E' stata la settimana della pastasciutta antifascista.
Il 25 luglio 1943 la famiglia Cervi fece festa con tutto il paese a Campegine, per la caduta del regime, offrendo sull'aia di casa sua una grande pastasciutta.
E a Milano Pisapia batte un colpo serio con i registri per le coppie di fatto. E a qualche piddiotto talebanotto vengono i mal di pancia.
Draghi apre appena bocca e lo spread cala subito; che subito si costituisca l'Europa Sociale e alla svelta.
La questione dell'Ilva ci ripropone con forza il tema Ambiente- Lavoro.
O stanno insieme o non sono. E sia il sindacato che gli integerrimi ambientalisti devono fare i conti con quel trattino che separa il binomio. Mi pare che la discussione si vada approfondendo.
Il migliore come sempre da un po': Maurizio Landini della FIOM.
Di Pietro e i non allineati (da robivecchi)..... Ma intanto si rimangi le dichiarazioni su Genova e dica ai suoi uomini sparsi per le compagne di ricordarsi di festeggiare il 25 Aprile. Che,se non lo sanno, è la festa della Liberazione dal fascismo.
E l'attore Salvatore Striano quello dei Taviani, in un 'intervista a un quotidiano, parlando della sua esperienza di vita e artistica dopo e di recluso a Rebibbia prima, evidenzia bene l'assenza dello Stato.
Dice-" Da bambino vendevo sigarette nei vicoli di Napoli, nessuna pattuglia pur vedendomi si è mai fermata per ripormi a casa. Quell'indifferenza mi ha fatto perdere vent'anni della mia vita"Ahimè!
E per finire...
...sabato di prima mattina trovo un mio amico raffinato intellettuale, che tornato dalle ferie (si sa gli studiosi devono riposare...), mi interroga su San Giuliano e non si capacità di "come sia potuto accadere...".
Conclude dicendomi-:"Ci vuole un tiro a effetto!"
Un virtuosismo certo, è quello che ci vuole, senza ripetere gli errori del passato; accompagnando i non virtuosi di oggi, verso una vita serena ma lontana dalla politica.
buona estate