si dipanerà attraverso le vie della città che risuonerà degli oltre 900 nomi di vittime di mafia. In questo giorno vicinissimo al solstizio di primavera si vuole degnamente celebrare un elenco che, come si legge sull'appello della manifestazione, è destinato a non essere mai davvero esauriente e concluso.
"Genova è stata una scelta naturale. Un'altra grande e storica città del nord, dopo le esperienze di straordinaria partecipazione di Torino e di Milano. Perché ce lo stanno raccontando i processi, ce lo stanno dicendo ripetutamente le cronache e gli studi: è il nord ormai la vera terra di conquista delle mafie." Così Nando dalla Chiesa spiega come mai la scelta sia ricaduta proprio su questo luogo, sul quale pesa ormai da più dieci anni l'altrettanto straziante ricordo si quello che è stato il G8, l'attacco più tremendo subito dai movimenti di cittadini pronti a costruire "un altro mondo possibile".
Così per il 2012 Genova si prende in carico di testimoniare la necessità di un ulteriore tassello indispensabile a concretizzare il sogno che si era riversato nelle sue strade, quello di una società libera dalla criminalità organizzata, dove la politica torna a fare il suo dovere, dove la corruzione, i clientelismi, le connivenze che coinvolgono le istituzioni vengono combattuti e vinti.
Nando dalla Chiesa chiosa l'appello riaffermando l'auspicio della giornata, quello di "che la primavera arrivi e faccia sbocciare una nuova coscienza collettiva contro la mafia. Che lo faccia ovunque, partendo da Genova."
Da Pisa sono piovute le adesioni alla Giornata:
il Coordinamento Provinciale per la Legalità ha organizzato partenze con pullman da Volterra, Pontedera, Cascina, Pisa e San Giuliano Terme e i sindaci di tantissimi comuni sfileranno in corteo con la fascia istituzionale, assieme alle rappresentanze delle scuole e delle associazioni Chiodo Fisso e Ora Legale.
Con loro i protagonisti della campagna "Cento Passi contro le Mafie", promossa da Sinistra Per, Progetto Cabron, Officina Cinque Punte e Circolo Arci Placido Rizzotto, che nei mesi di febbraio e marzo hanno organizzato un ciclo di iniziative molto partecipate dove si sono discussi i temi caldi legati alle mafia, come la gestione del territorio, il rapporto con lo sfruttamento del lavoro, i rapporti istituzionali.
Da ieri (venerdì 16 marzo) la Provincia ha fatto calare su Piazza Vittorio Emanuele una gigantografia raffigurante Giovanni Falcone e Paolo Borsellino a sottolineare il sostegno alla Giornata.